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PoecilidiPer parlare di tutto quanto concerne i Guppy, Platy, Velifere, Molly, ma anche su altri Poecilidi e famiglie (vivipare e ovovivipare) affini come Goodeidi, Emiranfidi e Anablepidi. Le esigenze, la riproduzione, la compatibilità, l’habitat, ecc.
Io avrei anche delle reti da pesca fini volendo, seriamente, bisognerebbe fare qualcosa li, belli o meno sono delle locuste acquatiche per fauna e flora locali!
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Finalmente il forum ha ripreso a funzionare, non vedevo l'ora di aggiornare questo topic!
Quest'estate sono ripassato ben due volte nei pressi del canale, e come mi aspettavo i molly sono sopravvissuti. Decine e decine tra femmine grigie, maschi dalle lunghe pinne celesti e avannotti. Sui guppy non sono sicuro, non avendone catturati come l'anno scorso: mentre i molly si riconoscono subito dall'alto, anche in acqua torbida, non ho potuto stabilire la specie dei pesci più piccoli, anche se alcuni di essi parevano avere riflessi rossi.
Niente foto, stavolta.
Per quanto riguarda le altre specie alloctone, posso ormai confermare la presenza di una vera e propria popolazione "selvatica" di Trachemys scripta elegans, con individui adulti di entrambi i sessi e relativa prole, a cui va annoverata la presenza di almeno una femmina adulta di Trachemys scripta scripta.
In questo "ecosistema alieno" quasi non fa testo la presenza di una biscia Natrix sp., che trae sostentamento da esso. Penso ormai che eliminare le specie alloctone, perfettamente ambientate, dalla zona, non sarebbe altro che un secondo danno ecologico, andando a svantaggio dei predatori locali, per i quali i poecilidi potrebbero essere una fonte di cibo praticamente illimitata.
Inviato dal cellulare... se trovate errori o parole senza senso tra una frase e l'altra usate l'immaginazione!
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Eppure la presenza delle Trachemys scripta è piuttosto interessante...
Infatti, informandomi su questa specie, ho visto che il letargo invernale è considerato indispensabile per la riproduzione.
Ora, avendo contato diversi piccoli, presumo che gli esemplari adulti si riproducano.
Ma il letargo avviene tra i 4 e i 10°C, temperature proibitive per i pesci tropicali e, contando che effettivamente l'acqua arriva dagli scarichi delle case, probabilmente non raggiungibili.
Dunque:
1- Il letargo delle Trachemys potrebbe non essere indispensabile per la riproduzione.
2- Il letargo delle Trachemys potrebbe non essere legato solo alla temperatura dell'acqua.
3- Magari la temperatura scende effettivamente sotto i 10°C ma non troppo, e i molly hanno aquisito una resistenza al freddo.
?
io credo che la loro soppravvivenza invernale sia dovuta al fatto che tutta quella zona di lignano e' interessata da una falda acquifera di acqua "calda", o almeno cosi mi avevano detto anni fa gli addetti del vicino zoo che hanno nelle vasche esterne i guppy e che ci restano tutto l'anno. Io
occhio a prendere quei molly e buttarli in acquario senza quarantenarli che a me l'ultima volta hanno passato centomila malattie.
Sì, allora è come pensavo inizialmente, in effetti da quelle parti ci sono le terme.
Non si capisce bene da dove giunga l'acqua, magari questi due fattori sono combinati.
Che allo zoo avessero i guppy all'esterno non lo sapevo... però ho visto che sul sito, nell'area dedicata al progetto di educazione alle specie alloctone è citato questo pesce, assieme, neanche a farlo apposta, alle tartarughe americane.
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