Ciao!
Personalmente concordo con te sulla linea teorica, cioè che il prelievo di pochi esemplari in natura non sia certo il problema principale e la principale causa dell'amphibian decline. aggiungerei poi che la causa non va cercata neanche nell'introduzione di specie alloctone come solo fattore... magari sbaglio, ma le cause dell'amphibian decline (che è solo una parte della perdita di biodiversità che si sta vivendo in questo periodo) sono molteplici e relative a più fattori contemporaneamente, tra cui certamente anche l'introduzione di specie alloctone e problematiche relative (una fra tante la diffusione del famigerato fungo..).
Per come la vedo io però questo non toglie che l'allevamento di specie autoctone deba essere disincentivato (e io sono in prima linea nel forum nel sostenere che allevare anfibi presi in natura sia sbagliato).
I motivi che mi spingono personalmente sono:
1) è vietato per legge. che una legge possa essere sbagliata o meno non ha importanza, se è sbagliata si potrà procedere alla sua modifica per diverse vie, ma finché c'è va rispettata. opinione che può essere condivisa o no, ma in un forum pubblico non è carino incentivare un comportamento illegale. giustissimo è invece discutere, anche in questa sede, la legge stessa e la sua effettiva utilità/bontà/efficacia ecc...
2) che gli anfibi in italia in termini numerici assoluti siano tanti è vero, ma ci sono specie diverse, con distribuzioni diverse. io ho fatto la mia tesi sulla Bombina pachypus, specie in via di estinzione. la sua distribuzione è discontinua e le sue popolazioni sono costituite da un numero decisamente ristretto. nel mio caso ho seguito una popolazione che è composta da 2 individui, un maschio e una femmina. sono gli stessi due individui da anni, che non sono mai riusciti a riprodursi con successo perché il luogo di deposizione che hanno scelto viene ripulito dalle alghe ogni anno prima che i girini possano ultimare la metamorfosi. ora... quante persone sanno che questa specie è in queste condizioni? quanti se ne rendono veramente conto? io direi ben poche persone. se una persona cattura un Bufo bufo, di certo non va a sconvolgere l'ecosistema... ma se va a prendere proprio uno dei due esemplari di cui sopra? ha distrutto una popolazione, in perfetta buona fede, ma ha fatto un danno enorme.
Visto che non si può pretendere dalla gente la conoscenza totale di tutte le specie, dire "non li toccare e basta" mi sembra molto più efficace.
Qualche anno fa, non ricordo se su questo forum o su un altro, ho letto il topic di una persona che aveva trovato un tritone, che secondo lui era un cynops, in un fontanile dove stavano giocando dei bambini. per "salvarlo" lo ha preso e lo ha portato a casa, invece di "cacciare" i bambini. il tritone in questione era una Salamandrina terdigitata, endemismo italiano, fortemente minacciato di estinzione, che è morto nelle mani della persona che in perfetta buona fede voleva salvarlo. Aggravante, visto che stava in acqua era una femmina, quindi che ne sappiamo se si è riprodotta o no?
è una questione di educazione. un bambino che vuole provare ad allevare un girino (anche io ho provato da piccola, intendiamoci, non è che voglio sparare sentenze chiamandomene fuori) nel 99,99999999999 % dei casi non fa proprio nessun danno, idem per quanto riguarda l'adulto che fa la stessa cosa.
ma non è giusto che si debba sempre scegliere tra il peggio e il meno peggio.... andare a raccattare in giro anfibi autoctoni è il male maggiore? no. ma il fatto che esistano problemi peggiori della raccolta di qualche esemplare in giro per i boschi, non ci autorizza certo ad avallare questi comportamenti.
nel forum è tutto abbastanza proporzionato, nel senso che se chiedi sul forum "posso rilasciare la xenopus nel ruscello davanti casa mia?" ti becchi una strigliata maggiore di quella che ricevi se ti porti a casa 4 girini, come è ovvio e giusto che sia.
ma pubblicamente non si possono in alcun modo elargire consigli su come catturare e allevare specie protette.
Sul dire che non si possono toccare specie autoctone e poi si allevano specie alloctone spesso di cattura (negli ultimi anni fortunatamente gli esemplari che si trovano in commercio sono quasi tutti di allevamento e le catture si sono ridotte) che magari per errore o per dolo vanno a finire nelle acqua italiane facendo un macello inimmaginabile sono perfettamente d'accordo con te.
Tuttavia voglio pensare/sperare che cercando di educare le persone i casi di rilascio in natura possano diminuire fino a sparire (lo so che probabilmente non succederà mai, ma penso che la linea giusta sia quella dell'educazione). Idem per quanto riguarda il prelievo di individui autoctoni.
Gli anfibi stanno sparendo in tutto il mondo (e se ci hai fatto la tesi lo saprai anche meglio di me), quindi qualunque comportamento che possa (anche solo ipoteticamente) peggiorare la situazione degli anfibi, e che possa essere evitato chiaramente (anche la costruzione di una strada danneggia gli anfibi, ma non è che ci si piazza davanti alle ruspe) deve essere assolutamente disincentivato.
Almeno questo è quello che penso io...
(scusate la lunghezza del post

)