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@Giamma
i il negoziante di cui parla Valegaga utilizza lo stesso metodo... secondo me si sono inventati questo metodo perché è più comodo a loro, non perché è migliore del metodo classico !!!! Ovviamente è una mia idea, però sono dell'idea che una roccia immerse in acqua ha le condizioni ottimali per spurgare/maturare...
Premesso che le rocce fresche sono le migliori e le spurgate sono un vano tentativo di accelerare i tempi in quanto spurgano meno sedimento, ma siccome sono meno vive delle fresche la speranza è vana, sempre una maturazione devono fare ,che non vuol dire pochi sedimenti, ma vasca con valori buoni e stabili.
Certo che si può avviare una vasca in pochi giorni ,xacqua anni fa diceva esattamente 16 e come si fa?
Basta inserire giornalmente masicce dosi di batteri e di fonti di carbonio,questo fa si che i nutrienti vengano trasformati in colonna ancor prima di arrivare alle rocce che non sarebbero in grado di farlo,alla fine è ciò che succede se si utilizza un metodo a prolificazione batterica anche in quasi assenza di rocce,funziona ,animali coloratissimi , layout leggero tutto molto bello ma solo finché dura.
A me non picciono certe scorciatoie
Con il rischio di una bella esplosione batterica a causa di tutti i batteri e fonti di carbonio che si mettono soprattutto
Sinceramente anche io nella nuova vasca metto un po meno rocce e uno skimmer più potente, ma questo mica preclude una maturazione
Io ritengo che il sistema funzioni, non ho motivo di dubitarne. E' un sistema per chi può permetterselo e per chi ha tanta esperienza da sapere cosa fare se qualcosa va storto. Non lo vedo un sistema per chi comincia.
Dall'altra parte ritengo che le rocce "lavate" con quel sistema se da una parte consentono di inserire tanti inquinanti in meno, dall'altra vengono "lavate" anche da spore, uova, ecc., che sono importanti per far generare un decente biocenosi, importante per l'equilibrio di una vasca.
Dal mio punto di vista i batteri c'entrano poco in quanto sono già presenti sulla e nella roccia. Quelli che si inseriscono "artificialmente" servono ad accelerare la maturazione e lo smaltimento degli inquinanti. IMHO
P.S. Per quello che ho scritto in quella discussione mi è stato detto che sono rimasto a 40 anni fa, quindi non fidatevi di quello che dico...
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________________________ NON SONO VECCHIO... SONO STORICO
Inutile discutere con uno stupido: prima ti porta al suo livello e poi ti batte per esperienza
sto facendo partire una vasca nuova e nonostante tutti i miracoli del mondo e i primi pesci in 3 settimane la vasca è ancora in piena maturazione con rocce che spurgano, alghe di tutti i generi che crescono e plafo che piano piano sta salendo di intensità (manca ancora un mesetto buono al 100%)..
partire in 3 giorni lo trovo molto arduo.. se vedo come è stato il picco dell'ammoniaca nei primi 7 giorni devo dire che le rocce, pulite o meno, hanno molti cadaveri da espellere all'inizio..
ad ogni modo, anche vedere la vasca crescere lentamente per me è bello.. ieri abbiamo spostato ancora delle rocce perchè ci siamo accorti che non andavano bene li.. se avessimo avuto i coralli sarebbe stato impossibile..
Ciao ragazzi
Ho partecipato a una discussione su un gruppo facebook in cui si parlava di avviare vasche marine in 2 giorni( io sono contro e la nuova vasca subirà una maturazione classica), e vorrei sapere cosa ne pensate.
In pratica mi dicono che con delle rocce nuove , che arrivano dal mare trattate in negozio con metodo xaqua e acqua nuova in 3 giorni posso mettere pesci e coralli, che tanto la chimica che abbiamo scoperto ora ce lo permette.
Ciao,
purtroppo non è chimica ma biologia e in caso specifico biologia dei microorganismi.
Più di rocce vive da mare la vedo sensata con rocce sintetiche o/e morte, ma non con quelle che arrivano dal mare...
Inoltre "Trattate in negozio" non significa un gran che, poichè dipende dal negoziante, e la maggior parte non vi fa nulla...
Originariamente inviata da valegaga
Mi sono sentito perfino dire che io non so ascoltare gli esperti , che sono antiquato e che non so aprirmi alle rivoluzioni e che non capisco che la chimica varia.
Già la parola "esperto" mi lascia perplesso, e poi la chimica aiuta, ma non è tutto se non la si conosce (esempio usare vari bottigliette colorate senza sapere cosa si sta facendo)
Originariamente inviata da valegaga
La mia opinione personale è che; oltre che le rocce trattate in questo modo costano molto di più, fino a 20 al kg, questo metodo è una cagata poiché anche avendo il migliore skimmer del mondo e mettendo tutti i batteri, non si riescono a evitare picchi di inquinanti, anche se lievi, ma ci saranno sempre se utilizziamo rocce e acqua nuova. Diverso e lo so benissimo è se utilizziamo o acqua o rocce vecchie , allora tutto diventa più semplice.
Concordo
Originariamente inviata da valegaga
Voi cosa ne pensate? Per voi come penso io è una cagata pazzesca che mette a repentaglio inutilmente la vita di pinnuti e coralli o sarà il futuro?
Questo metodo consiste nel appoggiare le rocce su una griglia e farci cadere sopra dell acqua arricchita con prodotti , così che spurghino prima.
Ritorniamo a considerare "lo spurgo" quindi una pratica biologica e non chimica che non ha un gran senso, poichè la "biologia delle rocce vive" dice che i "batteri utili sono interni e profondi" e non sulla superficie esterna (parte che si può tranquillamente fregare e sfregare con spazzole ed altri accessori compreso il dremel)
Originariamente inviata da valegaga
una roccia ci mette comunque tot tempo a riempirsi di batteri, e i batteri ci mettono tot tempo a riprodursi, e se ne inseriamo troppi con flaconcini e altro la cosa che ci becchiamo più probabilmente è un esplosione batterica.
in parole povere sono il l'antico (anche se ho solo 16 anni, una bella contraddizione) che è un neofita della nuova acquariofilia che toglie le maturazioni e che ne capisce solo di quella vecchia o sono loro che bruciano tappe mettendo a rischio la vita dei nostri beniamini con le pinne?
ora lascio a voi esprimervi
Anche se concordo con quanto dici e farei fare sempre così a tutti i (futuri) "clienti", c'è anche da dire che si possono inserire da subito (72h circa dopo rocce vive) alcuni piccoli invertebrati actinodiscus, zoanthus, lumache, ofiure, che comunque andranno a sporcare moderatamente l'acqua, rilasceranno sostanze (minime concentrazioni) ed aiuteranno lo sviluppo delle popolazioni batteriche.
Inoltre (come anche consigliato da J. Sprung) l'inserimento di macroalghe (quindi alghe superiori provenienti da altre vasche) può aiutare la riduzione di picchi di nutrienti (NH4, NO2, NO3, PO4, Si) che quindi potendo essere controllati (perchè assorbiti dalle stesse) non saranno fastidiosi. Ma anche così facendo i pesci e i coralli più delicati saranno inseriti dopo almeno 2-3 mesi.
Non saprei cosa sostenevano esattamente, (e soprattutto chi lo facesse) ma qualsiasi altro modo porta inevitabilmente, sul lungo periodo, a problemi più o meno seri, compromettendo il tutto...
All IMHO
Originariamente inviata da Trudi
Ciao guarda a me sembra una presa in giro il nuovo metodo di spurgare le rocce che va di moda ultimamente, e che su facebook viene spinto soprattutto da quel negoziante che ha aperto la discussione di cui parli.
A questo mi riferivo quando dicevo più sopra "Trattate in negozio"
Come dice
@Geppy
, se lavo le rocce perdo buona parte di ciò che contengono, quindi le rocce vive fresce non trattate dovrebbero costa di più delle equivalenti trattate ed aventi una quantità inferiore di vita.
Inoltre se acquisto rocce vive di buona qualità e "fresche" perchè dovrei usare dei ceppi batterici che andranno ad occupare le stesse posizioni di quelli naturalmente presenti (e preservati con molti problemi nella catena di trasporto).
Ora vado a cercare il video...
Le miei ipotesi sono state confermate
Come si direbbe in matematica
CVD(come volevasi dimostrare)
Davide,unica cosa che non farei è mettere lumache e ofiure,che soffrono molto i valori alti