Si Roby, ma è bene non confondere le due cose che sono ben diverse, dato che agiscono diversamente sulla chimica in acqua.
Ricordiamo che la sua solubilità è inversamente proporzionale alla temperatura ed al pH. Ad esempio, a pH 7,0, aumentando la temperatura da 15 °C a 30 °C, si osserva una riduzione dell’emivita dell’ozono da 30 a 12 minuti; a 21°C, a pH 6,0, l’emivita è di circa 20 minuti, riducendosi a 5 minuti a pH 8,0.
Senza dimenticare la cosa più importante, ovvero il fatto che ossida anche sostanze utili, tra le prime, aminoacidi, proteine, batteri, oligo, ecc.
Altra cosa da ricordare è che a causa della dissociazione della molecola =3 che risulta molto instabile, si creano radicali liberi che sono pericolosi per ogni forma di vita andando ad agire direttamente sul DNA.
La somministrazione di O2 non ha controindicazioni.
