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Tipicamente un "ossigenatore" (diciamo meglio: un normale areatore) diffonde aria in acqua e riequilibra i gas disciolti. Solitamente lo si usa per arricchire l'acqua di ossigeno, ma in realtà l'arrichhisce anche di azoto e, se in vasca ce ne fosse un consumo spinto e conseguente mancanza, pure di CO2 (in minima parte, non mi partire con l'impianto CO2 ad areatore perché solitamente l'effetto è opposto: la CO2 "in eccesso" rispetto alla sua pressione parziale atmosferica, ma per l'acquario preziosa, viene rimossa).
Al contrario, questi Chiros sembra essere uno "sterilizzatore" (chiamiamolo così, ma non è proprio corretto) e produce ossigeno ATOMICO (atomi di ossigeno, non molecole O2) mediante elettrolisi. Chiaramente il grosso dell'ossigeno va a formare nuovamente O2, ma quello che rimane è un forte ossidante, per cui ossida tutto quello che trova.
E' vero che un forte ossidante rende la vita difficile a molti patogeni (che sono talvolta, ma non sempre, più sensibili a molecole ossidanti dei pesci e delle piante), ma è anche:
- un irritante
- ossida (e fa precipitare) gli ioni metallici (quelli dannosi, ma anche quelli necessari alle piante, come il ferro)
- tende a ossidare gli inquinanti (nitriti in nitrati) ma anche molecole di medicinali, curativi, ecc.
In buona sostanza, una vasca sana NON ne ha bisogno, anzi, può essere persino dannoso.
Tieni conto che in acquario un sacco di processi "utili" sono permessi da un ambiente riducente (il "contrario" di ossidante), ad esempio l'assorbimento di molti ioni dalle radici delle piante, o la denitrificazione (la trasformazione di nitrato in azoto gassoso), per cui questo oggetto va in competizione con tali processi, e non necessariamente è un bene.
Lo stesso vale per altri tipi di generatori di ossigeno atomico, ad esempio mediante perossido (acqua ossigenata).
Potrebbe (ma non lo consiglio) aiutare in caso di infestazione di alghe nere a pennello (che di solito tollerano male ambienti ricchi di ossigeno, ma è senz'altro migliore rimuoverne le cause (ovviamente).
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In buona sostanza, una vasca sana NON ne ha bisogno, anzi, può essere persino dannoso.
Concordo in pieno ed è per questo che dopo oltre un anno di utilizzo, non ho trovato reali benifici.
Originariamente inviata da parnic69
Originariamente inviata da dinopan
Sempre bellissima!!
Ma per il twinstar devi sostituire qualche parte dopo un po di tempo di utilizzo?
Grazie!!!
Si, al twinstar dopo un anno circa bisogna sostituire il reattore.
Per quanto mi riguarda, dopo oltre un anno di prova in vasca, ho definitivamente tolto il Twinstar perchè sinceramente non ho riscontrato nella "mia" vasca nessun benificio.
Con questo non voglio dire assolutamente che non sia efficace, evidentemente con la mia gestione, che io definisco "semplice"*, non andava bene.
*(semplice = sempre e solo acqua di rubinetto, cambio settimanale di 20 litri circa e fertilizzazione linea EasyLife con co2 erogata dal Sera Seramic. Per il resto, filtro Eheim 2071, 2 neon T5 Dennerle (Special plant/Amazon day) con fotoperiodo di otto ore, niente termoriscaldatore.)
Il twinstar viene largamente usato per combattere le spore ed evitare la comparsa delle alghe che spesso si presentano proprio in fase di maturazione, per questo ci sono benefici in avvio della vasca e non in vasche mature come la mia. Infatti la mia prova era finalizzata al suo reale effetto sulle piante e sulle alghe e non sulla salute dei pesci, che in verità stavano bene prima, durante e dopo il suo utilizzo.
Sinceramente, secondo la mia personale esperienza, l'unica cosa che ho notato era il miglioramento nella crescita e nell'aspetto dei muschi, per il resto non ritengo il twinstar un accessorio indispensabile per l'acquario.
__________________ “La gioia nell'osservare e nel comprendere è il dono più bello della natura.”
"Albert Einstein"