La fluorescenza è visibile soltanto per la durata di una stimolazione per mezzo di una determinata sorgente luminosa. Se la luce viene spenta anche la fluorescenza scompare immediatamente.
Unitamente alla fluorescenza negli animali urticanti si possono osservare due ulteriori fenomeni luminosi, chiamati bioluminescenza e fosforescenza.
Nel caso della bioluminescenza in senso stretto, si tratta di una creazione attiva della luce attraverso organismi viventi. La "luminosità marina", creata ad esempio dalle alghe unicellulari (NOCTICULA MILIARIS), costituisce uno dei fenomeni più noti della bioluminescenza. In questo caso viene impiegata una sostanza chimica chiamata luciferina attraverso l'enzima luciferasi. Al contrario di molte altre reazioni chimiche, l'energia in questo caso non viene liberata sotto forma di calore, ma di luce.
Nella fosforescenza i processi fisici somigliano molto a quelli della fluorescenza. Anche in questo caso, non non ritornano subito allo stadio originario, come nella fluorescenza, ma mostrano un rallentamento, circostanza che conduce al fatto che la luce viene irragiata per più tempo. Dopo lo spegnimento della sorgente luminosa le sostanze fosforescenti continuano ad essere luminose, e tale durata può prolungarsi da secondi fino ad ore. (come i classici adesivi a forma di stella)
Coralli N 46, Fluorescenza

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Quote:
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Non so se voi lo avete notato in vasca ma io quando traffico con le mani e copro il cono luminoso alcuni coralli sopratutto molli tipo ricordee e lps in ombra hanno colorazioni diverse..molto più variegate che sotto la luce diretta.......
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sì perché così "filtri" il passaggio delle radiazioni di colori come arancio, rosso etc... e favorisci la visione di quella blu (che ha la più lunga lunghezza d'onda)