Partendo dal fatto che sono d'accordo sulla linea del topic, cioè che ogni vasca è un caso a se stante, con le sue caratteristiche e necessità, i suoi pregi e i suoi difetti, ed è sbagliato adottare ingenuamente protocolli supermegaiperavanzati avendo dentro gli arbre magique(e magari lamentarsi di alghe& co.). Avendo io stesso un plantacquario e un caridinaio(che sono quasi agli antipodi per la gestione della flora) ho notato che l'unica cosa veramente sbagliata è strafare.
Quello che mi preme dire(magari vado un'anticchietta OT, sorry) è che i problemi delle piante secondo me è preferibile risolverli con le piante; ossia, che se ho delle alghe in vasca la cosa peggiore(o perlomeno una delle meno corrette secondo me) da fare è usare pesci, lumache, caridine, serpenti, australopitechi ecc. Loro stesse hanno i mezzi per contrastare le alghe(col nostro aiuto al massimo, non quello di un ancistrus) e hanno la capacità di usare tutto ciò che c'è in vasca e di "autofertilizzarsi"riassorbendo SO come ad esempio dal terreno(magari dalle stesse foglie lasciate lì-in quantità corrette, non ci deve essere un tappeto di foglie è ovvio- o dalle radici lasciate nel substrato di piante potate).Poi, quanti hanno un platacquario, o un olandese in cui sono solo i fantomatici "pulitori" a garantire stabilità? Credo pochi. La stabilità secondo me te la danno altri fattori.
Scusate per la lunghezza del post, ma ci tenevo a dire la mia...
