Beh, nel mondo degli acquari, ci sono alcune regole rigide, che servono da guida a chi inizia per avere una gestione controllata dell'acquario,ad esempio la pulizia del fondo, l'eliminazione di alghe, l'utilizzo di molte piante a crescita rapida, ecc..
Poi con l'esperienza si riesce a capire come funziona il mini ecosistema che si crea nel proprio acquario.
Sifonare il fondo ad esempio non è essenziale resti di cibo escrementi e foglie morte, finiscono tutte all'interno del ciclo dell'azoto e diventano nutrimento per piante e batteri. Io ad esempio lo tocco di rado il fondo, però mi accorgo di come si evolve l'acquario e so se c'è bisogno del mio intervento. Con il tempo imparerai anche tu.
Negli acquari con pratino, i residui sono il nutrimento del pratino stesso, e, se tutto è in equilibrio, la sifonare diventa inutile.
Anzi, se si sifona in modo esagerato, si rischia di infastidire i batteri del fondo.
Comunque continuando a leggere sul forum, troverai acquari davvero estremi, tenuti in giardino alla luce del sole, allestiti solo con materiale reperito in natura, dove tutto è lasciato alla natura stessa. Altri invece sono estremi in senso opposto, acquari dove la cura quasi maniacale da vita a spettacolari foreste sommerse piene di colori o a paesaggi ricreati perfettamente all'interno della vasca (acquascaping).
Magari con gli anni anche tu deciderai di fare cose del genere
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