Sinceramente credo che "artisti" come Amano siano necessari per avere uno spunto su quello che si potrebbe ottenere con l'impegno. Poi c'è il discorso della funzionalità e degli obbiettivi. Un amante dei Killi che punta alla riproduzione non ha problemi a tenere in soggiorno una vasca con un mop appeso dentro... Esteticamente una

ma praticamente una necessità. Io personalmente cerco in un acquario il senso di naturalità che infonde l'acqua ed i suoi elementi, la vivacità di mille Endler che ti rincorrono il dito appoggiato al vetro o la naturalezza dei giochi di un branco di Otocinclus che si muovono sul vetro.
Vedo in giro al contrario parecchi acquari (sia in fotografia che dal vero) che mi mettono un senso di freddezza e asettitudine disarmanti. Vuote, plastiche o con teschi che fanno le bolle... Palombari ciclici che alzano un forziere... Vascelli con il cannone puntato sul vetro come a rappresentare una guerra persa...
Tempo fa ho trovato in rete una immagine di un acquario raffigurante la realtà di un corso d'acqua nostrano... Una bottiglia rotta, una lattina di CC sbiadita dal sole, sassi arrotondati dalla corrente... Una schifezza ! Ma con una poesia estrema che lo accompagnava. Tutto era perfettamente in equilibrio e l'immondizia che c'era dentro svaniva tra il muschio ed un pratino verde che avvolgeva un pezzo di piastrella rotta.