Ciao a tutti
Premessa 1: non spaventatevi per la lunghezza del mex, vi ringrazio in anticipo per la pazienza
Premessa 2: ho letto molti 3d sulle alghe nere a pennello, sulle cause e sui rimedi.
Quello che vorrei da voi è un parere sulle operazioni che mi accingerei a fare dato che, come vedrete, mi trovo di fronte ad un bivio amletico.
Avevo già pianificato infatti di cambiare il fondo, il layout,e in un secondo momento, una volta assestato il tutto, anche le caratteristiche dell'acqua per potervi inserire una nuova fauna amazzonica.
Il problema è che è esplosa una bella infestazione di alghe nere a pennello,e non vorrei rifare fondo, layout e rinnovare tutto l'acquario senza preoccuparmi di queste amichette.
La situazione dell'acquario che mi è stato ceduto di recente è la seguente:
60lt economico a filtro interno, lampada t8 15watt 10000k (probabilmente usurata)
flora di sole Anubias, fauna ormai ridotta a 3 esemplari (in partenza a lavori ultimati)
Niente impianto Co2, niente fertilizzazioni.
Non sto qui a darvi i valori, so già che sicuramente saranno pessimi, soprattuto i PO4 e NO3, (d'altra parte questo acquario è stato molto trascurato e le cause che hanno portato a questa situazione le conosco già...eccessiva somministrazione di cibo, fotoperiodo di 12 ore dalle 12 alle 24 con spettro 10000°k, pochi cambi d'acqua, zero piante competitors per le alghe.... )
La domanda è:
come organizzare il tutto? Vale la pena salvare il filtro e le Anubias (le cui foglie sono in parte ricoperte dalle alghe) calcolando che
dovendo rifare il fondo sarebbe necesario conservare la vecchia acqua e non cambiarla per almeno 20 giorni in modo da sopperire alla perdita dei batteri del vecchio fondo?
IPOTESI A
(cambiare il fondo,layout,salvare il filtro interno e piante cercando allo stesso tempo di debellare le alghe nere)
1)Far bollire i legni
2)Estrarre le Anubias, potare le foglie più infestate e immergere le altre in soluzione
di acqua e candeggina 20:1 per circa 10 minuti
3)Svuotare l'acquario e conservare l'acqua in un secchio assieme ai pesci*
4)Svuotare il filtro, mettere i cannolicchi nel il secchio assieme ai pesci e buttare la lana.**
5)Far bollire tutta la struttura del filtro,il riscaldatore e la pompa (ammesso che si possa fare)
6)Ricomporre il filtro inserendo i cannolicchi,la nuova lana,gli altri componenti e azionarlo nel secchio dove sono alloggiati temporaneamente i pesci con l'acqua vecchia.
7)Rimuovere il vecchio fondo e pulire l'interno dell'acquario (con cosa? acqua ossigenata 10 volumi?)
8)Posizionare il nuovo fondo, i legni bolliti, le nuove rocce, e le Anubias ripulite e risciacquate.
9)Inserire il filtro, riempire l'acquario con l'acqua vecchia e inserire i pesci.
10)Diminuire il mangime per almeno 10 giorni
11)Sostituire la vecchia lampada con una T8 4500 - 6500°K
12)Diminuire il fotoperiodo a 8-10 ore
13)Inserire qualche altra pianta a crescita veloce come competitors per le alghe (limnophila)***
14)Non cambiare l'acqua per circa 20-30 giorni, al termine dei quali si potrà procedere all'utilizzo di acqua tagliata con quella ad osmosi inversa e alla verifica dei valori di pH,gH,kH,No2,No3,Po4
15)Inserimento della nuova popolazione amazzonica (cardinali + coppia ciclidi nani)
*In caso di cambio totale del fondo è consigliato tenere almeno la vecchia acqua per sopperire alla eliminazione dei batteri sul fondo, però la vecchia acqua conterrà probabilmente le spore delle alghe, e renderà parzialmente vano il tentativo di debellarle?
**Anche i cannolicchi probabilmente avranno le spore delle alghe?
***Purtroppo essendo un acquario economico, non ho un impianto CO2 e il substrato non sarà fertilizzato , perciò dovrò per forza accontentarmi di specie poco esigenti, (questa è la motivazione per la flora monospecifica delle poco esigenti e resistenti Anubias)
IPOTESI B
Ricominciare da capo,ripartire da zero dando via subito i pesci rimasti, facendo bollire tutto quello che si può, andando incontro alla morte del filtro.
In questo modo si cambierà totalmente l'acqua e il fondo,(senza conservare quella vecchia) non dovendosi preoccupare di mantenere in vita i batteri.
Al limite, se è il caso, si potrà cercare di salvare le Anubias (ammesso che il procedimento della candeggina dia garanzie di completa eliminazione delle alghe,onde evitare, di ritrovarsele anche dopo essere ripartiti da zero e aver sterilizzato tutto!!)
Il lato negativo sarà il dover eliminare un ecosistema e batteri del filtro avviati e in vita ormai da più di 2 anni, e il vedersi raddoppiare se non triplicare i tempi d'attesa per il completamento del nuovo progetto amazzonico e l'inserimento della nuova fauna.
Oltre a eventuali costi per batteri starter etc....e alla eventuale sostituzione totale delle Anubias, qualora la pulizia con candeggina non dia garanzie.
Qual'è la soluzione più logica delle 2 secondo voi? (Tenendo presente che nel caso dovessi ripartire da zero non potrei cmq contare sulla CO2)
I passaggi per l'ipotesi A,(qualora decidessi di intraprenderla) sono corretti e sensati?
Grazie 1000