Secondo mia opinione le 'stragi' accadono quando si cambia da un protocollo gluconato (che causa facili accumuli se non dosato con cura) ad uno chelato. I chelanti rimettono in circolo gli elementi depositati nel tempo e gli eccessi causano il disastro quasi immediato. Medesimo discorso usando i prodotti così detti biocondizionatori (che contengono chelanti).
Detto questo, usando fertilizzanti con chelante idoneo alla vasca (ma tutti i prodotti commerciali sono studiati appositamente ... che siano più 'acquosi' o meno è un altro discorso
) il problema non si pone, sempre che siano usati con il cervello acceso.
Parti dalla tipologia di piante che intendi inserire e su queste ti regoli, certo meglio non inserire piante molto 'difficili', anche se nulla lo vieta, in quanto dovrai poi diluire la fertilizzazione necessaria nel tempo, quindi fertilizzando in piccole dose tutti i giorni, e la cosa alla lunga diventa stressante
La 'soluzione' è sempre la stessa, a prescindere dagli animali allevati, dare alle piante ciò di cui hanno bisogno evitando accumuli ... semplice da scrivere e difficile da realizzare