In questo ultimo periodo la phitomania ha pervaso l'ambiente , anche se noi come per il resto arriviamo sempre dopo.
Ultimamente mi sono dedicato alla produzione di fito in maniera massiccia ed ho avuto modo di leggere molto e confrontarmi con amici e conoscenti sull'uso del phito nei nostri acquari.
I dubbi e le perplessità sono tanti che giornalmente mi frullano per la mente, spesso mi ritrovo a guardare la vasca e faccio dei pensieri che molte volte sembrano banali altre molto piu' complessi.
Ecco allora che ho deciso di parlarne con tutti voi per vedere cosa ne pensate e se le mie teorie sono solo fumo.
In natura c'e' molta abbondanza di fito che e' alla base della catena alimentare, questa abbondanza di fito non fa altro che alimentare lo zooplankton e tutta quella fauna bentonica che in un reef e' presente a livelli esponenziali che non sono altro che la base alimentare di tutti gli animali presenti su di un reef, coralli, gorgoniacei, filtratori, etc etc.. tutta questa microfauna riusciamo a riprodurla nei nostri acquari in quantità e qualità?
Penso che siamo a quantita' irrisorie rispetto ad un reef,
perche' anche se cerchiamo con tutti gli sforzi possibili di produrre zoo e benthos alla fine gran parte viene asportato dallo skimmer.
Lo skimmer, strumento indispensabile o superfluo?
In fin dei conti lo skimmer ci serve per tenere a bada i nutrienti,
ma se a questo pensano zoo benthos e tutta quella microfauna che e' presente in natura?
Se la paura di dosare fito e' quella di impoverire troppo l'acqua perche' non eliminare l'antagonista della fauna bentonica cioe' lo skimmer?
Alla fine penso che se riuscissimo a replicare un equilibrio naturale, in e out fornendo semplicemete del fito e sviluppando fauna bentonica non dovremmo avere problemi ad avere un elevata quantità di cibo disponibile per i nostri animali e un filtro naturale per l'eliminazione dei nutriienti,a questo punto mi chiedo: si potrebbe fare a meno di questo strumento, utile per certi versi ma cosi' dannoso per altri?
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