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quello che intendevo e' che il restrittore va regolato secondo il flusso e il tipo di membrana .... con cognizione di causa ... non e'0 che si puo' fare ad occhio ... concordi con questo ???
Devo dire comunque che, prima di scoprire che il fantomatico tappino altro non era che un riduttore di flusso, ho fatto svariate prove con il regolatore dell'aria del mio duetto che ti consente di regolare il flusso.
Ho notato che se aprivo di più veniva meno acqua osmotica, al contrario se lo chiudevo ... tutto qui !
Ho provato anche a chiuderlo del tutto, ma oltre un certo limite il flusso di acqua osmotica comunque non aumenta.
quello che intendevo e' che il restrittore va regolato secondo il flusso e il tipo di membrana .... con cognizione di causa ... non e'0 che si puo' fare ad occhio ... concordi con questo ???
Devo dire comunque che, prima di scoprire che il fantomatico tappino altro non era che un riduttore di flusso, ho fatto svariate prove con il regolatore dell'aria del mio duetto che ti consente di regolare il flusso.
Ho notato che se aprivo di più veniva meno acqua osmotica, al contrario se lo chiudevo ... tutto qui !
Ho provato anche a chiuderlo del tutto, ma oltre un certo limite il flusso di acqua osmotica comunque non aumenta.
quello che intendevo e' che il restrittore va regolato secondo il flusso e il tipo di membrana .... con cognizione di causa ... non e'0 che si puo' fare ad occhio ... concordi con questo ???
Devo dire comunque che, prima di scoprire che il fantomatico tappino altro non era che un riduttore di flusso, ho fatto svariate prove con il regolatore dell'aria del mio duetto che ti consente di regolare il flusso.
Ho notato che se aprivo di più veniva meno acqua osmotica, al contrario se lo chiudevo ... tutto qui !
Ho provato anche a chiuderlo del tutto, ma oltre un certo limite il flusso di acqua osmotica comunque non aumenta.
Il restrittore di flusso serve per dare la giusta pressione all'impianto di osmosi e fa si che vi sia uno scarto adeguato a far lavorare la membrana.
Se diminuiamo lo scarto non facciamo altro che aumentare il permeato o acqua prodotta peggiorando la qualità e riducendo la vita della stessa.
quello che intendevo e' che il restrittore va regolato secondo il flusso e il tipo di membrana .... con cognizione di causa ... non e'0 che si puo' fare ad occhio ... concordi con questo ???
Devo dire comunque che, prima di scoprire che il fantomatico tappino altro non era che un riduttore di flusso, ho fatto svariate prove con il regolatore dell'aria del mio duetto che ti consente di regolare il flusso.
Ho notato che se aprivo di più veniva meno acqua osmotica, al contrario se lo chiudevo ... tutto qui !
Ho provato anche a chiuderlo del tutto, ma oltre un certo limite il flusso di acqua osmotica comunque non aumenta.
Il restrittore di flusso serve per dare la giusta pressione all'impianto di osmosi e fa si che vi sia uno scarto adeguato a far lavorare la membrana.
Se diminuiamo lo scarto non facciamo altro che aumentare il permeato o acqua prodotta peggiorando la qualità e riducendo la vita della stessa.
l'unico consilio che mi sento di darti è che la prossima volta che pulisci la membrana usa il prodotto specifico che si compra nei nogozi di acquriofilia!
Premetto che non mi intendo di membrane per acquari, ma, io al lavoro, gestisco 2 inpianti a RO uno da 2400 l/h l' altro da 2800 l/h. Dato la produzione di permeato e la pessima qualita' dell' acqua in entrata (lavaggi di sgrassature per pessi di ottone), lavo le membrane una volta a settimana. All' inizio (una e' del 1999, l' altra e' del 2001) usavo prodotti specifici a costi spropositati, poi informandomi meglio, sono passato ad usare HCl e NaOH (Acido cloridrico e soda caustica). Prima lavo con l' acido per togliegiere gli eventuali metalli e carbonati, poi, dopo averla lavata per bene rilavo tutto con la soda per eliminare il resto (nel mio caso soprattutto i silicati). Risultato? Membrane piu' pulite e durature nel tempo rispetto all' utilizzo dei prodotti specifici.
I prodotti specifici sono formulati appositamente per far si che le membrane non vengano danneggiate e cmq il costo resta sempre molto basso in quanto vanno diluiti...
l'unico consilio che mi sento di darti è che la prossima volta che pulisci la membrana usa il prodotto specifico che si compra nei nogozi di acquriofilia!
Premetto che non mi intendo di membrane per acquari, ma, io al lavoro, gestisco 2 inpianti a RO uno da 2400 l/h l' altro da 2800 l/h. Dato la produzione di permeato e la pessima qualita' dell' acqua in entrata (lavaggi di sgrassature per pessi di ottone), lavo le membrane una volta a settimana. All' inizio (una e' del 1999, l' altra e' del 2001) usavo prodotti specifici a costi spropositati, poi informandomi meglio, sono passato ad usare HCl e NaOH (Acido cloridrico e soda caustica). Prima lavo con l' acido per togliegiere gli eventuali metalli e carbonati, poi, dopo averla lavata per bene rilavo tutto con la soda per eliminare il resto (nel mio caso soprattutto i silicati). Risultato? Membrane piu' pulite e durature nel tempo rispetto all' utilizzo dei prodotti specifici.
I prodotti specifici sono formulati appositamente per far si che le membrane non vengano danneggiate e cmq il costo resta sempre molto basso in quanto vanno diluiti...