I danni per troppa luce esistono nel caso in cui la fertilizzazione non sia sufficiente per la crescita. Immagina che le piante siano delle spugne per i nutrienti, ma che per assorbirli abbia bisogno di luce. Se non avessero luce i fertilizzanti verrebbero accumulati nella vasca e la spugna resterebbe sempre zuppa fino a marcire. Se invece dai luce alla spugna, essa reagisce assorbendo i fertilizzanti piano piano, gonfiandosi ed espandendosi. Se al contrario dai tanta luce ma non dai fertilizzante a sufficienza, ottieni che la spugna si secca per la mancanza di quelle sostanze che gli permettono di restare gonfia.
Per le piante il discorso è assai più complesso, perchè la parte del padrone la fa la fotosintesi clorofilliana. La luce che raggiunge le piante deve essere direttamente proporzionata al consumo di nutrienti che necessitano ed un buon apporto di anidride carbonica per attivare la fotosintesi stessa.
Troppa luce quindi può essere dannosa come il sole che batte direttamente sulla vasca.
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