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domanda 1:
Penso tu ti riferisca ai 10watt multi-core non ai 10watt single core cree o seoul, se così non fosse richiedimelo . Comunque i 10 watt multi-core non sono altro che 9 core (led) assemblati assieme in un unico contenitore. Al contrario i led da 3watt sono composti da singolo emitter. Definire un led dalla potenza dissipata è un po' inadeguato perchè non è sicuramente indice della resa luminosa. Il vantaggio dei multicorer è che se metti una lente la potenza luminosa aumenta appunto perchè i 9 core vengono concentrati in un unico punto lo svantaggio è che devi dimensionare opportunamente un dissipatore perchè la potenza dissipata in un unico punto è notevole. Per finire i 10 watt hanno una resa nel tempo nettamente inferiore. I più blasonati edison 100 watt hanno una durata di 30000 ore contro le ormai 80000 ore dei cree a 80°c. Per quanto riguarda i multicore fatti dalle più strane case cinesi non ci è dato sapere la durata e le temperature di esercizio. ATTENZIONE i cinesini acquistano i core come Bridgelux, Epistar ecc.. e poi li assemblano nei multi-core. Di base questi led sono buoni, dipende poi come vengono assemblati.
Per alimentarli hai due strade:
1) Acquistare un alimentatore switching 48v ?A e poi dei driver a 40v 750mA in questo modo per ogni driver puoi collegare 4 led da 10watt. In base alla potenza dell'alimentatore puoi alimentare un tot di driver. esempio alimentatore da 3 A puoi alimentare 3/0,75 driver ossia 4.
2) Acq1uistare direttamente un alimentatore AC/DC a corrente costante 750mA quindi per ogni alimentatore puoi accendere 4-5 led dipende dalla tensione ai capi dell'alimentatore.
Attenzione i led vanno collegati in serie, se vengono collegati in parallelo il sistema può diventare seriamente instabile e "pericoloso".
Domanda3:
Le marche danno ovviamente garanzia del funzionamento del prodotto che vendono quindi certificano i datasheet (che non è poco!!) oltre a questo la qualità costruttiva si vede appena metti a confronto un led di marca con uno non di marca.
Per le differenze sui led, avevo aperto un tread "Ultime dai led" dove spiegavo un po' le varie marche come si stanno specializzando.
Bravo Kj, l'unico vantaggio dei led alta potenza è il fatto di fare pochi collegamenti, per il resto a mio parere ci sono solo svantaggi.
Per prima cosa si è sempre accusato i led di avere una luce che crea ombre, falso nel caso di plafo con diodi da 1 a 3 watt, ma vero nei led di potenza visto che la luce fuoriesce da un singolo punto, e non diciamo che la lente migliora questa situazione perchè non è vero.
Secondo si usano led potenti ma poi vanno tagliati perchè sono carenti di lunghezze d'onda, quindi i collegamenti li devi fare comunque e in più secondo me la luce non si miscela in modo omogeneo.
Altro punto a sfavore impossibilità o per lo meno altissima difficoltà se si vogliono dimmerare.
E infine ultimo ma non ultimo, per coprire vasche grandi ne serve più di uno e quindi aumentano i consumi e non di poco rispetto ai singoli diodi da 1/3watt che offrono una miglior copertura montando meno watt.
Esempio GNC Sicce led da 0,2watt PLCC è la luce che maggiormente piace appunto per la diffusione stile neon. Ovvio però che ne montano più di 300 e quindi devi affidarti a delle macchine.
Esempio GNC Sicce led da 0,2watt PLCC è la luce che maggiormente piace appunto per la diffusione stile neon. Ovvio però che ne montano più di 300 e quindi devi affidarti a delle macchine.
Personalmente rimango convinto che la soluzione con led da 1/3watt rimanga la più valida in quanto a distribuzione non solo della luce ma anche per l'omogeneità dello spettro, nonchè della versatilità e dei consumi, poi le mode o a volte le specifiche esigenze ci portano a fare scelte diverse, ma al momento rimango della mia idea
Si in effetti quella della GNC era quella che ad occhiometro dava l'impressione di avere una maggior luminosità e diffusione. Quindi torneremo da dove siamo partiti .. nuovamente alle strisce?
Giovanni quindi meglio un xt-e che un xm-l . Se alla fine devo usarli a 1A perchè dovrei spendere così tanto? Se fossero da utilizzare alla massima resa allora forse sarebbero da prendere in considerazione ma altrimenti avrebbero altri vantaggi? Penetrazione? Spettro?
Si in effetti quella della GNC era quella che ad occhiometro dava l'impressione di avere una maggior luminosità e diffusione. Quindi torneremo da dove siamo partiti .. nuovamente alle strisce?
Giovanni quindi meglio un xt-e che un xm-l . Se alla fine devo usarli a 1A perchè dovrei spendere così tanto? Se fossero da utilizzare alla massima resa allora forse sarebbero da prendere in considerazione ma altrimenti avrebbero altri vantaggi? Penetrazione? Spettro?
Beh Miky principalmente usare quel tipo di led ci riporta al principio in tutti i sensi, più vedo plafoniere fai da te e più mi rendo conto che ci si sta allontanando dal motivo che ci ha fatto guardare ai led come luce per il futuro, e cioè i consumi.
Ho visto plafoniere led che consumano quanto e più dei T5 e questo credo sia assurdo, i led si usano per risparmiare usando meno watt per coprire più superficie, e in questo i led da te menzionati non hanno paragoni.
Faccio presente che le foto dei coralli della mia vasca sono fatte con 56 led bianchi cinesi e 28 led blu cinesi senza lenti distribuiti su una superficie 100x50 fatti funzionare a mezza potenza cioè a 350/400 mA e i miei coralli campano alla grande consumo attuale circa 120 watt.
In più bisogna considerare la durata; led da 10 watt come gli xm-l fatti funzionare ad 1 watt hanno una durata e una resa nel tempo che i led di grande potenza non hanno.
Ricordiamoci una cosa, tutto il calore generato da un led significa assorbimento di potenza che non va a produrre luce, quindi più un led scalda più corrente viene assorbita per produrre calore e non si trasforma in luce, ne consegue che il suo rendimento luminoso è minore
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Originariamente inviata da Kj822001
il mio voleva essere un esempio.. Sono arciconvinto che i led da 3watt siano il giusto compromesso..
Bisogna solo trovare il giusto numero da soddisfare anche l'occhio.
Si ma per questo ci viene incontro la tecnologia in quanto si stanno producendo led sempre più potenti che consumano sempre meno.
Poi vorrei ribadire un concetto di cui ho parlato molte volte ma che vedo che fa aftica a fare breccia, non confondiamo la sensazione di luminosità che ci trasmettono i nostri occhi con la quantità effettiva di luce che i led mandano in vasca.
Se si prendono i T5 ad esempio, questa fonte luminosa ai nostri occhi sembra produrre una quantità di luce enorme, in verità questa sensazione è data dai nostri occhi in quanto producono molta luce diffusa, in verità i led ne producono molta di più ma la sensazione che proviamo guardando le vasche è quella contraria, questo accade perchè la maggior parte della luce dei led viene indirizzata dove serve, cioè in vasca e non in giro per la stanza
Ultima modifica di jonjboz; 07-06-2012 alle ore 14:40.
Motivo: Unione post automatica
....Poi vorrei ribadire un concetto di cui ho parlato molte volte ma che vedo che fa aftica a fare breccia, non confondiamo la sensazione di luminosità che ci trasmettono i nostri occhi con la quantità effettiva di luce che i led mandano in vasca.
....
Parole sante
C'è un però a favore degli "occhiometristi" e lo dico da tecnico.
L'illuminazione di un acquario è certamente necessità e aspetto tecnico da analizzare con cura ma poi l'acquario lo si fa perchè è bello, deve piacere agli occhi :D
Qui la cosa diventa soggettiva nella valutazione di una plafoniera, il peso che si da ai dati o alle emozioni fa parte di noi e, tra l'altro, non è discutibile... c'è il detto latino ma non lo saprei scrivere.
C'è un'avvertenza da dare, come dici giustamente tu "occhio" a non farsi confondere troppo da quelle che sono vere e proprie illusioni ottiche, cercando su google ne trovate tantissime e, oltre a divertire si può imparare a riconoscerle e pesarle.
Per tornare ai led, ormai sostituiscono egregiamente tutte le fonti luminose (se togliamo le altissime potenze) e l'onda elettromagnetica (questo è la luce) che ne esce ha le stesse caratteristiche a parità di frequenza e potenza di qualsiasi altra fonte luminosa, rispetta le stesse leggi dell'ottica e dei campi elettromagnetici, ha assolutamente la stessa capacità di "penetrazione" ecc. ecc. Al massimo si può dire che lo spettro di emissione è più selettivo quindi riprodurre lo stesso spettro di altre fonti significa miscelare/combinare diverse tipologie di led e questo calcolo è complesso (ma non impossibile e quasi facile per gli addetti). Per contro questa selettività permette in modo più facile di evidenziare una particolare lunghezza d'onda, cosa non sempre possibile con altre fonti luminose.
In sostanza se si considera l'efficenza, la durata, la stabilità, la flessibilità dei led, questi sono di gran lunga la miglior scelta a patto però che la plafo sia "progettata" con i criteri che desideriamo e non "buttata là" per stupire
....Poi vorrei ribadire un concetto di cui ho parlato molte volte ma che vedo che fa aftica a fare breccia, non confondiamo la sensazione di luminosità che ci trasmettono i nostri occhi con la quantità effettiva di luce che i led mandano in vasca.
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Parole sante
C'è un però a favore degli "occhiometristi" e lo dico da tecnico.
L'illuminazione di un acquario è certamente necessità e aspetto tecnico da analizzare con cura ma poi l'acquario lo si fa perchè è bello, deve piacere agli occhi :D
Qui la cosa diventa soggettiva nella valutazione di una plafoniera, il peso che si da ai dati o alle emozioni fa parte di noi e, tra l'altro, non è discutibile... c'è il detto latino ma non lo saprei scrivere.
C'è un'avvertenza da dare, come dici giustamente tu "occhio" a non farsi confondere troppo da quelle che sono vere e proprie illusioni ottiche, cercando su google ne trovate tantissime e, oltre a divertire si può imparare a riconoscerle e pesarle.
Per tornare ai led, ormai sostituiscono egregiamente tutte le fonti luminose (se togliamo le altissime potenze) e l'onda elettromagnetica (questo è la luce) che ne esce ha le stesse caratteristiche a parità di frequenza e potenza di qualsiasi altra fonte luminosa, rispetta le stesse leggi dell'ottica e dei campi elettromagnetici, ha assolutamente la stessa capacità di "penetrazione" ecc. ecc. Al massimo si può dire che lo spettro di emissione è più selettivo quindi riprodurre lo stesso spettro di altre fonti significa miscelare/combinare diverse tipologie di led e questo calcolo è complesso (ma non impossibile e quasi facile per gli addetti). Per contro questa selettività permette in modo più facile di evidenziare una particolare lunghezza d'onda, cosa non sempre possibile con altre fonti luminose.
In sostanza se si considera l'efficenza, la durata, la stabilità, la flessibilità dei led, questi sono di gran lunga la miglior scelta a patto però che la plafo sia "progettata" con i criteri che desideriamo e non "buttata là" per stupire
Questa è la risposta più intelligente chiara e esplicativa che io abbia mai sentito da anni a questa parte
Ti ringrazio per quanto hai scritto e spero che molti scettici prevenuti si degnino di leggere
esiste una "facile e semplice" regola/formula per capire quanti led posso collegare in serie e poi a loro volta in parallelo, conoscendone logicamente le caratteristiche ?
Ad esempio, se scelgo un satis led con le seguenti caratteristiche
•luminous flux: 140-160LM
•voltaggio: 3-3.6V
•Corrente: 700mA
•Color Temp.: 20000K(Suitable for reef tank light)
•View degree: 110 degree
quanti ne posso mettere con un alimenatore da 500w o da 240 watt a 24v ?
Perchè avrei già due alimentatori ac/dc da 500 e 240 watt elettronici della meanwell e li vorrei riutilizzare insieme al dissipatore.
questi sono i miei alimentatori
Usp0-24v
Hlg-240-24v
Non riesco a capire quando dite che si può alimentare a 350mA o a 700mA e così via, io nei miei alimentatori posso regolare solo il voltaggio e non l'amperaggio, come si fà a variare l'amperaggio ?
Altra cosa sono le lenti e cioè se il led ha già il suo angolo da 110 gradi, devo mettere una lente o una parabolina per ridurne l'angolo a 90 gradi circa ?
Aiutatemi a capire
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Ultima modifica di luca_leo; 11-06-2012 alle ore 21:06.
anche a me interessa molto la discussione poichè ho una plafoniera artigianale che vorrei modificare visto che è stata fatta un anno fà con i primi cree sia bianchi che royalblu ed adesso vorrei sostituirli con i nuovi ad più alta efficienza e basso consumo, magari integrando gli UV che ritengo utili come spettro.
La mia attuale plafoniera ha tre moduli da cirva 33 led da 3 watt per un totale circa di 280 watt alimentati a 2,78 watt da un unico alimentatore, e quì nasce il mio più grosso dubbio, cioè se l'alimentatore va bene oppure no considerando che fanless e scalda da morire quando a pieno carico.
L'alimentatore è un Meanwell elettronico swithcing AC/DC modello USP0-24
lo vorrei sostituire con due alimentatori di questo tipo, HLG-240-24V, magari suddividendo bianchi e blu
Il dubbio sull'alimentatore nasce dal fatto anche che vedo tutte le plafoniere alimentate da una miriade di driver e non capisco perchè utilizzarne più di uno ma di basse potenze invece di utilizzarne uno al massimo due ma di potenze maggiori.
Personalmente la plafoniera in giro che mi piace e mi convince di più è la GNC, l'ho vista a Cerea e mi ha convinto molto per copertura e resa cromatica