lion1810, si ho letto tutti gli articoli della Gaem. E grazie per il link alla discussione del sale.
Una cosa non mi è molto chiara: non c'è un altro metodo per prevenire l'Oodinum se non il sale, che come ha detto anche lion1810 in quella discussione è fondamentalmente contro natura?
bob227, ho deciso che mi appoggerò in ogni caso a MInotho, anche se non dovesse avere uova di Nothobranchius palmqvisti sono certa avrà qualche altro Nothobranchius interessate ed adatto alle mie esigenze, sono in attesa di contattarlo.
Per quanto riguarda il "contorno" ( ribadisco: sto solo conversando sull'argomento, non voglio farne una polemica ma solo un discorso per comprendere un pò meglio il vostro punto di vista ): a mio avviso è vero che bisogna dare risalto ai pesci, alla specie, soprattutto in qesto caso avendo pesci di questa bellezza e rarità.. Ma secondo me un pesce che non ha nascondigli e "labirinti" per scappare dalla vista e da eventuali litigi con altri esemplari, non esprime al meglio la propria bellezza.. Non so se sono riuscita a spiegarmi. Quindi, ok per togliere il fondo completo di torba ed usare solo i barattolini con tappo e tutto il resto, ma togliere completamente rifugi e schermi visivi ai pesci mi sembra anti naturale. Non è fonte di stress per un pesce il sentirsi continuamente osservato sia da chi sta fuori il vetro che da sti dentro insieme a lui? E in quest'ultimo caso, se dovessero esserci liti, una radice o una piante che sia è fonte di riparo no? E soprattutto la radice ( o la pianta ) delimita i territori, in modo tale che il dominante possa difendere in modo più agevole e soprattutto meno aggressivo il proprio territorio dagli altri che al contempo potrebbero ricavare anche loro dei territori.. Se sbaglio ditelo pure.
In ogni caso è davvero interessante il comportamento dei Rivulus.. Non ne sapevo niente. Si imparano sempre cose nuove.
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L'acquario non è un bel quadro da osservare, è il mezzo attraverso cui poter osservare e studiare la natura acquatica.
Non deve rispondere al desiderio di appagare il proprio egoistico gusto estetico, ma alle esigenze della specie allevata.
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