Rebirth... Rinascita di una vasca lasciata a se stessa.
Eccomi qui, appena entrato e già a stressarvi...
Dunque come già detto in reef cafè la mia vasca ha subito uno stop netto poco meno di due anni fa, sono stati venduti tutti i coralli ed i pesci mentre ho tenuto attiva la vasca con le sole rocce vive (quantità da profilo) con l'intero fotoperiodo sperando di poter riprendere prima di questi due anni. Ho provveduto a saltuari cambi d'acqua (quando avevo il tempo) e provveduto costantemente al reintegro automatico dell'acqua evaporata, tutto questo con acqua RO prodotta dal mio impianto oltre che ovviamente alla continua schiumazione tramite un LG900, ho invece bloccato per ovvi motivi il reattore di calcio non essendoci più coralli all'interno.
Ad oggi le rocce si presentano ricoperte di cianobatteri, qualche ciuffo di filamentose verdi, qualche traccia di valonia... Insomma uno schifezzo totale dato sicuramente dai nutrienti alle stelle.
La vasca la voglio riallestire ex-novo ovviamente, svuotarla, pulirla a fondo (come???) accessori compresi, rifare in toto la sump (sto meditando anche sull'inserimento di un refugium) e ripartire con la maturazione fatta come Dio comanda.
La mia domanda riguarda le rocce vive, secondo voi posso riutilizzarle per la nuova vasca bruschinandole per benino e mettterle per il periodo necessario all'accurata pulizia della vasca e al rifacimento della sump in contenitori di plastica atossica con una pompa di movimento e un riscaldatore al buio pesto o è meglio che le cambi tutte (o in parte) in quanto potrebbero essere cariche di nutrienti e rilasciarli successivamente o essere infestate di alghe e creare problemi grossi nella vasca nuova??
O ancora, potrebbe essere plausibile tenere le rocce in questi tini per un periodo più lungo cambiando l'acqua e ripassandole in superficie se necessario in modo che scarichino un pò del loro carico organico?
Attendo vostre dritte!!
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