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la co2 nelle vasche dolci fortemente piantumate è indispensabile... in quelle spinte è altresì indispensabile disperderla di notte per ottimizzare la fotosintesi e quindi la crescita.
In pratica gasi quando le luci sono accese e arieggi nelle 12 ore di buio.
La fotosintesi, come molti altri fenomeni biologici, risponde alla legge di Liebig o legge dei minimi... ovvero una popolazione animale o vegetale si sviluppa a seconda della disponibilità del fattore di crescita più scarso.
Pensate ad una botte di legno con doghe di differente lunghezza... il livello dell'acqua che contiene è limitato dalla doga più corta.
Nella vasca di barriera il discorso è simile... la co2 è sicuramente scarsa, anzi scarsissima.
Purtroppo, anche se in atmosfera la co2 è in concentrazione maggiore che in acqua, è difficile il suo passaggio dall'una all'altra e quindi se si vuole averne di più in soluzione bisogna fornirla.
però non capisco il passaggio successivo... dal fito alla crescita dei coralli... che io sappia il fito è alimento per i molli, per le spugne e per i filtratori, ma lps e sps lo schifano.
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tu vuoi utilizzare la co2 come fertilizzante ......secondo me c'è il rischio di aggredire le superfici calcaree e di rendere meno compatti gli scheletri dei coralli .... oltre ad abbassare il ph
il dosaggio della co2 lo consigliava kipper parecchi anni fà .... ma non era una buona idea
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quello che scrivo è tutto IMHO (In My Humble Opinion) - a mio modesto parere
"meno tecnologia, più biologia" E. Borneman
"meno chimica, più biologia" Stefano G.
secondo me c'è il rischio di aggredire le superfici calcaree e di rendere meno compatti gli scheletri dei coralli
Stefano, a ph 8 la co2 non fa niente ai carbonati.
Io tutta questa importanza della CO2 sinceramente non la vedo... però sono certo che i fenomeni decompositivi che avvengono all'interno di una vasca dsb ne producono parecchia, soprattutto se raffrontati ad una berlinese.
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la concentrazione di un gas disciolto in un liquido deve obbedire a delle leggi specifiche... in condizioni di pressione standard non è che potete immaginare di far stare chissà quanta co2 in acqua... come per l'O2, l'N2, ecc...
per me buttare co2 in vasca e' una cagata pazzesca..ci sono gia pesci e coralli a produrne piu che a sufficienza.
un paio di acanturidi grossi con le branchie che si ritrovano ai voglia a produrre gas..anche col retro volendo..
quoto.. in più Vorrei svelarvi un segreto la C02 in acqua non esiste quindi
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aspè specifico prima che qualcuno strabuzzi gli occhi
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Un buon acquariofilo dovrebbe avere 10 occhi e 2 dita invece purtroppo è il contrario e quindi crea 5 volte piu danni mettendo le mani in vasca di quelli che vede .....
Ultima modifica di oceanooo; 23-03-2012 alle ore 17:56.
Motivo: Unione post automatica
mi risulta difficile pensare un sistema chiuso autosufficiente.
Non è autosufficiente, in quanto gli forniamo comunque luce, calore, carbonati (reattore) e sostanze organiche (cibo) e ne estraiamo biomassa (talee, pesci morti, acqua dei cambi).
La spermata delle tridacne è un evento eccezionale... e poi mica è obbligo tenere tridacne in una vasca condotta senza skimmer.
Magari una spermata di tridacna in una foresta di coralli da 1500 litri, con 6 metri quadrati di letto sabbioso, non fa nemmeno tutto 'sto danno.
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