Paolo Piccinelli,
miccoli, è bello approfondire ...la quantità di luce , e la durata del fotoperiodo , sono 2 cose molto diverse , non è uguale illuminare 10ore con 40 w e 1 ora con 400 anche se l'energia è pressapoco uguale .... tratto da aquaportal : Il fotoperiodo
Anche il fotoperiodo spesso genera dei forti errori di interpretazione.
Una pianta non può vivere se al giorno non vengono fornite almeno 8 ore di luce, o perlomeno sopravvive per qualche mese per poi morire inesorabilmente.
Dalle 8 ore alle 12 ore invece è il numero consigliato che varia anche in funzione del tipo di piante e quanto queste sono fertilizzate. Ricordiamoci sempre che se teniamo accese le luci per più tempo dovremo anche apportare maggiori sostanze nutritive!
Il fotoperiodo DEVE sempre essere costante e NON DEVE mai essere diviso in 2 parti, conosco persone che accendono l’acquario la mattina ALLE 8 e lo spengono Alle 12, lo accendono alle 20 e lo spengono a mezzanotte … “Sai almeno lo vedo acceso” dicono…..Ma stiamo scherzando? In natura, a parte le eclissi, non si verificano mai queste condizioni! E quindi mai dobbiamo ricrearle nel nostro ecosistema. Interrompere il processo di fotosintesi e riprenderlo causa dispendio inutile di energie, inoltre avvantaggia le alghe, sempre pronte ad approfittarsene a scapito delle piante più lente nel modificare il proprio metabolismo. (ne parliamo più avanti)
... Le Alghe
Una volta mi è capitato di vedere un acquario completamente coperto di alghe a pennello…. Beh se devo proprio essere sincero, l’effetto uniforme era veramente notevole, sembrava quasi un pratino alla Amano! Se non volete intraprendere la stessa strada, ecco qualche consiglio.
Parto con questo spinoso argomento, che sta a cuore di tutti, cercando di essere il più esaustivo possibile.
Ci sono diverse sostanziali differenze tra le alghe e le piante, ma quella che interressa maggiormente noi acquariofili è che le alghe hanno la capacità di adattare il loro metabolismo molto, molto più velocemente rispetto alle piante, in funzione degli stimoli esterni.
Da questa affermazione ne deriva che ogni cambiamento o modifica di gestione del nostro ecosistema DEVE e DOVRA’ sempre essere condotta il più lentamente possibile. Non sottovalutate quanto appena detto!
I valori determinanti nel combattere le alghe sono
Il ferro, (fe)
I nitrati, (no3)
I fosfati (po4)
http://www.acquaportal.it/Articoli/D...te/default.asp , ho trovato solo questo , ma sicuramente c'è molto altro , non mi so muovere bene nel dolce ....
