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Poi ripeto, metti un uomo in gabbia fin dalla nascita, senza contatti esterni, e vediamo se si rende davvero conto della situazione anormale. Io dico di No.
Quote:
Ma che cavolo stai dicendo?!? -05 -05 -05 -05 -05 -05 -05
Che un neon e un bambino hanno la stessa percezione del mondo?!?
Ma non diciamo fesserie.
I neuroni di un pesce sono in grado di capire cosa è una minaccia, di distinguere fra cibo e non cibo, magari hanno programmati alcuni comportamenti innati come i rituali di accoppiamento e alcune tecniche di caccia e stop.
Questa è biologia, non un concetto new age!!!
Qui parliamo di un cervello di 3 mm cubici contro uno di un chilo e 200 grammi.
Mi sa che non hai capito quello che sto esprimendo. O forse semplicemente quando si è acquariofili convinti, da fastidio vedere in faccia la verità...
La differenza tra un Cardinale e un Essere Umano è che il primo nasce già pronto ad affrontare il mondo esterno, il suo istinto e quindi il suo DNA gli dice cosa fare per restare vivo, certo contano anche le esperienze di vita ma in minima parte rispetto a un bambino, che deve essere accudito dalla famiglia e deve basarsi sulle esperienze e sulle nozioni che gli vengono trasmesse dai genitori prima di farne di proprie...secondo questo ragionamento, che IO ammetto di non comprendere a pieno, un bambino cresciuto in totale isolamento non riuscirebbe nemmeno a sviluppare le sue capacità mentali...in questo modo cresceresti un "felice minorato mentale" che è un po diverso da un Cardinale nato e cresciuto in isolamento dalla sua specie ma che, se messo a contatto con un gruppo di base già sa cosa deve fare
La differenza tra un Cardinale e un Essere Umano è che il primo nasce già pronto ad affrontare il mondo esterno, il suo istinto e quindi il suo DNA gli dice cosa fare per restare vivo, certo contano anche le esperienze di vita ma in minima parte rispetto a un bambino, che deve essere accudito dalla famiglia e deve basarsi sulle esperienze e sulle nozioni che gli vengono trasmesse dai genitori prima di farne di proprie...secondo questo ragionamento, che IO ammetto di non comprendere a pieno, un bambino cresciuto in totale isolamento non riuscirebbe nemmeno a sviluppare le sue capacità mentali...in questo modo cresceresti un "felice minorato mentale" che è un po diverso da un Cardinale nato e cresciuto in isolamento dalla sua specie ma che, se messo a contatto con un gruppo di base già sa cosa deve fare
Anche l'uomo avrebbe l'istinto di sopravvivenza in un contesto innaturale. Certo non svilupperebbe certe caratteristiche, come dubito credo le possano sviluppare i pesci in un acquario rispetto a quelli in natura.
Il concetto è sempre uno, e su questo non si discute, noi obblighiamo gli animali a stare fuori dal loro ambiente naturale. Se poi per voi questo è giusto, pace, continuiamo con circhi, zoo, delfinari, palii, corride e sagre con animali che ci fanno divertire.
ma gli animale provano sentimenti? cioè sno cosi sviluppati da provare emozioni?
Dipende dagli animali. I pesci no. Le emozioni compaiono con il sistema limbico, sono quindi proprie del cervello paleomammifero. Andando verso gli animali più bassi non possiamo parlare di rispose emotive.
Dipende dagli animali. I pesci no. Le emozioni compaiono con il sistema limbico, sono quindi proprie del cervello paleomammifero. Andando verso gli animali più bassi non possiamo parlare di rispose emotive.
Non avremo mai certezza su questo, e se non sono emozioni certi comportamenti che ho visto sui pesci, ci vanno moooolto vicini...
Qui nessuno (a parte qualche sporadica eccezione poco ben vista) si diverte a chiudere animali in gabbia o vasca, nè tantomeno nessuno lucra su questi animali.
La maggior parte della gente che scrive qui ama i propri animali, spende soldi e tempo per il loro benessere, per passione e per vederli nelle migliori condizioni possibili, non per fare i belli o i superfichi con gli amici, molti scrivono qui per imparare alla gente a trattare gli animali, ad amarli e ad essere amati da loro.
Nessuno vuole convincerti che ciò che facciamo è giusto, ma tantomeno non venire a trattarci come barbari orchi senza pietà e senza scrupoli.
Ho consciuto diversi animalisti e a parte qualche eccezione ti dico che c'è più animalismo in quello che facciamo noi secondo me che in quello che fa tanta gente come Voi, la maggior parte dei quali non sa far altro che sbandierare a destra e sinistra quanto sia sbagliato fare quello o quell'altro senza poi muovere concretamente una paglia. La maggior parte dei quali va in giro in giubbetto di pelle, pelliccia, borsa e cintura di coccodrillo. La maggior parte dei quali non sa distinguere una gallina da un tacchino, o un'aquila da una poiana. La maggior parte dei quali ignora l'esistenza addirittura di associazioni per la difesa degli animali, che non sa cos'è il WWF o Save the Wales, o che sa cos'è Greenpeace solo perchè l'ha visto in documentario, che le menziona in quanto convinto animalista ma la tessera non ce l'ha, i soldi per finanziare non ce li mette. Niente di più che parlare parlare.
nel comportamento dei pesci le emozioni ce le vedi tu perchè ce le vuoi vedere, è una cosa molto UMANA.
Quote:
Se poi per voi questo è giusto, pace, continuiamo con circhi, zoo, delfinari, palii, corride e sagre con animali che ci fanno divertire.
Questo è qualunquismo puro e distillato. ma sì, buttiamo tutto nel calderone senza distinzione, così possiamo indignarci ed uscire sbattendo la porta avendo detto l'ultima parola.
Ti ho scritto chiaramente dall'inizio che l'acquariofilia non è eticamente ineccepibile, perchè girala come vuoi, è comunque una forma di violenza che facciamo sugli animali che deteniamo.
ma da qui a vanegiare parallelismi tra un pesce ed un essere umano, oppure tra un acquario di caracidi o anche di ciclidi a un delfinario, un circo o una corrida mi sa di chi vuole avere ragione per forza.
Un delfino, come ho scritto sopra, è ben diverso da un caracide... infatti un delfino è un mammifero, ha un linguaggio addirittura più articolato del nostro se andiamo a verificare frequenze e sequenze di comunicazione; al contrario di tutti gli altri animali (primati compresi) un delfino ha coscienza di sè perchè riconosce la propria immagine riflessa, lo sapevi?
Sentimenti un pesce?
Uno scalare se è minacciato si mangia le uova in 5 secondi... prima era un genitore amorevole e poi un Conte Ugolino?!?
No, prima e dopo è lo stesso animale che esegue il programma caricato nel proprio codice genetico, rispondendo all'istinto di conservazione e di massima fitness darwiniana.
Le mie non sono argomentazioni per voler avere ragione per forza, sono un tentativo di riportare in carreggiata il discorso... altrimenti fra 2 pagine incominciamo a gioire della morte di un pescatore come quelle bestie ignoranti di 100% animalisti.
__________________ Cerco talea di Acropora palmata a scopo scientifico - pago a peso d'oro
Non avremo mai certezza su questo, e se non sono emozioni certi comportamenti che ho visto sui pesci, ci vanno moooolto vicini...
Reazioni stereotipate del cervello rettiliano non sono emozioni e ancor meno sentimenti (non possiamo parlare di sentimenti senza la neocortex). Possiamo anche intenerirci vedendo il comportamento dei nostri pesciolini, ma quelle sono le nostre emozioni, non quelle dei pesci.