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Premetto che prima di postare questo topic ho effettuato numerose ricerche, ma non sono riuscito a trovare una risposta al dubbio che mi porto dietro da qualche mese.
Tutto è iniziato durante una lezione di zoologia, in cui il professore ha parlato dell'axolotl (animale che conoscevo, ma di cui non mi ero mai informato) come esempio di neotenia: ci ha descritto la scoperta dell'animale, spiegando che i ricercatori si accorsero di aver trovato la larva di Ambistoma mexicanum solo dopo averlo introdotto in un acquario parigino.
Ci ha spiegato inoltre che secondo molti studiosi il mantenimento della forma larvale è dovuto alla quasi totale assenza di iodio nelle acque in cui vive (condizione che inibirebbe la produzione di alcuni ormoni tiroidei), e che la metamorfosi può quindi avvenire soltanto nel caso in cui questa condizione venga meno.
Da qui la mia domanda: com'è possibile che tutti (o quasi) gli axolotl presenti negli acquari degli appassionati non effettuino la metamorfosi? Si usa dell'acqua d'osmosi priva di iodio?
È solo una curiosità, per ora non ho intenzione di darmi all'allevamento di questi interessanti anfibi.
Penso che il tipo di acqua abbia condizionato solo i primi esemplari, che da normali salamandre si sono trasformate in neotenici, ormai lo hanno nel dna dopo secoli di evoluzione, quindi non effettuano mai la metamorfosi anche se tenuti in cattività (tra l'altro sono oramai quasi tutti esemplari nati in cattività). Di solito fanno la metamorfosi quando hanno un'acqua nella quale non riescono a vivere bene o se sono molto stressati, però mi pare che dopo poco tempo muoiono o comuqneu la loro vita si accorcia sensibilmente.
Penso che il tipo di acqua abbia condizionato solo i primi esemplari, che da normali salamandre si sono trasformate in neotenici, ormai lo hanno nel dna dopo secoli di evoluzione, quindi non effettuano mai la metamorfosi anche se tenuti in cattività (tra l'altro sono oramai quasi tutti esemplari nati in cattività). Di solito fanno la metamorfosi quando hanno un'acqua nella quale non riescono a vivere bene o se sono molto stressati, però mi pare che dopo poco tempo muoiono o comuqneu la loro vita si accorcia sensibilmente.
Non so, secondo me è difficile che si sia verificata una vera e propria mutazione genetica dal momento che i primi studi (e quindi l'episodio di cui sopra) risalgono alla metà del 1800.
Sul fatto che dopo la metamorfosi la loro vita si accorci ho trovato diversi articoli scientifici, ma riguardo le condizioni che li spingono a trasformarsi purtroppo non si trova granché: anche nel libro "The Ecology and Behavior of Amphibians" del professor Wells si fa riferimento alla storia della scoperta presso l'acquario parigino, ma si parla comunque di pochi esemplari rispetto a tutti quelli raccolti.
Quasi nessun esemplare fa la metamorfosi in cattività. So di pochi casi e spesso ccoincidevano con gestioni errate.
Non ho capito la correlazione studi-mutazione. Gli studi sono stati fatti nell'800, ma l'animale esisteva già da prima,quindi il tempo per mutare lo ha avuto tutto. Almeno credo, non essendo biologo tante cose non le so.
Quasi nessun esemplare fa la metamorfosi in cattività. So di pochi casi e spesso ccoincidevano con gestioni errate.
Non ho capito la correlazione studi-mutazione. Gli studi sono stati fatti nell'800, ma l'animale esisteva già da prima,quindi il tempo per mutare lo ha avuto tutto. Almeno credo, non essendo biologo tante cose non le so.
In teoria se fosse vera la storia dello iodio dovrebbe esserci una maggiore probabilità di metamorfosare negli esemplari tenuti in acquari vicini al mare, indipendentemente dalle condizioni dell'acqua.
Comunque il discorso che non hai capito è semplice: abbiamo dati certi riguardo la capacità di trasformarsi negli esemplari scoperti a metà '800, quindi se si fosse veramente verificata una mutazione genetica del genere questa sarebbe avvenuta soltanto negli ultimi 150 anni.
Quindi gli animali che trovati fino all'800 metamorfosavano spesso?
Comunque se non trovi niente in libri scritti da gente che li ha studiati, mi sa che c'è poco da fare.
Potresti porre la tua domanda si un sito più specializzato magari
Quindi gli animali che trovati fino all'800 metamorfosavano spesso?
Comunque se non trovi niente in libri scritti da gente che li ha studiati, mi sa che c'è poco da fare.
Potresti porre la tua domanda si un sito più specializzato magari
Diciamo che quelli trovati in natura non effettuavano proprio la metamorfosi, o almeno non nel luogo del ritrovamento, dato che il lago in questione si trova (se non ricordo male) a più di 2000 m sul livello del mare e la concentrazione di iodio nelle sue acque è veramente bassa.
Parte di quegli stessi esemplari ha però metamorfosato dopo l'introduzione in un acquario parigino, destando stupore tra gli scienziati che pensavano di aver scoperto una nuova specie e che si resero invece conto di aver trovato delle larve della già conosciuta salamandra.
Magari qualche studio più specifico sulla questione esiste, ma io purtroppo per ora non sono riuscito a trovarlo. :/
Non saprei, sarebbe interessante. Magari quelli "parigini" hanno metamorfosato per via dello stress del cambiamento, essendo animali di cattura non hanno retto al meglio la cattività, quindi stress, acqua diversa, e forse altro, li ha portati a metamorfosare. Gli esmplari che trovi adesso, sino quasi sempre nati in cattività, però non effettuano la metamorfosi, quindi vuol dire che è proprio una caratteristica della specie che ormai va al di là della mancanza di iodio. Tra l'altro la fine che sta facendo il lago diminuisce sempre più le possibilità di studiare gli animali in natura e magari scoprire anche altro.