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Originariamente inviata da Auran
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Ho comprato il libro di Rovero per avere una linea guida, caso ha voluto che mi sono iscritto in questo forum.....risultato?
I pareri sono molto discordanti partnedo dal tempo di maturazione, all'aumento del fotoperiodo, al movimento fino al discorso sabbia...
Il problema qual'è? il libro è vecchio e quindi ormai le tecniche e gli studi hanno portato ad altre conclusioni? diverge di opinioni e scuole di pensiero?
fate luce alle persone che come me hanno comprato il libro e poi hanno riscontrato metodi per avviare le vasca ben diversi...
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Auran, la prima cosa da capire è che se incontri 10 acquariofili vedrai che fanno le cose in 10 modi diversi. Perché? Perchè a partei fondamentali, ognuno poi mette le sue particolari preferenze in ogni aspetto.
Seconda cosa: internet. Io sto sulla rete da quando non esisteva neppure il web e non potrei fare a meno di internet, però conosco i suoi limiti. Primo fra tutti l'anarchia, che vuol dire che ognuno può scrivere quello che vuole, cose vere e cose false, cose intelligenti o stupide e sta tutto nello sforzo di chi legge distinguere le une dalle altre. Morale: o puoi approfondire la conoscenza di una persona in altro modo oppure prendi tutto quello che leggi in rete dividi per 10, fai la radice quadrata e tieni quello che resta
Se invece scrivi un libro devi in qualche modo "certificare" ciò che scrivi, citare fonti, indicare una bibliografia, verificare informazioni, citare se alcune affermazioni sono tue o sono di altri e in questo caso di chi. Insomma, se su internet pensi per 2 secondi poi scrivi, su un lbro devi lavorare qualche mese e poi scrivi. Questo è anche uno dei motivi per cui la qualità media di ciò che sta in rete è infima, a meno che non sia a pagamento

Come quasi sempre ciò che è gratis vale poco come il prezzo pagato.
Tornando a noi, a differenza della prima cosa che ho scritto, io ti dico che con le 5-6 persone con le quali mi confronto, i metodi sono molto molto simili e le vasche sono condotte con minime differenze. Personalmente trovo che le vasche "che vanno" hanno molto in comune e poche particolarità.