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Malattie pesci dolcePer richieste e consigli sulle cure delle malattie più comuni che possono affliggere i nostri pesci.
Si raccomanda di scrivere valori, popolazione e litraggio della vasca al fine di ricevere aiuti più mirati.
No, "amico", io non vado a dire nulla a nessuno. Se tu sei convinto, ho torto io e ragione te (e sta ***** di Flover che non so che sia).
Per le rotture di coglioni, citofona a loro.
Se loro dicono bene, e tu fai come dicono loro, allora va tutto bene.
Come ho detto all'inizio, qui mica si convince la gente.
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PS: la cura per l'ictio va bene, la termoterapia va bene (ma te hai capito perche?), il faunamor è una figata, un dono degli dei, non l'ho discusso, sai perché? Perché non l'ho mai comprato. Mai usato. Mai avuto l'ictio in vasca.
Fatti una domanda e datti una risposta (ti aiuto: la risposta non è "aglio").
Cioè fammi capire....non hai mai dovuto combattere l' ictio in prima persona....quindi....non hai esperienze....quindi....ti basi sui numeri e calcoli....quindi ....dai degli incompetenti a tutti...e parli??ma dai....su...scendi dal piedistallo
E infatti mica ti consiglio come curarlo. Mi hai chiesto quali errori hai fatto e ti ho detto la mia. La cura va benissimo.
Per sapere che l'aglio non cura l'ictio mi baso sulla letteratura scientifica, su cosa mi devo basare? Sul sentito dire da uno a cui muoiono i pesci da marzo e a cui ",da die giorni stanno bene". Applausi.
Anche la peste bubbonica non l'ho mai avuta ma so che non si cura con la canfora o con le processioni come usava secoli fa.
Quello che ha chiesto consiglio sei tu, e quello a cui muoiono i pesci sei tu, se sei già consigliato bene e credi di aver fatto tutto bene, allora va bene così.
A me mica mi devi convincere che chi ti vende pesci malati è un grande... lo vedo da me.
PS: non mi risulta che a malattia x corrisponda univocamente cura y. Ma sbaglierò sicuramente io, non sono medico.
Per l'acquariofilia invece son sicuro, l'algoritmo non c'è. Ma, ripeto, non voglio convincere nessuno, è battaglia persa in partenza.
Però per le lamentele, chiedi al negozissimo, non a me.
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Uova disponibili di Melanotaenia boesemani. MP se interessati (cedo e valuto anche scambi con piante varie, ampullarie, caridine anche non selezionate, uova di altri rainbowfish o cibo per pesci) Spedizione rapida o ritiro a mano a FI e prov.
No, "amico", io non vado a dire nulla a nessuno. Se tu sei convinto, ho torto io e ragione te (e sta ***** di Flover che non so che sia).
Per le rotture di coglioni, citofona a loro.
Se loro dicono bene, e tu fai come dicono loro, allora va tutto bene.
Come ho detto all'inizio, qui mica si convince la gente.
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PS: la cura per l'ictio va bene, la termoterapia va bene (ma te hai capito perche?), il faunamor è una figata, un dono degli dei, non l'ho discusso, sai perché? Perché non l'ho mai comprato. Mai usato. Mai avuto l'ictio in vasca.
Fatti una domanda e datti una risposta (ti aiuto: la risposta non è "aglio").
Ok perfetto: tu che hai tutte le risposte per una perfetta gestione della vasca perché non le condividi? È inutile criticare tutto e tutti per poi dare soluzioni 0, perché fino ad ora questo hai fatto.
Cominciamo dalle condizioni della vasca temperatura e parametri. Come vanno tenuti secondo te? Cambi acqua? Farli non farli ogni quanto e in quali condizioni? Tempo illuminazione giornaliero ?
Te lo ripeto (consapevole che non serve a nulla) per l'ultima volta: la regoletta nun ce sta.
Una vasca spinta di piante avrà delle necessità, una vasca di pesci grandi ad alto carico organico, un'altra.
Ci sono ottime guide sul web, leggitele e regolati.
Per le domande specifiche (specifiche, non "fammi il Bignami della vasca perfetta"), ci sono le sezioni def forum (se cambi atteggiamenti) o il negozio che ti fornisce la risposta scodellata (secondo lui, ovviamente), e la paghi pure.
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Vedrai che se la gestione è buona e compri pesci ssani, gli sfregamenti non ce li hai.
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Ultima modifica di ilVanni; 16-09-2018 alle ore 19:03.
Motivo: Unione post automatica
Il picco dei nitriti non avviente per forza entro 30 giorni, possono esserci numerosi fattori che possono ritardarlo di "TOT"...il forte caldo estivo e la scarsa ossigenazione dell'acqua potrebbero anche aver rallentato la maturazione. Per quello bisognerebbe monitorare i valori per cogliere la maturazione. Comunque, basta rileggere la discussione dell'avvio della tua vasca per capire che hai fatto le cose in fretta senza capire quel che facevi.
Immagino tu ti aspettassi, come molti altri purtroppo, LA soluzione: "Fai così, metti 50mg di quello, salta su te stesso, fai due giri, spegni la luce per 8 ore e 34 minuti, poi riaccendila di colpo e l'ictio guarisce."
Purtroppo non funziona così, l'acquariofilia è un hobby che ti mette a confronto con processi "naturali", ovvero descritti da LEGGI inflessibili ma che, ovviamente, sono complesse e difficili da padroneggiare ma la scienza non sbaglia, mai. Puoi studiarti più che puoi la chimica e tutte le guide che ci sono nell'hobby ma non troverai mai la descrizione perfetta di quel che governa la tua vasca, non è solo un modo di dire che "ogni vasca è un mondo a se"...quel che puoi fare è ridurre il numero di fattori e "incognite".
Te lo ripeto (consapevole che non serve a nulla) per l'ultima volta: la regoletta nun ce sta.
Una vasca spinta di piante avrà delle necessità, una vasca di pesci grandi ad alto carico organico, un'altra.
Ci sono ottime guide sul web, leggitele e regolati.
Per le domande specifiche (specifiche, non "fammi il Bignami della vasca perfetta"), ci sono le sezioni def forum (se cambi atteggiamenti) o il negozio che ti fornisce la risposta scodellata (secondo lui, ovviamente), e la paghi pure.
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Vedrai che se la gestione è buona e compri pesci ssani, gli sfregamenti non ce li hai.
Ottimo: me le potresti linkare direttamente tu queste ottime guide?
Quote:
Per di più hai fatto una cura di faunamor, magari direttamente in vasca...come puoi leggere, i consigli ti sono stati dati.
Forse perchè mi è stato detto dal negoziante?!
i consigli di Michele e lucas sulle anubias sono stati validi (le ho tirate fuori e infilate nel teschio e nell'anfora per evitare che le radici marcissero. In realtà me lo aveva detto anche il negoziante... ma con tutte le altre info che mi aveva dato, questa me l'ero dimenticata...).
Riguardo all'areatore invece il consiglio era sbagliato, perchè in un giorno mi ha portato il ph da 8, quindi già alto, a oltre 9-9.5 (e i pesci cominciavano a muoversi a scatti). Avevo quindi dovuto spegnerlo subito,e nonstante la temperatura alta e l'areatore spento, sono sopravvissuti.
Immagino tu ti aspettassi, come molti altri purtroppo, LA soluzione: "Fai così, metti 50mg di quello, salta su te stesso, fai due giri, spegni la luce per 8 ore e 34 minuti, poi riaccendila di colpo e l'ictio guarisce."
Purtroppo non funziona così, l'acquariofilia è un hobby che ti mette a confronto con processi "naturali", ovvero descritti da LEGGI inflessibili ma che, ovviamente, sono complesse e difficili da padroneggiare ma la scienza non sbaglia, mai. Puoi studiarti più che puoi la chimica e tutte le guide che ci sono nell'hobby ma non troverai mai la descrizione perfetta di quel che governa la tua vasca, non è solo un modo di dire che "ogni vasca è un mondo a se"...quel che puoi fare è ridurre il numero di fattori e "incognite".
Chiaro. Quali parametri devo tenere sotto controllo principalmente? Entro quali range devono stare? Almeno questo è possibile saperlo con certezza o anche lì ci sono dubbi?
Te lo chiedo perchè ad esempio riguardo ai nitrati, c'è chi sostiene che 30 sono assolutamente troppi, e chi sostiene che fino a 50 i pesci li tollerano più che bene...
Allora, pur non esistendo REGOLE inflessibili e che ogni azione correttiva e manutentiva va effettuata al netto delle condizioni della vasca, dello stato di salute degli animali, dalla gestione, dell'allestimento (allestimento comprende: litraggio, arredi, fondo, illuminazione, misure vasca, fauna, flora) nonchè della conoscenza della materia:
I parametri fondamentali da monitorare (e di cui conoscere il significato):
- NO2 e NO3
- Durezze KH e GH
- Ph
- Temperatura
Non esiste "un range in cui devono stare", devi cercare la stabilità) Ovviamente gli inquinanti devono stare bassi, NO2 sempre a 0 e NO3 più basso possibile, dopodichè interviene il fattore piante. Se hai una vasca molto piantumata che consuma tanto NO3, mi aspetto valori non troppo alti ma nemmeno a 0 perchè altrimenti le piante potrebbero stentare e consumare altro (causando squilibri), la logica ti dice che se invece non hai piante, il nitrato si accumulerà e lo potrai smaltire solo con i cambi d'acqua (tralasciando sistemi filtranti avanzati e particolari) quindi se è vero che gli inquinanti devono stare bassi, è altrettanto vero che non puoi fare a meno di produrli. Piantumare fittamente con piante a crescita rapida, è un ottimo modo per evitare accumuli, anche tenere la popolazione ittica al minimo, limita la PRODUZIONE di inquinanti. Qui entra in gioco l'allestimento, in un malawi overstock senza piante, con forte produzione di inquinanti, gl iinquinanti li smaltisci con i cambi. Di contro, tanti cambi d'acqua, aumentano il rischio di causare instabilità in vasca, le dimensioni della vasca, contano e influiscono sulla stabilità...vasca piccola, meglio non fare troppi cambi, vasca enorme, digerisce meglio i cambi d'acqua...come vedi, non esiste una ricetta...esiste la conoscenza della materia, l'esperienza e un minimo di intelligenza nel capire le meccaniche...e abbiamo solo sfiorato la materia "inquinanti"...io non sono un piantofilo ma un qualunque scimmiato di protocolli e flora ti può sviscerare ancora meglio il concetto di consumo di nutrienti, di accumulo di micro e macro...insomma...la soluzione è studiare, partire con calma e fare esperienza...non si può fare una guida omnicomprensiva in un post...e nemmeno in un singolo libro, a dire il vero.
Ottimo: me le potresti linkare direttamente tu queste ottime guide?
Digitare su Google "guide primo acquario" mi da più di 200000 risultati.
Oltre a quello, ti lascio un link "storico": http://www.walterperis.it/indice_del_sito.htm
Dopodiché, puoi fare da solo, magari con l'ausilio di un testo introduttivo di chimica (si scaricano tarnquillamente in pdf, i concetti sono abbastanza base, basta un testo scolastico, uno qualunque, se uno non si ricorda o non conosce certe tematiche).
Originariamente inviata da carlozvr
Forse perchè mi è stato detto dal negoziante?!
Io ho già consigliato di non cercare una "mediazione" tra i consigli dati, ma di seguire quelli che ritieni migliori. Di sicuro non siamo qui a confutare/discutere/giustificare il negoziante. Per i consigli (ad cazzum e non) dati da lui, senti lui.
Originariamente inviata da carlozvr
Riguardo all'areatore invece il consiglio era sbagliato, perchè in un giorno mi ha portato il ph da 8, quindi già alto, a oltre 9-9.5 (e i pesci cominciavano a muoversi a scatti). Avevo quindi dovuto spegnerlo subito,e nonstante la temperatura alta e l'areatore spento, sono sopravvissuti.
Difficile che sia possibile, a meno che tu non abbia volutamente versato degli alcali forti (tipo soda caustica) in acqua (cosa che escluderei).
L'areatore disperde la CO2, ma (come leggerai nei link sopra) il pH dell'acqua (anche a KH elevato) non va sopra 8 e qualcosa. Può dipendere dal test del pH che lavora a fondo scale (e quindi non è preciso) o dall'uso delle striscette (che ho già consigliato di buttare via). Altrimenti, il pH NON poteva essere 9 o più (e il "nuoto a scatti" non dipende da questo: a quel pH un pesce semplicemente muore).
Mi pare però che ci sia un problema di fondo: tu cerchi degli intervalli esatti. Se non ti sono dati, allora in quello che ti è stato detto è tutto dubbio...
I notarti a 30 non sono il top, ma se già parti con acqua a 30 mg/l di NO3, te li tieni, non è quello che ti ammazza i pesci, casomai metterai molte piante nella speranza di abbassarli, nel caso. A 50 cominciano ad essere alti, ma non è che a 49.9 mg/l vanno benone e a 50 no.
Idem per il range consigliato. Gli avannotti di alcune specie non tollerano neppure 20 mg/l di NO2, altri pesci vivono senza grossi problemi anche a 50 (il che non vuol dire che sia bene tenerli a quel valore).
Negli estuari, a causa delle condizioni salmastre, sono tollerate anche concentrazioni superiori a 100 mg/l (il che NON vuol dire che un salmastro può avere i nitrati a 100 mg/l e che va bene così).
Dopodiché ,non è che se dico che i nitrati è bene averli sotto 20, io stia cambiando le carte in tavola: 10 va benissimo, 20 va bene, 30 è un compromesso accettabile, a 40 comincia a preoccuparti, a 50 cambia l'acqua.
A questo punto, mi pare che i consigli siano stati dati in abbondanza e che tu abbia a disposizione le stesse conoscenze (o pure di più) a cui hanno avuto accesso gli altri utenti del forum.
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Uova disponibili di Melanotaenia boesemani. MP se interessati (cedo e valuto anche scambi con piante varie, ampullarie, caridine anche non selezionate, uova di altri rainbowfish o cibo per pesci) Spedizione rapida o ritiro a mano a FI e prov.
Allora, pur non esistendo REGOLE inflessibili e che ogni azione correttiva e manutentiva va effettuata al netto delle condizioni della vasca, dello stato di salute degli animali, dalla gestione, dell'allestimento (allestimento comprende: litraggio, arredi, fondo, illuminazione, misure vasca, fauna, flora) nonchè della conoscenza della materia:
I parametri fondamentali da monitorare (e di cui conoscere il significato):
- NO2 e NO3
- Durezze KH e GH
- Ph
- Temperatura
Non esiste "un range in cui devono stare", devi cercare la stabilità) Ovviamente gli inquinanti devono stare bassi, NO2 sempre a 0 e NO3 più basso possibile, dopodichè interviene il fattore piante. Se hai una vasca molto piantumata che consuma tanto NO3, mi aspetto valori non troppo alti ma nemmeno a 0 perchè altrimenti le piante potrebbero stentare e consumare altro (causando squilibri), la logica ti dice che se invece non hai piante, il nitrato si accumulerà e lo potrai smaltire solo con i cambi d'acqua (tralasciando sistemi filtranti avanzati e particolari) quindi se è vero che gli inquinanti devono stare bassi, è altrettanto vero che non puoi fare a meno di produrli. Piantumare fittamente con piante a crescita rapida, è un ottimo modo per evitare accumuli, anche tenere la popolazione ittica al minimo, limita la PRODUZIONE di inquinanti. Qui entra in gioco l'allestimento, in un malawi overstock senza piante, con forte produzione di inquinanti, gl iinquinanti li smaltisci con i cambi. Di contro, tanti cambi d'acqua, aumentano il rischio di causare instabilità in vasca, le dimensioni della vasca, contano e influiscono sulla stabilità...vasca piccola, meglio non fare troppi cambi, vasca enorme, digerisce meglio i cambi d'acqua...come vedi, non esiste una ricetta...esiste la conoscenza della materia, l'esperienza e un minimo di intelligenza nel capire le meccaniche...e abbiamo solo sfiorato la materia "inquinanti"...io non sono un piantofilo ma un qualunque scimmiato di protocolli e flora ti può sviscerare ancora meglio il concetto di consumo di nutrienti, di accumulo di micro e macro...insomma...la soluzione è studiare, partire con calma e fare esperienza...non si può fare una guida omnicomprensiva in un post...e nemmeno in un singolo libro, a dire il vero.
Come al solito....tante parole ma niente di concreto....ti faccio un esempio il gh deve essere sempre il doppio del kh...se hai 5di kh il gh deve essere 10.. e via dicendo tenendo sotto controllo il pH....se hai piante o erba con la c02 è più facile altrimenti puoi correggerla con aggiunte di RO o torba(ma sporca l'acqua)...per gli inquinanti anche se 30 non sono allarmanti deve tenerli il più bassi possibile....al momento ti direi di ...non inserire pesci fai un cambio di acqua di 20/30 litri metti una fiala di batteri e stai buono....zero mani in vasca....i pesci ora come vanno ?