Seconda puntanta...seconda specie (o meglio location), dopo i B. ocellata Banuanta descritti qualche topic fa.
Anche loro from Germany e anche loro vittima delle vicissitudini tragicominche del viaggio fino a Parma intrapreso qualche mese fa.
In realtà non avevo inizialmente richiesto questa specie/location...però siccome nella mia wishlist c'erano due coppie di "qualcosachevisveleròpiùinlà", mentre la disponibilità era soltanto di una....mi è stato proposto l'acquisto di una coppia appunto di Betta ocellata "Mensalong/Nunukan", alias Betta "gladiator".
Lì per lì ho storto un pò il naso, visto che il nomingolo prettamente commerciale solitamente non nasconde niente di buono...ma data la serietà dell'allevatore da cui provenivano ho cambiato idea ed ho accettato l'offerta.
Appena fatto l'"unpacking" del box ed aver constatato il fatto di avere dei pesci in vita....li ho sistemati alle 2 di notte di fretta e furia in un SAMLA (dio li benedica), in piena sala...vi lascio immaginare i miei genitori cosa hanno pensato la mattina dopo...
Per un motivo o per un altro questa delle coppie ricevuto è sempre stata quella che mi ha dato meno pensieri, sia perchè gli esemplari sembravano star bene, sia perchè le dimensioni maschio-femmina erano le più bilanciate rispetto a tutte le altre specie/location acquistate.
Da subito li ho alimentati con del buon surgelato proteico e del vivo (chiro bianchi e lombrichi di terra...questa la dieta principale ancora oggi).
Man mano che i primi giorni di ambientamento passavano mi son sempre più reso conto che sebbene i pesci fossero parecchio in forma, c'era una gerarchia sempre più marcata all'interno della tinozza...infatti il maschio spadroneggiava pesantemente, relegando sempre più spesso la femmina all'interno delle numerose tane piazzate nel SAMLA.
Niente di trascendentale, ma con pesci di medio-grossa taglia, quando è così, iniziano ad esserci problemi di alimentazione sbilanciata: dai più cibo per permettere al sottomesso di mangiare, ma comunque vada lui mangerà sempre poco, e il dominante ingrasserà a dismisura.
Per questo motivo mi sono deciso a fare la grande mossa: split del samla in due, nel senso di allestire un ennesima tinozza in cui alloggiare lei, che nel frattempo avevo paura fosse troppo debilitata.
Da quel momento in poi di loro non ho più voluto saperne, nel senso che ogni giorno controllavo lo stato di salute e li alimentavo, aspettando la fine della quarantena.
I veri problemi in quel periodo riguardavano "altro"
Passato il periodo iniziale e constatato che i due si erano ormai lasciati alle spalle i traumi del viaggio ho provato ad aumentare e a migliorare le barriere visive, tentando nuovamente la convivenza.
*sbam*, due giorni il maschio ruminava uova.
Inutile dire che la cosa, subito dopo aver visto il rilascio dei B. ocellata "Banuanta" qualche giorno prima, mi aveva lasciato col sorriso sulle labbra.
I problemi però non erano finiti.
Dato che so molto poco su questi pesci tutte le volte cerco di imparare qualcosa in più osservandone i comportamenti sociali.
Da uanto visto fino a quel momento sapevo poco di loro: grandi pescioloni del complesso unimaculata, dimorfismo sessuale evidente con femmina molto chiara e quasi per niente iridescente, maschio con classico "testone" da incubatore e classiche caratteristiche del complesso unimaculata. Aggressività, da 1 a 10, valutata con un 7,5 che speravo si attenuasse di molto con la storia dell'incubazione.
*sbam*, manco per sogno!
Il maschio lo vedevo sempre più mogio, a pelo d'acqua, in piena luce, mentre la femmina era pressochè invisibile. Il fatto di vedere lui in piena luce non mi convinceva...solitamente cercano la tranquillità...non i riflettori...guardo meglio, cerco la femmina...lei attirata dal cibo viene fuori immediatamente, guarda lui e gli si schianta letteralmente contro.
Lui addirittura salta fuori (questi sono veramente dei delfini) e si appoggia con mezzo corpo fuori dell'acqua sul tronco lì a fianco.
A quel punto dopo aver imprecato il giusto (una quindicina di minuti buoni) ho ripreso un SAMLA che speravo di poter riporre in cantina et voilà.....lei è tornata in isolamento.
Lui pensavo non sopportasse tutto quel trambusto...e l'indomani di trovarlo a spasso per la vasca, ora di nuovo di sua esclusiva proprietà....e invece no, ha tenuto duro e dopo ben 22 giorni di digiuno ha sputato tipo 100 avannotti.
La mia esigenza con loro è quella di formare una base per il Progetto, e non potendo rischiare di perdere tutti gli avannotti ne ho pescati "una retinata" e li ho messi in un 30 litri sulla mia scrivania...senza fondo, foglia di catappa, filtrino ad aria tarato al minimo, luce ambientale e tre planorbarius.
Era il 24/04/2014, fino ad oggi 24/05/2014 decessi zero.
Come pesci al solito son molto facili, l'allevatore che me li ha ceduti mi aveva dato delle informazioni dettagliate su come gestire la chimica dell'acqua e la poca esperienza maturata con i vecchi unimaculata ha fatto il resto.
Vi riporto le indicazioni per chiunque volesse unirsi a me (A.A.A. cercasi secondo breeder per il Progetto) nell'allevamento di questi pesci: 200 µS, pH 6,5
Rimane il problema dell'aggressività. Io non avendo ancora la fishroom (inizio a metà Giugno a rimepire) ho pensato bastassero vasche da 60cm di lunghezza (o cmq dei SAMLA che hanno dimensione analoghe) per allevare temporaneamente questi animali, e ho toppato alla grande. Minimo penso 90cm allestiti molto bene. Poi si vedrà se crescendo in colonia i piccoli si dimostreranno così aggressivi come i genitori...io già al primo mese qualche pizzicotto bello assestato lo vedo...speriam bene...forse (è ironico) è per questo che li chiamano "gladiator"...
Ah giusto....pure stavolta niente foto eh?! vabè, rimedio linkandovi quelle di Henning Zellmer: questi saranno i pesci una volta ambientati...sentitevi liberi di sbavare quanto volete :°D