Ciao!
Avevo letto anch'io l'articolo e sono rimasta sorpresa/perplessa. Sicuramente il fattore acqua è un problema aggiuntivo in questioni di interventi chirurgici più di tutto per una questione di sterilità.
Ma poi mi chiedo (io mi occupo di oncologia veterinaria e chirurgia, giustappunto) com'è stata fatta la diagnosi? Solitamente si fa con la risonanza magnetica, ma non attraverso un mezzo acquoso.
Altra domanda: spesso i tumori al cervello non si possono asportare nemmeno ai cani o gatti per la presenza di poco "spazio di manovra" e per i problemi post-operatori che lascerebbero l'animale menomato. Com'è possibile che invece sia stato fatto senza grossi problemi ad un pesce che ha un encefalo notoriamente più piccolo e più "primitivo"? Parlando tra l'altro di guarigione? Cosa che invece si può dire raramente sia in umana che in veterinaria?
Queste cose mi lasciano parecchio perplessa, ma ovviamente sono felice per il pesciotto e spero solo che non si sia trattato di pubblicità per il veterinario.
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