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Allestimento e Manutenzione DolcePer parlare di come allestire ed arredare la vasca, per avere consigli sul layout e la disposizione di piante, rocce, ciotoli, legni e radici, delle tempistiche di maturazione ed introduzione di piante ed animali, e di come e quando effettuare la manutenzione in modo corretto.
Ciao ragazzi, gironzolo per il forum da molti anni, dal quale ho appreso veramente molto. Ora che mi si presenta la possibilità di allestire una bella vasca autocostruita da più di 300 litri netti, ho qualche dubbio sul tipo di allestimento che andrei a fare, specialmente in termini di spesa economica. Mi spiego: tra un amazzonico con scalari e un malawi con mbuna, che differenza c'è in termini di gestione e costi di mantenimento? Sono aperto a tutti i pareri del caso
Entrambe le vasche se ben allestite possono diventare delle delizie per gli occhi di ogni acquariofilo. Naturalmente l'allestimento del Rio delle Amazzoni con molte piante richiede piu cura e piu tempo secondo me, tutto dipende anche dal tipo di piante che intendi inserire. se fertilizzi o meno e se utilizzerai o meno co2 .
Il malawi è molto low tech rispetto all'altra vasca .
Quello che conta è invece sapere cosa vuoi dal tuo acquario, nel senso che tipo di acquariofilo sei, allora potremo consigliarti al meglio, altrimenti è difficile rispondere vista l'enormità opzioni che hai a tua disposizione.
__________________ Vendo caridine red cherry,planorbis e melanoides a LUCCA per info contattatemi tramite mp
Usate la @ se avete da chiedere almeno troviamo la notifica nelle menzioni e non ci dimentichiamo di rispondere
Per farla breve e stretta, ho attualmente due plantacquari di 120 e 13 litri con una gestione molto low, apparte per l'illuminazione. Mi ha sempre affascinato l'idea di osservare il comportamento dei ciclidi, e ora che ho la possibilità di ospitarli in uno spazio se non altro adeguato per una coppia di pterophyllum o per un bel gruppetto di mbuna, volevo valutare attentamente i costi che ne derivano, prima di ritrovarmi con brutte sorprese in bolletta!
Dividendo il discorso in due:
Per l'amazzonico, immaginavo poche piante (se non nessuna) con fitti rami e acqua fortemente ambrata...a quel punto l'illuminazione si sposterebbe in secondo piano, ma non so valutare nemmeno spannometricamente a quanto possa ammontare una gestione che preveda filtrazione con torba, alte temperature, impianto osmosi inversa e forse CO2 per mantenere basso il ph.
Per il malawi il discorso credo si semplifichi molto, anche qui poche piante (se non nessuna) illuminazione non eccessiva, possibilità di utilizzare acqua di rubinetto e di eliminare l'impianto ad osmosi ecc.
Sapendone poco, ho giusto un'infarinatura generale, vorrei che mi aiutaste a quantificare un minimo tutto questo!
malawi, naturalmente con iodotropheus!!!!!
ti serve un filtraggio sovradimensionato rispetto la portata della vasca, per il resto consuma meno dell'amazzonico, non necessita per forza di un riscaldatore, le piante metti delle vallisneria e sei a posto, le pietre le trovi in un cantiere o in un garden
In quanto a comportamenti da osservare e timidezza siamo al livello dei cugini amazzonici?? Il filtraggio sovradimensionato è per via della grande quantità di rifiuti da trattare o perchè magari non essendoci piante gli no3 salgono comunque alle stelle?? Le temperature possono seguire la stagionalità del luogo in cui vivo (18 - 29 tra inverno e estate)?? Grazie in anticipo per le risposte, se poi alla fine propenderò per uno piuttosto che per l'altro allestimento aprirò un topic specifico ;)
in sudamerica ci sono anche zone temperate e come costi di gestione batte a mani basse il malawi.
basta andare su ciclidi Uruguagi o di alcune zone del Brasile che ti permettono di seguire una gestione di tipo stagionale in cui è fondamentale avere alcuni mesi a basse temperature.
tanto per citare delle belle specie ci sono Apistogramma borelli, Apistogramma commbrae, Gymnogeophagus sp. (sia haremici che di coppia), Geophagus iporangensis, Crenicichla sp., Australoheros.
magari gli ultimi due li scarterei perchè siamo al limite come vasca visto il carattere e la taglia, gli Australoheros ancora ancora ci potrebbero stare ma sono tostarelli anche loro, tutti gli altri citati sono molto belli, facilmente allevabili e riproducibili.
In che senso hanno minori costi di gestione? E' inutile il riscaldatore a quanto ho capito, mentre nel malawi non è così?
Diciamo che mi giostro molto meglio la situazione con i ciclidi americani, scegliere tra le infinite specie degli mbuna per me non è affatto facile! Bellissimi i Geophagus, come anche i Gymnogeophagus, chissà se si trovano facilmente! Per gli Apistogramma, come anche per gli altri ciclidi nani, ci avevo già buttato l'occhio, ma il solito discorso di ph acido e acqua tenera mi fanno salire molti dubbi, in relazione al fatto che la mia acqua di rete esce sui 7,5 e 8-9° per Ph e KH... per il malawi invece il discorso diventava molto un "prendi l'acqua e la butti dentro" (con i dovuti accorgimenti) ma come ripeto non riesco a districarmi tra le numerosissime specie, fermo restando che la trave del solaio sul quale poggerà la vasca non so se reggerà tutte quelle pietre necessarie per la rocciata!
il riscaldatore lo puoi proprio togliere, è un accessorio superfluo, per molti uruguagi una minima di 18° è quasi alta, rischi che a 18/19° i bollori da ripro non si sono ancora placati.
anche l'allestimento è spartano, il ph in quelle zone è sui 7/7,8 per cui la gestione è alla portata, non c'è necessità di torba o altri acidificanti, fondo in sabbia edile, sassi di fiume, legni e radici.
con i ciclidi del Malawi certe t° non le puoi tenere, una minima accettabile sarebbe sui 22/23°.