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Originariamente inviata da Pirlocefalo
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ciao, se mi è permesso vorrei raccontare un mio aneddoto riguardante proprio la differente schermatura delle frequenze luminose tra vetro e acrilico.
Acquario dolce avviato da anni(illuminazione con t5 da 10000k e fitostimolanti), stufo di dover sempre pulire i neon decisi di mettere un vetro extrachiaro da 3mm a 2cm di distanza dai neon e dopo due settimane le mie meravigliose piante iniziarono a perdere le loro sfumature rosse e subito dopo iniziarono a mostrare segni di patimento impressionanti, eliminai il vetro e il tutto restò così per un paio di mesi, tutto torno a girare a meraviglia, poi ancora una volta colto dalla totale avversione per la pulizia dei tubi neon decisi di piazzare un pannello di acrilico sempre da 3mm e sempre a 2cm di distanza dai neon..... e dopo una settimana mi ritrovai con schifosissime alghe filamentose che spuntavano ovunque... ovviamente tolsi anche l'acrilico e da allora pulisco i neon e basta 
morale della favola, ho imparato che sia il vetro che l'acrilico hanno effetti mostruosi e totalmente diversi sullo spettro luminoso, il problema è che bisognerebbe possedere la giusta strumentazione elettronica per capire quali sono le lunghezze d'onda che vengo schermate o deviate dai due materiali per sapere se si può risolvere cambiando la configurazione dell'impianto di illuminazione.
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La tua é un'esperienza utile, ma credo che i tuoi problemi siano derivati dal fatto che hai apportato un cambiamento troppo rapidamente.
Se avessi integrato il cambiamento in modo graduale ( non so però nemmeno io come fare) molto probabilmente non avresti avuto questi problemi, ma avresti notato i veri cambiamento che questi apportano.
Quindi Ale fai qualche esperimento a costo di sacrificare il nano per il bene di tutti -rotfl- scherzo eh?!
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