Da qui:
http://www.reefitaliascience.it/maga...008-4/dsb.html
Il lavaggio sabbia e realizzazione del fondo.
L’operazione più antipatica da effettuare per la realizzazione di un DSB è proprio quella iniziale.
Ottenuta la sabbia sugar-size, si deve lavare per eliminare eventuali sostanze che potrebbero creare problemi durante la maturazione. Un metodo vero e proprio non esiste, diciamo che si sono escogitati sistemi di lavaggio che hanno cercato sempre di limitare il danno, ovvero, la perdita di sabbia durante quest’operazione.
La sabbia essendo finissima, facilmente si disperde durante il lavaggio. Il metodo della federa di cuscino è stato quello a cui mi sono affidato. Procuratomi una federa di lino pulita, proprio perché era pulita e profumata di fresco bucato, mi sono dedicato ad un minuzioso lavaggio sotto l’acqua corrente. Una volta lavata in acqua dolce, ho cominciato ad inserirvi la sabbia un po’ per volta, senza esagerare, in quanto avevo previsto il peso della stessa una volta intrisa d’acqua.
Il lavoro è stato abbastanza lungo impiegando un’intera mattinata in giardino vicino la fontanella.
Una bacinella mi è servita per poggiarvi la federa riempita con un po’ di sabbia al cui interno scorreva l’acqua corrente.
La parte superiore della federa era sorretta ed aperta con una mano, mentre l’altra era utilizzata per smuovere vigorosamente la sabbia contenuta. In precedenza, prima di effettuare il lavaggio, avevo preparato la vasca ad accogliere la sabbia lavata e quindi, avevo provveduto a riempire la stessa con acqua salata alla giusta salinità, ottenendo una colonna d’acqua di circa 18

cm.
Questa operazione è fondamentale affinché la sabbia inserita in vasca durante il riempimento, si ritrovi in acqua già con gli strati che saranno poi quelli più profondi. Man mano che si inserisce la sabbia, bisogna porre l’attenzione al fatto che non si creino sacche d’aria, è meglio quindi smuovere e mescolare la sabbia già dal primo inserimento. Un errore di molti che allestiscono un DSB è mettere acqua dolce anziché acqua portata alla giusta salinità.
L’operazione del lavaggio quindi terminava con l’inserimento della sabbia che rendeva l’acqua lattiginosa, biancastra per via delle piccolissime particelle sabbiose in sospensione.
A quel punto provvedevo a riempire ¾ della vasca con ulteriore acqua salata ottenendo una soluzione molto simile al latte.
La chiarificazione dell’acqua.
Prima di realizzare la rocciata in vasca, la soluzione più veloce e assolutamente innocua, è quella di creare un passaggio forzato di quanta più acqua possibile della vasca attraverso uno strato di lana di Perlon precedentemente lavata sotto l’acqua calda. Essa si può sistemare in un filtro a zainetto, in un letto fluido o in sump in una zona di passaggio obbligato. La lana di Perlon andrebbe sostituita spessissimo, anche 1-2 volte al giorno, sino a quando l’acqua non sarà chiara e limpida. Potreste notare della schiuma, un addensamento di piccolissime particelle sabbiose che si raggruppano agli angoli e lungo i vetri sul bordo superiore della vasca. Questo accade anche se si ha un pozzetto di tracimazione, non riesce ad andar giù in sump, non viene pescata dal tracimatore, deve essere rimossa manualmente. Non è pericolosa, ma è antiestetica.
La realizzazione della rocciata.
Una volta realizzato il fondo e una volta che avremo l’acqua limpida, giunge il momento di dar sfogo alla fantasia per la realizzazione della rocciata. Il layout deve essere quanto più possibile snello e deve rendere l’idea di una laguna, zona in cui la sabbia domina questa parte del reef. Definiamo la rocciata, più che funzionale dal punto di vista biologico, una necessità estetica e di appoggio per gli invertebrati sessili.
Adesso veniamo al dubbio che in tanti si pongono.
Struttura sottostante le rocce o rocciata che poggia direttamente sulla sabbia?
In verità, se vorreste trovare della letteratura DSB sul web che faccia riferimento a questa risposta, troverete probabilmente e soprattutto dall’America, acquariofili che equamente si dividono per queste due soluzioni.
Nel mio caso, a differenza del piccolo telaio in PVC che realizzai per poggiare una roccia viva sul Carbonato di Calcio del nanoreef, per la vasca più grande ho poggiato le rocce direttamente sulla sabbia.
Considerando che la maggior parte della superficie del fondo sabbioso deve essere libera, l’uso di pochi Kg di roccia viva rispetto ad un Bare Bottom è quasi d’obbligo. Per tale motivo, avendo inserito circa 23 Kg di roccia viva Fiji, non ho ritenuto necessario l’uso del sistema telaio. La conformazione delle rocce vive è importante in questo caso. Le rocce vive che ho inserito in vasca sono rocce con molti punti da sfruttare come appoggio, spuntoni che hanno dato la possibilità all’acqua di circolare sotto il piccolo ammasso di roccia.
Nel caso in cui si dispone di qualche pezzo di roccia viva Heliopora, è l’ideale utilizzarla per la base della rocciata, poiché la sua conformazione lamellare consente un facile passaggio all’acqua.
Inoltre da un altro post di
Giuansy:
è opportuno inserire la sabbia a vasca piena (già con l'acqua) e pronta, per pronta intendo gia salata ......questo per evitare pericolose bolle d'aria che si potrebbero formare se fai viceversa
(prima sabbia e poi acqua)....per non alzare un megapolverone fai cosi:
ti procuri una brocca o qualcosa del genere (tazza per la colazione ecc) la riempi di sabbia
e la immergi (piano) in acqua, quando sei vicino al vetro di fondo la rovesci (sempre piano)
e fai uscire la sabbia...facendo in questo modo ci impieghi del tempo, però non alzi il megapolverone...certo un po di "nebbia" ti si formara lo stesso ma credimi che cosi facendo
nel giro di due o tre giorni l'acqua diventa limpida.....
PS: il discorso di fare onde/dune sul letto di sabbia è inutile crearlo nel senso che quando il DSB
si attiverà la sabbia sarà smossa (nei suio primi cm) dalla flora bentonica (ofiure/cobedi/stomatelle/spaghetti worm ecc) quindi è inutile "modellarla"
quando hai messo la sabbia e l'acqua è ridiventata limpida, ti procuri dei tubi in PVC da 32
li tagli di misura (circa due cm piu lunghi dello strato di sabbia, quindi sui 12cm), e fai dei buchi
in tutta la loro lunghezza (cosi sei certo di non aver ristagno al loro interno) e li conficchi direttamentye nella sabbia.....non ti serve nessun tipo di piedistallo o roba simile....
ovviamente i tubi sbucheranno dal letto di sabbia per due cm....e ci appoggi le rocce vive
in modo tale che stiano sollevate dal letto di sabbia.....tieni presente che anche se qualche roccia tocca o è appoggiata sul letto di sabbia non è un problena (a parte che potrebbe col tempo sprofondare un pochino)...l'importante è che le rocce vive non occupino piu del 30/35%
della superfice del letto di sabbia......