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La verità è solo una...
Il fai da te non è e non sarà mai una cosa che può prendere piede ed il motivo ed uno solo.. Che non è per tutti!
Chi pratica il fai da te è portato a farlo e ha i mezzi per farlo.
Persone invece che hanno sempre acquistato attrezzatura bella e pronta continueranno a farlo perchè vogliono tra le mani un prodotto affidabile e non vogliono impelagarsi in centinaia di ore di lavoro.
Perciò non ritengo che il fai da te può essere un danno per le aziende che si occupano del settore.
Giangi, il tuo discorso da un certo punto di vista fila... ma ha un buco grande come una casa.
Nessuna fonte luminosa o dispositivo atto a pilotarla mi risulta sia nato specificamente per l'acquariofilia.
Le aziende produttrici di materiali per acquariofilia prendono le cose inventate da altri (hqi, led, chip, etc.), le adattano all'acquario e le vendono con il ricarico che ritengono giusto.
Quindi un discreto lavoro di ingegnerizzazione, ma innovazione poca!
...del ricarico non parlo, altrimenti ti arrabbi...
__________________ Cerco talea di Acropora palmata a scopo scientifico - pago a peso d'oro
Occhei... per evitar figure da cioccolotaio in futuro chiarisco:
1-Sono un imprenditore.
2-Causa poco lavoro e macchine ferme, mi sto buttando nel produrre "cose" per acquariofilia.
Detto questo, per quanto giovine, ho la mia ditta che produce pompe per petroli, oli e prodotti chimici. Posso chiarire due cosette:
BREVETTI
1- L'ufficio brevetti è una caxxata, posso brevettare quel che voglio, ma se la Kawasaki (mio reale concorrente) mi ruba un brevetto, non ho la disponibilità economica per un processo contro di lei. Può permettersi 20 avvocati e tirarlo talmente in lungo che passerei la vita in tribunale e dovrei chiudere.
2- Un brevetto costa.
3- L'ufficio brevetti è il posto migliore dove reperire documentazione completa su un prodotto da copiare.
Io non brevetto, ogni 4 anni aumento la tecnologia del mio prodotto. Anche se non cè miglioramento reale, nei cataloghi dico di si.
COPIARE
1- Mi hanno copiato le mie pompe da bitume in turchia. Uguali fuori, agghiaccianti da vedere. Fatte da schifo... peccato una delle mie costa sui 3000€, la copia turca costa 600€. Anche vendessi a prezzo di costo, o addirittura sottocosto, sono più caro.
2- Ho provato a dire che la qualità conta, mi hanno risposto testuali parole: "E che me ne frege? noi vendiamo l'impianto, difficilmente ne compreranno un'altro, per cui l'importante è vendere il prodotto, non garantirgli che funzioni. Anzi, se poi si rompe magari riusciamo a dargli qualche ricambio."
Ho deciso che piuttosto fallisco, ma di mettermi a fare il cinese non ci sto. Cercherò di fare le cose ancora meglio per giustificare il mio prezzo.
PREZZI
A volte mi sembra che molti utenti siano in un mondo tutto loro.
1- Aprire una ditta costa qualche centinaio di migliaia di euro. Solo registrare la partita iva costa migliaia di euro. Corrente, macchinari...
2- I prezzi del fai da tè sono 1/3 di quelli aziendali.
Io produco una lampadina, mi costa 10€ di materia, 10€ per il dipendente.
La devo vendere a 40€, 20€ di costo, del restante 20€ metà a me e l'altra meta in tasse.
Arriva dal venditore a 40€, lui deve fare esattamente come me: moltiplica per due e vende a 80€.
Infatti 40€ li da a me, 20€ per il "lavoro" (5€ al trasportatore, 10€ al suo dipendente e 5€ per il mutuo del engozio), dei restanti 20€, 10€ per lui e 10€ in tasse.
Ora, una lampadina che costa 10€ di materia a me quanto a chiunquealtro, viene venduta ad 80€, per cui sembra ci sia un guadagni 70€.
Se uno se la fa da se spende 10€ di materia prima e ....basta. Magari ci mette due ore, se mettesse in conto di pagare 36€ ogni ora del suo tempo impiegato nel faidatè, probabilmente scoprirebbe che la sua lampadina in realtà gli costa 4 volte quella fatta in fabbrica.
Paragonare il fai da te al comprato è come protestare al risotorante perchè una pasta fatta a casa propria costa 1€ e loro la mettono in conto a 8€!
PER LE PLAFONIERE
Io 2500€ da spendere in led non li ho. Magari 600€ si.
I led manco si sa se vanno bene, sono iscritto da poco ma in 6 mesi siamo passati da "soluzione ideale":
1- Plafo con tappetino di led da 1w
2- Placo con solo led da 3w
3- Cannon led da 100w
Ed ogni volta bbbbrrrrooooommm.... tutti i faidatè che "virano" in quella direzione. Ma a me chi me lo fa fare di spendere una barcata di soldi per qualcosa che non so se funziona?
Probabilmente, fra qualche anno, quando i led saranno dimostrati come validi, allora subentrerà il discorsco estetico e di rifinitura. Allora si che comincerà il mercato dei led.
Ma per ora, il fai da te è giustificato da una cosa che mi suona molto come fare dei prototipi a carico del cliente.
Poi.. come dicono sopra... a parte le luci, non cè molto altro da costruirsi da soli oramai. Il fai da tè è la risposta a qualcosa che non cè o che costa troppo.
Per concludere: credo che orami il compratore sia un pò disilluso, sopratutto in questo settore dove cè il detto "il negoziante è il primo a fottxxxti".
E non raccontiamo ballette... se un utente dice "prendo l'acqua dal negoziante" gli saltano in testa perchè il negoziante gli sta sicuramente vendendo acqua marcia.
Il rapporto di fiducia acquariofili-negozio-ditte è disastroso da subito. E' normale che un tente quindi sia subito dopo più propenso a fidarsi di un progetto fai da te sul forum che di una brochure commerciale.
Ecco...anche questo: vale di più un post sul forum della parola di un'azienda. E' scontato ti stiano rifilando fuffa...
Secondo me il "fai da te", come l'acquariofilia, è un vero e proprio hobby.
Può essere molto gratificante ma bisogna vedere come viene "vissuto".
Prendo l'esempio di Abra: il piacere di fare cose belle e ben rifinite, dalla CNC a ciò che con essa riesce a tirar fuori.
Prendo il mio esempio: riuscire a liberare dal calcare i tubi dell'impianto idraulico di casa che il mio idraulico aveva detto quasi impossibile; mi sono costruito l'attrezzatura e poi, a lavoro eseguito, l'ho regalata a lui spiegandogli la tecnica per riuscire....
Se Abra avesse acquistato il suo reattore gli sarebbe costato meno (dedicando il tempo "perso" alla sua impresa).
Se io avessi chiamato un'impresa specializzata mi sarebbe costato al max 180 euro ed avrei speso meno della metà di quanto ho investito io, ma avrei dovuto stare in casa una intera giornata guardando loro che lavoravano..... che noia!!!
Poi ci sono altre storie, come quelle di chi costruisce nella cantina di casa oggetti che poi rivende; questo non è "fai da te" ma commercio illegale (tempo fa addirittura mi scontrai con un personaggio che, qui sul forum, faceva questo commercio e dava del ladro a me ed agli altri produttori perchè lui vendeva ad un 30% in meno e si riteneva onesto).
Ecco, dipende da cosa si intende per "fai da te".
Come hanno già spiegato, il confronto costi non è fattibile in quanto una azienda è ovvio che abbia degli oneri decisamente maggiori di un hobbysta.
Se posso dare un consiglio (consiglio che do a tutti quelli che mi contattano per questo), relativamente al nostro hobby, è di valutare bene a cosa si va incontro quando ci si cimenta con un'autocostruzione.
Non affronterei, ad esempio, la realizzazione di un progetto originale per uno schiumatoio o un reattore di calcio perchè non è vero che sono tubi con una pompa attaccata. Certo, alcuni lo sono ma non sono gran che in prestazioni ed altri addirittura non funzionano. Il tempo ed i costi necessari per mettere a punto un serio progetto originale sono alti e secondo me non alla portata di un hobbysta.
Il tempo che dedicheremo all'autocostruzione, nell'uno e nell'altro caso, sarà lo stesso, così come il costo dei materiali, sia che realizziamo un progetto originale sia che copiamo, per cui IO copierei un prodotto dal funzionamento certo. Allora, forse, avremo realizzato un vero risparmio.
Attenti anche a non cadere in un'altro errore: troppo spesso mi si dice "quello è caro perchè vende il raccordo a 10 euro. Io ho trovato lo stesso raccordo a 6 euro". Poi, semmai, scopro che chi ha fatto quella affermazione ha girato per un paio di pomeriggi e speso 20 euro di benzina per risparmiarne 4 sul raccordo.....
Conclusione: gran bella cosa il "fai da te" inteso come hobby (senza badare a spese ma per la soddisfazione di aver realizzato un oggetto con le proprie mani); attenzione ad affrontare il "fai da te" solo per il risparmio. Nel secondo caso bisogna valutare molto bene i costi reali.
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________________________ NON SONO VECCHIO... SONO STORICO
Inutile discutere con uno stupido: prima ti porta al suo livello e poi ti batte per esperienza
Il fai da te per me è puro divertimento, forse questo viene prima di qualsiasi aspetto economico.
Sull'aspetto economico avrei molto da ridire invece, come dice piccinelli non è che ci sia tutta questa innovazione nel fare plafo per acquari, mica si inventano lampadine nuove!
E soprattutto va aggiunto che: se io un led lo pago 10, un'azienda che lo fa di mestiere lo pagherà 3, lo stesso dicasi per gli altri materiali.
Per la manodopera, se io a farmi un cannon led ci metto una giornata, un'azienda che ne fa 100 al giorno ci impiegherà poche ore/uomo.
Lo studio e la ricerca viene fatta una volta a prodotto, e quindi il suo costo è spalmato su tutte le vendite.
Il problema è che è veramente difficile trovare una giustificazione a prezzi 7/8 volte più cari di uno che si fa la roba da sè, mettici le tasse, mettici tutto quello che ti pare, ma secondo me con la crisi attuale la domanda e l'offerta vanno su linee parallele in questo momento :). Considerando poi che le tasse vengono calcolate sul netto, quindi tolti materiale e manodopera.
So che magari non volevi che il topic prendesse una direzione di questo tipo, ma penso sia inevitabile: come tutti i miei hobby ho sempre pensato che la passione venga sfruttata al 100% dal negoziante per giustificare prezzi più alti di quelli che dovrebbero essere.
Comunque in conclusione le aziende che vendono prodotti (plafo o altro) per acquariofilia, avranno sempre la loro clientela tra chi si può permettere di spendere tanti soldi senza sbattimento, e sempre meno grazie a Internet e ai forum tra chi invece 2500 euro se li guadagna in due mesi di lavoro, e di certo tra mangiare e avere una plafo strafiga preferisce andare a fare la spesa e eventualmente farsela da sè.
Ciao,
Massimiliano
Paolo...e' vero in parte...
Perche' ultimamente piu' di una ditta si fa' fare della componentisca a posta...che poi esca anche sul normale mercato e' un'altro paio di maniche...
Sul ricarico...che te lo dico a fare!!!!!!!!!
Dhave...tutto esatto...
C'e' solo un piccolo particolare da sfatare....
Ti assicuro che il ricarico medio(almeno per i negozianti) e' moooooooooolto distante dal doppio come hai calcolato tu....ma moooolto....
Voi perche' il prodotto sarebbe invendibile..vuoi per la concorrenza....
In teoria,se la legge fosse realmente applicata o perlomeno ci obbligassero a congruenza e cioe' vendere i prodotti con un ricarico minimo del 50%(anche se non so' se sta' "legge" esista ancora) la merce per acquariologia costerebbe mooolto di piu'....credimi....
VI ripeto...io non ho niente contro il "fai da te"....certo....mi rompe le balle non aver venduto uno skimmer o un reattore o una plafoniera....ma so' che sara' un utente che potra' continuare a coltivare il suo hobby...e magari il sale lo compra da me...
Fermo restando che il fai da te deve essere per proprio scopo personale.....ma per questo " problema" so' che AP sta' facendo molto....
Buddha.....
Per carita'....sempre che l'usato che prendi non ti dia problemi....perche' riparare alcune cose puo' costare piu' che comprarle nuove gia'in partenza.....sul fai da te e' diverso..perche' e' un rischio che sai di correre a priori..
Dhave...tutto esatto...
C'e' solo un piccolo particolare da sfatare....
Ti assicuro che il ricarico medio(almeno per i negozianti) e' moooooooooolto distante dal doppio come hai calcolato tu....ma moooolto....
Voi perche' il prodotto sarebbe invendibile..vuoi per la concorrenza....
In teoria,se la legge fosse realmente applicata o perlomeno ci obbligassero a congruenza e cioe' vendere i prodotti con un ricarico minimo del 50%(anche se non so' se sta' "legge" esista ancora) la merce per acquariologia costerebbe mooolto di piu'....credimi....
il problema su questo punto è che c'è troppa differenza tra il prezzo reale del prodotto importato e il finale che si trova sullo scaffale....troppi passaggi di mano e quindi il prezzo giustamente sale ogni volta.
ad esempio...mi invento un pò di numeri:
importo dalla taiwan a 200 euro
l'importatore lo rivende al distributore a 300
il distributore lo rivende ai negozianti a 600
il negoziante ci deve pur campare a 700
una differenza da 200 a 700 è esagerata se poi andiamo a vedere l'effettivo valore e pregio del materiale utilizzato che come ha detto Paolo poi è materiale che già esiste in altri settori e che comprato da altre parti costa molto meno.