Ho resistito alla tentazione di venire subito a commentare....anche perché poi come al solito dite che sono uno scassa....
![:-]](http://www.acquariofilia.biz/images/smilies/02.gif)
L' articolo è sicuramente bel fatto ed interessante rispetto diversi punti di vista ma come tutti gli articoli ha cose pienamente condivisibili ed altre meno ed ovviamente ci sono dei piccoli errori che volevo chiarire non per criticare l articolo o Paolo.
a) il metodo berlinese non è stato inventato Mr. Lee Chin Eng che ha sperimentato l uso delle rocce vive negli acquari il metodo di per sé ha come punto focale (e quindi definito come nascita ) con la pubblicazione del libro "The Saltwater Aquarium for Tropical Marine Invertebrates" di Peter Wilkens nel 1970 o giù di lì
b) la silicè altro che se è solubile il paragone coni vetri non regge per nulla.... la silice è l elemento più vicino al carbonio e come dire che dato che il diamante non è solubile non lo sono nemmeno l acetone o il siero del sangue (o altri composti a base di carbonio). E' tutto un problema di PH e nelle profondità del DSB si raggiungono PH molto bassi dove la sabbia silicea si scioglie eccome...
c) L idea di fare una vasca senza schiumatoio non è attuabile perché non tutti i composti sono solubili e quindi si creerebbe in breve una patina superficiale composta da prodotti organici insolubili, dato che si prende come punto di riferimento il mare chiedetevi perché esistono le onde ( e quindi la schiuma sulla battigia)
sperando di non essere frainteso un applauso per l articolo resta d obbligo
