Scusate se faccio un passo indietro
Il filtro è certamente un elemento fondamentale di una vasca, ma è "un" elemento, e non esiste "il miglior filtro" perché esiste "il miglior filtro per questa vasca". Ma se non sappiamo come è la vasca a cui vogliamo applicare il filtro, sarà inutile discutere il miglior sistema di filtraggio.
Quando parlavo di passaggio lento nel filtro esterno, con grande capienza ma scarsa potenza della pompa, ho in mente una vasca con moltissime piante e un carico organico non enorme, ma soprattutto un carico organico tarato sulla capacità di smaltimento del sistema filtro, fondo, piante, flora batterica, CO2, illuminazione, ecc.
Nei topic in giro si vedono vasche di 100 litri, con cinque scalari, due discus, 4 guppy, ecc. Esagero , ma in realtà c'è anche di peggio. Senza arrivare a tanto, è chiaro che in una vasca così devo fare un filtraggio potente, movimentare l'acqua per dare ossigeno ai pesci, avrò una tendenza al rialzo del pH, una lotta continua con le alghe, piante mai in salute. La mia prima vasca (parlo di almeno 35 anni fa) era così, ed anche la seconda e la terza... Ora l'acquariofilia si è evoluta e gli acquari sono diversi. Un acquario per ciclidi africani, quasi senza piante, avrà un filtraggio ben diverso da un acquario per ciclidi sudamericani o un acquario olandese o ancora una vasca di Amano.
Proprio per semplificare al massimo, direi che per un acquario di pesci (ovvero con poche piante o senza piante), è sufficiente un buon filtraggio, ovvero un buon processo di nitrificazione, e fin qui tutti ci siamo.
Se vogliamo un acquario con piante abbondanti e senza alghe, con un aspetto abbastanza naturale e un minimo di stabilità (non parlo di equilibrio biologico, come si parlava una volta, perché ormai non ci crede più nessuno), dobbiamo pensare ad un insieme di elementi, tra cui un filtraggio lento, che non porti troppo ossigeno in modo da favorire anche i batteri anaerobi, che non crei correnti forti in acqua ma che la muova per consentire ai nutrienti di essere catturati dalle piante, un fondo che non si compatti e che sia recettivo per i batteri, che i batteri siano quelli giusti, per cui le colonie devono di tanto in tanto essere corrette, ci siano elementi chelanti, che questi non siano distrutti dalle radiazioni luminose, ecc.
Non posso qui andare oltre, tanto più che esistono fior di libri sull'argomento, e io non sto che ripetendo quello che ho letto, magari interpretando con l'esperienza.
Volevo solo sottolineare che in un vasca "avanzata" il filtraggio è un elemento di un sistema e va inserito in un sistema completo e non considerato "a sé". Un buon sistema è ad esempio il protocollo Dennerle, ma sicuramente altrettanto buono è il sistema ADA, o l' OTRAC, ecc.
Scusate la prolissità e mandatemi pure a quel paese se ho fatto il saccente.
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