Ciao, i metodi mi risulta siano possibili con fotometri (
http://www.hanna.it/company-profile/), però il costo di questi apparecchi non si coniuga con le nostre necessità di misurazione.
Nella maggior parte dei casi ci si basa sui dati noti, ad es. i parametri del contenuto di potassio nelle acque di rete (se usate, anche se spesso troppo variabili) , le soluzioni per integrare nitrati, qualora si usi il nitrato di potassio, per alzare il KH, carbonato di potassio, solf.potassio ecc. nonché i dati che vengono forniti dai produttori di fetilizzanti.
Facendo una somma di quello che si introduce si stima sommariamente il contenuto in potassio e anche il consumo se si verificano i segnali tipici da carenza.
Altro non so, oltre al fatto che spesso ci preoccupiamo del potassio tralasciando altre cose.
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Tutto ciò che è "diverso" ci arricchisce poichè ci pone davanti realtà alternative su cui riflettere
ne sarai avverso solo nel caso in cui contrasta con i tuoi interessi personali, in quel caso, la denigrazione è l'arma per non gestirlo