Partendo dal presupposto che la quantità e la qualità dell'illuminazione è solo uno dei tanti fattori necessari alla crescita dei vegetali, il rapporto w/l è molto indicativo ed impreciso,è bene considerare anche la presenza di un buon riflettore e la distanza dal pelo dell'acqua,la profondità e la geometria della vasca,la copertura data dalle lampade,la posizione delle stesse (le energy saving sono studiate per funzionare in verticale)e la caratteristica,tipica delle energy, di presentare il tubo ripiegato più volte che determina un calo di resa rispetto ad un t8 o t5 lineare.Infine si deve tener conto anche della temperatura di colore delle singole lampade e di altri fattori che trovi ben spiegati qui
http://scriptors.info/nozioni_minime_di_base
Ai fini acquaristici viene considerato il consumo effettivo delle singole energy (quindi 40 watt) non la loro potenza comparata alle vecchie lampadine ad incandescenza.Credo che l'utilizzo di due lampade da 40 watt(disposte correttamente e munite di riflettori)per delle piante ritenute poco esigenti è un tantino esagerato specie se la conduzione non è troppo spinta e si viaggia ai minimi termini con la somministrazione di co2,fertilizzanti ecc.