Il ferro va' controllato a fine fertilizzazione e se ben dosato deve essere presente in traccie(o,1 mg/l)
voglio dire che se uso una fertilizzazione giornaliera,a fine sera(un po' prima dello spegnimento luci)devo riscontrare il valore indicato
stessa cosa se fertilizzo settimanalmente,prima della nuova fertilizzazione devo riscontrare lo stesso risultato
questo discorso non vale per tutti i fertilizzanti,si puo' applicare per quelli contenente ferro chelato(sto' generalizzando perche' il discorso e' molto piu' complesso e viene influenzato da molti fattori esterni,come luce,ph,ecc...),decade, nel caso in cui si utilizza ferro gluconato,o legato debolmente,in questo caso il ferro inutilizzato precipita' dopo qualche ora e non e' piu' rintracciabile
a complicare il tutto ci si mettono anche i reagenti,alcuni misurano tutto il ferro presente(anche quello precipitato),altri misurano solo la forma attiva
Alla fine penso che la cosa migliore sia l'osservazione diretta e se le piante non evidenziano carenze e a fine fertilizzazione si riscontra ferro in traccie,siamo sulla strada giusta
Ciao
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