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la presenza di rame ,ripeto facilmente accertabile, non e' di per se un problema,ma sarebbe interessante sapere in funzione dei dosaggi come reagisce la vasca. il rame ,e' risaputo,ha un effetto battericida,risulta un po' stridente l'impiego in un metodo che dovrebbe basarsi sulla moltiplicazione batterica. sappiamo qual'e' l'effetto del prodotto sulle zooxantelle ,questo perche' e' verificabile visivamente. non e' visibile a occhio nudo invece l'impatto sulle popolazioni batteriche.non e' nemmeno visibile l'eventuale accumulo negli anni su rocce e sabbia.
ho provato in passato lo zeospur per un certo periodo,attualmente non lo uso perche' non mi fa impazzire l'idea di steccare le zooxantelle tramite un prodotto potenzialmente tossico anche per gli altri animali .tuttavia conosco allo stesso tempo persone che hanno perso la vasca per sovradosaggio e persone che da anni dosano settimanalmente senza notare spiacevoli effetti collaterali. quindi lungi da me fare dell'allarmismo.
in generale io penso che sia di centrale importanza conoscere il prodotto,anche se molte volte si e' impossibilitati a farlo,capire il tipo di azione che svolge, ragionare su eventuali effetti collaterali e infine settare i dosaggi.
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vasca grande ........e pesci piccoli !!!!!
awake, ho una discreta esperienza nel dosaggio del prodotto in oggetto.
Ti posso assicurare che la vasca non ha reazioni alcune al dosaggio o sovradosaggio di Zeospur2.
Il prodotto ha effetto solo sulle zooxantelle , solo su alcune famiglie di zooxantelle e solo su zooxantelle di giovane età. Cioè zooxantelle che hanno appena colonizzato il corallo.Solo i tessuti molto illuminati beneficiano del trattamento.
Il sovradosaggio del prodotto può portare ad intossicazione del tessuto con formazione di radicali liberi dovutro a troppo ossigeno e conseguente rilascio del tessuto morto come RTN.
Per quanto riguarda i batteri , può essere che sia giusto controproducente , ma essendo il prodotto molto instabile , presumo che si leghi subito ad altri composti , con il risultato che la sua eventuale azione battericida sia di brevissima durata.
Infatti sappiamo che l'effetto del prodotto si ottiene nelle prime 24/48 ore dal dosaggio.
Comunque , non ho mai sentito di vasche perse per un sovradosaggio del prodotto, ma solo danni , magari anche gravi , a precise popolazioni di corallo e sempre molto localizzate.
Mi tranquillizza anche il fatto che rimane uno dei prodotti storici della KZ e non è stato ancora nè riveduto , nè corretto , nè tantomeno diluito o rimosso dal mercato.
Ho molto apprezzato il tuo intervento, nobilitato dall'essere basato su esperienze dirette.
Comprendo i timori di awake, ma resto comunque piuttosto perplesso su alcune convinzioni che, consolidatesi nel tempo, sembrano essere diventate dei dogmi nel settore. Una di queste convinzioni è quella del rame e della sua tossicità, sempre e comunque.
E' chiaro che awake non può essere smentito quando esprime timori per il futuro, temendo l'accumulo di sostanze che alla lunga potrebbero essere nocive, ma è pur vero che, così ragionando, ci dovremmo bloccare e non somministrare tutta una serie di prodotti, sali compresi, che contengono sostanze potenzialmente dannose.
In realtà in vasca avvengono processi molto complessi, che nella migliore delle ipotesi possiamo solo intuire o ricostruire per sommi capi, e che devono cedere il passo all'unico strumento che realmente abbiamo per poterci muovere con un minimo di consapevolezza: le prove e l'osservazione degli effetti. Osservati gli effetti, il passo ulteriore è quello di tentare di razionalizzare, comprendendo l'accaduto.
Su questa strada mi sembra che tu, aster73, hai fatto un buon lavoro, e spero che altri si aggiungano per cercare di estrapolare dall'esperienza diretta gli aspetti teorici riguardanti l'impiego di zeospur2.
Per quel che mi riguarda, sto continuando con periodiche somministrazioni intervallate di circa tre settimane (mi regolo visivamente osservando gli animali per individuare il momento più appropriato), e sto svolgendo altre piccole prove (somministrazione separata in secchio ecc.).
Come ho già scritto altrove, la natura ha le sue regole. Una di queste, elementare e riguardante tutto il mondo animale e vegetale, è la diretta relazione che esiste fra la brillantezza dei colori, l'estroflessione, e la salute. Normalmente in natura ciò che è scuro, appassito, opaco, non sta bene. Ciò che è vivido e acceso, sta bene.
Anche questo, insieme a tanto altro, dovrebbe essere tenuto in considerazione.
awake, ho una discreta esperienza nel dosaggio del prodotto in oggetto
Aster,hai sicuramente piu' esperienza di me in merito allo zeospur,e non solo. ho provato lo zeospur anni fa,la prima versione,per circa un anno. un paio di anni fa ho utilizzato solo saltuariamente il 2,dopodiche' ho smesso perche' mi pareva aver un effetto troppo repentino . non e' detto che in futuro possa addirittura cominciare ad usarlo,ma prima vorrei capire alcune cose.
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Ti posso assicurare che la vasca non ha reazioni alcune al dosaggio o sovradosaggio di Zeospur2.
quando parli di vasca ti riferisci al sistema in generale (batteri,alghe,animali) e non agli sps ,suppongo. tuttavia non sappiamo esattamente cosa succede al sistema con l'immissione di rame e soprattutto come lo smaltisce,infatti..........
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Per quanto riguarda i batteri , può essere che sia giusto controproducente , ma essendo il prodotto molto instabile , presumo che si leghi subito ad altri composti , con il risultato che la sua eventuale azione battericida sia di brevissima durata.
Infatti sappiamo che l'effetto del prodotto si ottiene nelle prime 24/48 ore dal dosaggio.
mi conforta il fatto che in un certo senso confermi la mia ipotesi di una probabile e controproducente azione battericida del rame contenuto nello zeospur,pur confinandola nei limiti di azione di poche ore(24/48 ore di attivita' a me paiono comunque tante). sappiamo che il prodotto si ossida facilmente(si preferisce infatti darlo a luci spente) ,ma a tuo avviso ,una volta unitosi ad altri composti,viene rimosso dallo skimmer o precipita in vasca ? questo per la verita' e' l'aspetto che piu' mi incuriosisce. in tal caso la xenia reputi sarebbe un buon indicatore del livello di accumulo di metalli?
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Il prodotto ha effetto solo sulle zooxantelle , solo su alcune famiglie di zooxantelle e solo su zooxantelle di giovane età. Cioè zooxantelle che hanno appena colonizzato il corallo.Solo i tessuti molto illuminati beneficiano del trattamento
vero. il prodotto viene indicato per il trattamento di acropora,anacropora e montipora e non tutti rispondono comunque allo stesso modo ai dosaggi. secondo la tua esperienza ti senti di confermare quanto scritto da alcuni che noterebbero una sorta' di immunita' o resistenza sviluppatesi nel tempo da parte delle zoox nei confronti dello spur ?
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Il sovradosaggio del prodotto può portare ad intossicazione del tessuto con formazione di radicali liberi dovutro a troppo ossigeno e conseguente rilascio del tessuto morto come RTN.
sti cazzi !!!mica poco. io ho perso anni fa diverse colonie ,andate in RTN per sovradosaggio o meglio,per trattare animali piu' scuri degli altri,e' andata a finire che ho perso parte di quelli piu' colorati. l'errore e' stato sicuramente mio,ma trovavo un po' scomoda l'idea di far trattamenti separati.
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Comunque , non ho mai sentito di vasche perse per un sovradosaggio del prodotto, ma solo danni , magari anche gravi , a precise popolazioni di corallo e sempre molto localizzate
se non erro tu stesso qualche anno fa mettesti in guardia altri guru dai possibili devastanti effetti procurati da sovradosaggi di zeospur.
Broggi ,a detta sua,la scorsa estate mi risulta abbia perso la maggior parte degli animali per una serie di sovradosaggi. ed era una vasca storica con colonie a dir poco gigantesche che non ci sono piu'.
anche l'azienda produttrice raccomanda cautela nell'impiego del prodotto e Girz mi pare dosi solo la meta' della dose prescritta( 7ml su 1300 litri) ogni settimana.
per amor del vero conosco anche persone che utilizzano zeospur da tempo senza aver particolari problemi.
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Mi tranquillizza anche il fatto che rimane uno dei prodotti storici della KZ e non è stato ancora nè riveduto , nè corretto , nè tantomeno diluito o rimosso dal mercato
ricordo il primo zeospur e lo ricordo di un colore diverso,questo, lo zeospur2 ,e' molto piu' azzurro e il colore e' dato dal rame in soluzione. concordo sul fatto che lo zeospur non ha dato i problemi che hanno invece dato lo zeostart (prima versione) o il recentissimo marronizzatore gold(diluito in fretta e furia in xtra). ma vorrei evitare di parlare di quello che molti sostengono(e che io in realta' poco condivido) ,cioe'che zeovit faccia fare la sperimentazione dei prodotti direttamente agli utenti/clienti. vorrei parlare di salute degli animali e non di politiche commerciali.
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Comprendo i timori di awake, ma resto comunque piuttosto perplesso su alcune convinzioni che, consolidatesi nel tempo, sembrano essere diventate dei dogmi nel settore. Una di queste convinzioni è quella del rame e della sua tossicità, sempre e comunque.
condormannaro io lo zeospur l'ho usato e non ho nessun dogma che mi vieta di poterlo riutilizzare magari in futuro,pur sapendo che contiene rame. tuttavia avendo visto non solo i pro ,ma anche alcuni contro del prodotto,cerco assieme a chi ne ha voglia e nei limiti delle possibilita' di saperne il piu' possibile,ponendo degli interrogativi. non condivido la filosofia aggressiva del prodotto,questo si.
anche Aster ,riguardo alla tossicita' del rame, ha parlato di probabile azione battericida di brevissima durata,che se da una parte conferma la mia ipotesi,dall'altra non e'nemmeno riscontrabile e verificabile a occhio nudo. e non e' nemmeno la cosa che maggiormente mi interessa. piuttosto reputo dogmatico il pensiero di molti secondo i quali tutto quello che fa il tedesco e' perfettissimo(per le sue tasche sicuramente si !).
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E' chiaro che awake non può essere smentito quando esprime timori per il futuro, temendo l'accumulo di sostanze che alla lunga potrebbero essere nocive, ma è pur vero che, così ragionando, ci dovremmo bloccare e non somministrare tutta una serie di prodotti, sali compresi, che contengono sostanze potenzialmente dannose.
condormannaro piu' che timori le mie erano perplessita'o curiosita'. pero' ,a mio avviso, e' errato accostare la potenziale pericolosita' di un sale,che peraltro e' necessario per allestire una vasca , alla somministrazione di un prodotto la cui composizione e' volutamente e miratamente tossica per alcune alghe. se ci si preoccupa dell'artemia e del rilascio di po4,delle giarnti in titanio,si misurano i silicati,credo che avere una certa' curiosita' nei confronti di un prodotto contenente rame sia tutto sommato coerente.
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Come ho già scritto altrove, la natura ha le sue regole. Una di queste, elementare e riguardante tutto il mondo animale e vegetale, è la diretta relazione che esiste fra la brillantezza dei colori, l'estroflessione, e la salute. Normalmente in natura ciò che è scuro, appassito, opaco, non sta bene. Ciò che è vivido e acceso, sta bene
la penso + o -come te. anche se,filosofeggiando, spesso erroneamente tendiamo a far combaciare il "bello "per noi ,che e' molto relativo,con il "sano in natura". un triste albero spoglio non sara' certo bello, tuttavia se lo stesso avesse foglie e fiori morirebbe per il freddo. c'e' anche un altro problema che ,nell'epoca di "tutto e subito",si vuole avere il massimo effetto e subito( vedi cocaina,doping....mignotte) senza preoccuparsi di quelle che saranno le conseguenze future. la salute deve essere un bene misurabile anche nel tempo.quindi se scelgo di avere un mezzo rapidissimo per l'ottenimento del bello,del sano,piu' veloce di qualsiasi processo naturale, devo anche domandarmi se e quali controindicazioni ci siano,esattamente come con un antibiotico.
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vasca grande ........e pesci piccoli !!!!!