in zoologia il fenomeno si chiama "neotenìa", ovvero la permanenza nell'adulto di caratteristiche proprie dello stadio larvale/giovanile. in pratica le branchie esterne restano e non si riassorbono mai. si potrebbe parlare a lungo di questi animali molto particolari.
poichè vado spesso in Messico per motivi personali, sono stato di persona due volte a visitare il biotopo originario vicino a Città del Messico in cui tale animale è sempre vissuto e si è evoluto, anche se oggi rischia l'estinzione. si tratta del Lago di Xochimilco,o meglio quello che rimane dell'antico lago.
nell'antichità in questi luoghi c'era molta acqua, anzi c'era un lago gigantesco, poi l'uomo ha cominciato a costruire e bonificare (creando poi una delle più grandi metropoli del mondo per numero di abitanti) e riducendo sempre più questo lago, fino a farlo diventare solo una zona paludosa, con tanti piccoli laghetti e paludi, che ormai sono una fogna a cielo aperto.
axolotl è una parola dell'antica lingua parlata in quei luoghi dagli indigeni, ovvero il nahuatl,
http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_nahuatl
questa mia foto mostra il cartello che accoglie i turisti