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Chimica, biocondizionatori ed integratori dolcePer parlare dei valori dell’acqua, del modo per mantenerli sotto controllo, dei test per le analisi e degli integratori e biocondizionatori .
l'acquario non può essere paragonato a un fiume.
In vasca i valori di co2 durante il giorno scendono di più che in natura, i nutrienti in natura dovrebbero essere più disponibili, in vasca devono essere aggiunti in maniera controllata altrimenti rischi alghe.
Altro discorso in natura le pinte non hanno problemi con sostanze allotrope, almeno che non siano troppo vicine, perché vengono portate via dalla corrente, in vasca invece stagnano fino al cambio.
Altro parametro importante è il rapporto tra carbonio totale e azoto totale, che influenza notevolmente l'attività batterica, e la concentrazione di co2.
Il problema è che tutti si concentrano la loro attenzione solo sul carbonio inorganico, non perdendo in considerazione il carbono organico.
Purtroppo parametri con il TOC e il DOC non sono disponibili al acquariofilo, l'unica sarebbe rivolgesi a un laboratori chimico, per che dovresti vendere un rene per comprare la macchina per le analisi.
Il test per la co2 potrebbe essere attendibile, perché si basa sulla stessa metodologia usata in laboratorio, il problema è che la co2 è un gas, se uno inizia a mangiare la provetta come se per preparare un martini per 007, può dire ciao alla precisione.
Io una volta a scuola facevo analisi al vino, per la solforosa era tassativo sbattere meno possibile il vino.
Allora con kh 4 e pH 7.5 la co2 è circa a 3 o 4 mg/l.
Che è il valore "tipico" senza impianto co2.
Guarda che io faccio i miei noiosissimi test non tanto perché provi una gioia immensa nel farlo ma per il puro piacere della conoscienza. Mi interessa veramente capire cosa avviene dentro i nostri acquari, quindi se rilevo un parametro del tutto aberrante è perché quacosa lo ha causato.
Potrei anche ammettere che un test kit come quello della Tetra non mi dia la precisone di un laboratorio ma che mi dia un risultato di 20 mg/l al posto di 4 mg/l come previsto dalle tabelle questo mi sento di escluderlo anche perché ripetute misurazioni nella stessa vasca mi hanno sempre dato valori diversi che forse corrispondono alla vita stessa che avviene dentro quell'acquario di sole piante e micro fauna planctonica.
Secondo me il fondale di 15 cm di quella vasca in cui ho messo un po' di torba abbinato ad una scarsa circolazione e tante foglie morte produce veramente un po' di CO2.
Quote:
Il test per la co2 potrebbe essere attendibile, perché si basa sulla stessa metodologia usata in laboratorio, il problema è che la co2 è un gas, se uno inizia a mangiare la provetta come se per preparare un martini per 007, può dire ciao alla precisione.
Io eseguo la misurazione della CO2 immediatamente dopo aver preso il campione proprio per non falsare la prova.
Avete già visto il test della Salifert ORGANICS ? Non ha delle buone recensioni ma credo che misuri il DOC.
Il doc alle piante non fa nulla. Inutile misurarlo.
Per la co2 disciolta, puoi fare anche 1000 "noiossimi test", ma se kh e pH sono quelli riportati, allora la co2 è al livello "normale", ossia quello atteso senza impianto, circa 3 o 4 ppt (o mg/l se preferisci). Sono dati tuoi.
Ps: il test della co2, come ti ho già scritto altrove, lo butterei. Poi fai te.
Non credo proprio che neppure un metro di melma possa produrre tanta co2 da mantenere 20 mg/l.
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Uova disponibili di Melanotaenia boesemani. MP se interessati (cedo e valuto anche scambi con piante varie, ampullarie, caridine anche non selezionate, uova di altri rainbowfish o cibo per pesci) Spedizione rapida o ritiro a mano a FI e prov.
Mi sa che c'è qualcosa che non quadra...non possiamo utilizzare i test per determinare i valori che abbiamo nemmeno con approssimazione..., sono molto testardo voglio far tornare i conti, i dati della teoria con i dati della pratica devono coincidere altrimenti tutto perde di senso.
Adesso vado a rileggermi bene le risposte che mi hai dato in precedenza e poi preparo la prossima uscita, spero che la discussione non ti annoi perché hai già dato molto, alla prossima i dati della teoria dovranno combaciare con quelli della pratica sennò devo mettermi l'animo in pace e rassegnarmi che l'argomento non ammette soluzioni (per la mia capoccia).
Grazie comunque per la tua condivisione di conoscienza.
Mi sa che c'è qualcosa che non quadra...non possiamo utilizzare i test per determinare i valori che abbiamo nemmeno con approssimazione...
POssiamo eccome. pH e KH ti danno la CO2 disciolta.
L'unico che mi pare fuori scala sembra il test diretto della CO2 (che non conosco), che però pare dare numeri fuori scala (per esempio 20 mg/l di CO2 per una vasca senza impianto). Ti suggerisco di provarlo anche su semplice acqua del rubinetto lasciata decantare e agitata prima della misura (per equilibrare la CO2 con quella atmosferica). DOvrebbe segnare 2 - 4 mg/l al massimo.
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