io sono dell'idea che "qualsiasi" strumento possa andar bene se usato opportunamente, quello che intendo dire è che secondo me la lettura corretta (tralasciando per un attimo il discorso taratura) lo si ha solo a 20° o comunque alla temperatura di taratura ...mi spiego: la luce passando attraverso l'acqua, essendo di densità diversa dell'aria, viene deviata e si riflette su una scala graduata. diversa la densità diverso sarà l'angolo di rifrazione ok? la temperatura alterando il rapporto tra massa/volume altera la densità di conseguenza altera l'angolo di rifrazione. se taro uno strumento in modo che a tale densità e a tale temperatura l'angolo di rifrazione sia tot, modificando la temperatura modifico anche l'angolo di rifrazione dell'acqua .... a questo punto il prisma dovrebbe correggere questo angolo, ma la vedo dura perchè sicuramente reagisce al cambio di temperatura in modo molto diverso dell'acqua ed è studiato per deviare l'angolo della luce di tot gradi fissi ....
|