Il ferro usato nei fertilizzanti liquidi per acquari è già in forma chelata altrimenti precipita immediatamente, quindi che sia ferro gluconato o ferro EDTA è sempre ferro chelato, solo che il complesso ferro gluconato ha una stabilità ridotta quindi è meglio utilizzare un protocollo di somministrazione di molte piccole soministrazioni per mantenere la concentrazione intorno a 0.1ppm, appena messo sarà per esempio 0.14 e dopo mezza giornata sarà 0.06ppm (valori a caso dato che la concentrazione in colonna d'acqua dipende chiaramente oltre che dalla quantità aggiunta, anche dalla quantità assorbita dalle piante).
Per capire se precipita il ferro o no non è assolutamente semplice, dipende dalle specie ioniche presenti in vasca che hanno diverse costanti di dissociazione, che a loro volta influiscono sui legami con il chelante di turno, poi dipende anche dalla quantità di chelante che sarà sempre in eccesso dato che non è dosato stechiometricamente , quindi usando fertilizzanti con il complesso ferro EDTA si avarà nel tempo un leggero eccesso di chelante in vasca.
Per l'accumulo, dipende dal sistema acquario, se il fondo è ossidante, diciamo sopra i 250mV di redox, il ferro che va a finire la ci rimane, ma anche questa non è una regola fissa dato che il fosforo con il tempo mineralizza passando in soluzione, e questo può influire sulle specie ioniche che erano legate.
Del resto le pastiglie da inserire nel fondo sono un insieme di elementi con un eccesso di un chelante stabile nel tempo tipo il vecchio intramontabile EDTA, se fosse gluconato dopo breve tempo non servirebbero più a nulla.
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