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Le barriere coralline di tutto il mondo, sono in pericolo. Questo è un dato di fatto. Certo è, che non si può attribuire la causa solo al mercato dell'acquariofilia marina mondiale, ma è anche vero, che la cattura non selettiva ed indiscriminata, delle specie marine tropicali ( pesci ed invertebrati), ci rende in parte corresponsabili.
Perchè non approndire questa discussione? Avanti allora, fatevi sotto!
sinceramente credo che la responsabilità della situazione mondiale della barriere coralline ricada in una minimissima parte sull'acquariofilia, se poi la paragoniamo all'inquinamento o al riscaldamento globale credo che si avvicini allo zero......e non lo dico per alleggerirmi la coscienza(in quanto acquariofilo) ma è quello che credo pur non avendo dati alla mano ....
cicala, sono solo in parte daccordo, neache io ancora ho dati in merito, ma mi chiedevo: " vista l' ampia disponibilità di specie allevate, quanto è giustificata la cattura? "
i "danni" ftti dall'acquariofilia in alcuni casi sono molto maggiori di quanto si creda...se solosi fa una stima mlto aspanne losi capisce.
es.in un negozio sono in vendita 20anthias,causa trasporto in origine erano 30,ora si moltiplichi questa cifra per tutti i negozi italiani,facciamo mille(compresi i garden?)e già arriviamo a 30000,media di 1000negozi per paese europeo,facciamo 20 paesi europei e siamo a 600000 contiamo la stessa cifra per almeno america del nord ,asia,e oceania e siamo a 2400000,e gli anthias non si allevano.....molto a spanne ma il ragionamento mi pare fili,tanto più che "ogni tanto" si pesca con il cianuro
pensate a specie che di volta in volta sono di moda e magari hanno un ciclo riproduttivo molto lento
se ho detto una cavolata correggetemi pure
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.....eppure basta un tuo sorriso per migliorarmi la giornata.
sicuramente quando posso , acquisto pesci di allevamento e quando non posso, cerco nei limiti del sapere, di acquistare da negozi o grossisti che mi assicurano catture, spedizioni, mantenimenti di qualità.........sicuramente si spende qualche euro in + ma non penso che ci sposti molto visto le cifre che si spendono per questo hobby
Bruschetti Fabrizio, credo che la barriera si stia sfaldando piu per l'aumento della temperatura, l'effetto serra, inquinamento dei mari; certo poi ci sono anche i pescatori di rocce o di pesci, ma sappiamo che è una minima percentuale seppur contribuente al disastro.
Anche io se posso gli piglio d'allevamento (al momento ho solo ocellaris), oltre che per un discorso di natura, anche perche son pesci piu robusti.
Invece se un giorno la barriera fosse completamente compromessa, si riusciranno a salvare con la genetica in ausilio la maggior parte degli esseri che la popolano o assisteremo ad un estinzione implacabile?
Avanti signori, la discussione si fà interessante!
ALGRANATI, ti quoto in pieno, e aggiungo: la maggioranza degli acquariofili, è attento nel praticare questo hobby in maniera eco-compatibile. Altrimenti, come detto sopra, non ci sarebbe mai stata tanta evoluzione nella tecnica, nella gestione e nell'allevamento delle nostre vasche come negli ultimi anni.
A volte, però, quello che mi preoccupa è il neofita: purtoppo, spesso si legge sui vari forum, di neofiti, che " cadono vittime " di una parte di quei commercianti, che tanti scrupoli (sugli animali) non se ne fanno, col risultato che, dopo qualche mese, il "vivo", oramai morto, finisce nello scarico del water....!!! Ora, che dimensione ha questo fenomeno? Analizziamolo su scala globale...! Secondo il mio modestissimo parere, lì, in quel caso, l'acquariofilia marina, diventa corresponsabile del degrado delle nostre amate barriere coralline.
Vedo in giro sul web, di negozi on-line, che ti vendono una intera colonia di acropore, da cattura! Bellissime! Ed quel neofita che vuole spendere, si porta a casa, una colonia che in mare ci ha messo anni per diventare così. Poi, non riuscendola ad allevare adeguatamente, finisce per ucciderla.
Questo è uno scempio -04
Da qui, il titolo di questo topic "Cattura vs Allevamento"....
Bruschetti Fabrizio, mi puo star bene un discorso di utilizzo di corrallei allevati o di rocce, ricordiamo che nel mare viene fatta razia anche di queste.
Non mi sta comunque bene parlare che noi acquariofili siamo attenti nel praticare questo hobby in maniera eco-compatibile!
Se fai il conto di solo quanta acqua buttiamo via dai nostri impianti d'osmosi ti metterai le mani nei capelli. Se pensi a quanta energia quindi c02 emettiamo per un acquari: lampade riscaldatore refrigeratore ecc..
Mettiamola cosi inquiniamo come tutti solo che cerchiamo di raccontarcela in maniera piu dolce
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Cerco coralli semplici a prezzi semplici vicino a monza
clavularia ricordea zoanthus discosoma rhodactis blastomussa
Caulastrea Lobophyllia Sinularia CATAPHILlYA ecc
Per quanto riguarda i coralli fanno più danni i turisti che gli acquariofili.
.... anzi l'acquariofilia ha permesso di capire quali sono in realtà le esigenze, come sono fatti, e , cosa più importante, come riprodurli.
Per quanto riguarda i pesci, non dimentichiamo che il vero problema è la pesca senza controllo. Qui si parla di numeri veramente grandi, che stanno impoverendo tutti i mari. Ovviamente non dobbiamo focalizzarci sui pesci colorati e belli....
Fino a 10 anni fa, la maggior parte degli acquari marini era composta da solo pesci e la mortalità era molto più elevata, sia sul trasporto che in fase di allevamento. Oggi una buona parte di acquariofili allevano sps taleati, e ci sono sempre di più pesci di allevamento...
Quindi non vedo tutti questi problemi dell'acquariofilia
Il mio obiettivo, con l'apertura di questo topic, non è di fare falsi moralismi, ma di indurre tutti noi ad una sana riflessione.
Certo è che non mi sento un killer, se mi paragono a quei soggetti che comprano animali tropicali tipo serpenti o iguane, ma anche cani e gatti, ecc. e che poi abbandonano deliberatamente dopo che si sono stancati.
Io amavo i miei animali, e quando ho dovuto dismettere la mia prima vasca, li ho affidati a persone serie e soltanto a mano, per essere certo che non soffrissero o peggio. Certo è, che comunque sia, il nostro hobby, un' impatto sull'ecosistema ce l'ha.
Allora, e questa è solo una mia modesta opinione, visto che al mare che tanto amiamo, qualcosa togliamo, perchè non ci rendiamo fautori, di una divulgazione più larga, facendo conoscere anche ai bambini ( ad esempio) le bellezze delle barriere coralline, e sensibilizzarli, affinchè
da grandi, adottino un attegiamento più responsabile verso l'ambiente in generale?
Magari è solo un utopia, ma, intanto parliamone....