secondo me hai poca memoria
di riempire con layout fatto ma senza piante, a vasca riempita, te l'ho detto io e te l'ho consigliato fortemente

leggi il post a pagina 7, #63
quando scrivo devi leggere tutto
a parte questo, il dry start secondo me è un tentativo azzardato, da fare quando si è molto navigati e realizzati nella riuscita di certi acquari.
Ad esempio se è un layout con pendenze esagerate, già è tosta non lasciare acqua stagnante (che fa muffa, e rovina fondo e piante).
Il dry start è un bel metodo, ma non è adatto a tutte le piante (hemianthus e staurogyne repens si però dipende). La luce serve comunque, ma la co2 basta quella atmosferica.
inoltre coprire con cellophane in maniera "completa e precisa" per garantire che rimanga appunto quella umidità interna.
E' come far crescere le piante in serra, in colture idroponiche. Emerse ma a umidità altissima.
Che poi è la vera condizione di quasi tutte le piante dei nostri acquari, perchè crescono in zone intermedie, paludose, non completamente sommerse, ma sulle rive, dove c'è tanta umidità ma non per forza sono sempre sommerse.
Non so quanta esperienza tu abbia, ma secondo me è meglio evitarlo se non hai almeno un bel po' di esperienza spintissima con le piante.
Io ti dico riempi, lascia a luci spente per un mese, poi svuota (conservando l'acqua matura), piantuma (così hai evitato che gli sbalzi di valori e nutrienti iniziali causati dall'amazonia non rovinino le piante) e riempi di nuovo con l'acqua usata (magari togliendo quella di un cambio, inserendo acqua nuova). Controlli i valori dopo 2 settimane e decidi per la popolazione.