|
Originariamente inviata da Vespa89
|
|
Originariamente inviata da Kj822001
|
Secondo me il discorso è un'altro (quello che sto per scrivere sono conclusioni tratte da ricerche personali per questo potrebbero essere confutate in un attimo o essere del tutto sbagliate).. non si ha ancora ben chiaro che lo spettro del led bianco ha un range fotosintetico estremamente ridotto, ha solo il picco sui 450nm (questo dovuto dal modo con cui si costruisce un led bianco) l'altra parte di spettro è su un range dai 510 nm fino ai 600nm o poco più in la. Adesso provate immaginare un corallo o meglio zooxantelle abituate a "nutrirsi" con hqi o neon che hanno uno spettro molto più ampio e completo dai 400 ai 500nm ritrovarsi imbottite di 450nm (ricordiamo che si aggiunge royal blu al bianco che è già un royal blu!!) potrebbe essere che limitiamo in modo drastico "l'alimentazione" abituale di un corallo?? e quindi con un cambio di illuminazione roviniamo la vasca?? Insomma se io sono abituato a mangiare primo secondo dolce in giuste quantità potrei risentirmi o stare male se da domani inizio a mangiare solo albicocche..A parte i dati tecnici dei led tutto il resto non è dimostrabile quindi prendetelo con estrema cautela....
|
È un discorso interessante ci avevo pensato anche io....
Anche il fatto di non avere piu alghe...e la chetamorpha secondo me succede qualcosa all'acqua oltre che al coralli direttamente..non so perche ho questa impressione...
Che siano un insieme di cose? Troppo diversa come luce rispetto ad un t5 ?
Anche il discorso del redox sarebbe interesaante da fare
Inviato dal mio GT-I9100 usando Tapatalk
|
Confermo che il redox non ha subito variazioni degne di nota ne al mattino ne alla sera a fine fotoperiodo, stessa cosa per il ph. L'escursione era tra 380 e 420 circa e il ph tra 8,1 e 7,8.