Premesso che non e' una operazione priva di rischi,
io farei questa sequenza di operazioni:
1) Riempi per meta' la nuova vasca con dell'acqua nuova.
2) Prepara il DSB della nuova vasca, avendo l'accortezza di non mettere tutta la sabbia necessaria ma lasciando spazio per quella del vecchio che migrerai ad integrare il tuo (10

cm sugar size mi raccomando).
3) In una bacinella capiente metti dentro un'areatore e se puoi anche un piccolo riscaldatore (Hydor Teo50w o addiruttura il Neowattino), riempi x meta' con l'acqua del vecchio acquario ed inizi a mettere tutti gli invertebrati la' dentro (cerca di farli stare poco all'aria se riesci).
4) Metti la restante acqua dentro un'altra bacinella dentro cui metterai le rocce vive della vecchia vasca.
5) Migra la sabbia dalla vecchia vasca alla nuova. Se il tuo vecchio DSB e' attivo, conterra' una discreta quantita' di fauna bentonica utilissima per l'attivazione del nuovo. Ora, il dubbio mi viene solo sulla disposizione a "Strati" e cioe': dove mettere il vecchio e dove il nuovo. Sinceramente se dovessi farlo io, mischierei delicatamente con la mano le due sabbie una volta unite. Ricordati di fare questa operazione nella vasca nuova con gia' dentro dell'acqua (almeno meta' vasca).
6) Metti le vecchie rocce+le nuove nella nuova vasca. Non sto' qua a darti gli accorgimenti per gli appoggi delle rocce nel DSB dato che avendolo prima immagino li conosci!
7) Attendi che il sedimento in vasca si sia depositato (un paio d'orette almeno).
8) Rimetti dentro gli animali in vasca
9) Aggiungi la restante acqua che mancava utilizzando quella che hai nelle bacinelle proveniente dalla vecchia vasca
10) Fialetta di Biodigest
Come detto all'inizio non e' affatto un'operazione facile ne indolore!
Avrai certamente un'innalzamento dei Nitriti derivanti dalla maturazione delle nuove rocce che ti sara' anche difficile tenere a bada perche' il DSB dovra' comunque riattivarsi completamente.
Se non hai possibilita' di ospitare i tuoi coralli, io vedo questa soluzione nn mi viene in mente altro.
In bocca al lupo,
Ale