La stragrande maggioranza sta diminuendo sempre più e sta cambiando idea.
Il riscaldamento globale causato dall'uomo è una grossa menzogna.
Se hai tempo leggi qui.
http://thelivingspirits.net/php/arti...tocategoria=60
Chi aveva dei dati, veri, per smentire la stragrande maggioranza ha subito un furto.
Leggi qui.
14 febbraio con la pubblicazione della notizia che erano stati trafugati dei documenti dell’Heartlandi Institute, un’istituto dichiaratamente schierato dalla parte degli oppositori dell’origine antropica del riscaldamento globale. La notizia veniva tra l’altro ripresa con grande evidenza il giorno successivo dal The Guardian. In Italia la massima diffusione si è avuta sul web, alcuni siti hanno infatti subito dato ampia eco alla vicenda.
Lo stesso 15 febbraio, l’Heartland Institute pubblicava una smentita “Heartland Institute Responds to Stolen and Fake Documents” in cui si affermava che i documenti in questione erano falsi. La non autenticità dei documenti veniva confermata da altre testate tra cui il The American Spectator che il 17 febbraio pubblicava un’interessante analisi dei documenti in “Theft and Apparent Forgery of Heartland Institute Documents” dalla quale emergeva che qualcuno di essi era un falso.
In Italia non se ne parla, ma a livello internazionale si. Molti di quei scienziati è sotto processo per aver alterato i dati falsati.
Ci sono centinaia di mail intercettate.
In questo passaggio emerge che un piccolo gruppo di scienziati che manipola una grossa schiera di scienziati.
Non sono bufale che girano via internet perchè questi scienziati attualmente sono indagati.
La scienza climatica dirottata e corrotta da questo piccolo gruppo di scienziati.
I nomi principali coinvolti sono quelli che ho seguito attraverso tutta la mia carriera ed includono Phil Jones, Benjamin Santer, Michael Mann, Kevin Trenberth, Jonathan Overpeck, Ken Briffa and Tom Wigley.
Ho visto la climatologia dirottata e corrotta da questo piccolo gruppo di scienziati. Questa piccola comunità elitaria, fu citata dal Professor Wegman nel suo rapporto alla National Academy of Science (NAS).