il mangime o comunque credo pure solo un pizzico di pangrattato non è per i pesci, lo so che non ce ne stanno lol, è giusto per velocizzare il processo di colonizzazione del filtro ad opera dei batteri.
Alla fine stai introducendo dei residui organici che nutrono le colonie batteriche.
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Copia e incolla dalla guida IN EVIDENZA: Ciclo dell'azoto
In acquario, i prodotti di scarto, gli escrementi, le foglie in decomposizione e i detriti vari, determinano l’aumento dei composti azotati e, a seconda della concentrazione, possono avere un effetto tossico sugli esseri viventi.
In acquario troviamo l’azoto sottoforma di ione ammonio, ione nitrito e ione nitrato. I batteri nitrosomonas trasformano l’ammonio in nitriti, i nitrobacter, in presenza di ossigeno molecolare, trasformano i nitriti in nitrati, (sostanze innocue fino a concentrazioni di circa 50 mg/litro).
In sintesi la trasformazione avviene come segue:
sostanze organiche ---> ammonio/ammoniaca ---> nitriti ---> nitrati
Il primo passo nella trasformazione delle sostanze proteiche (materiale organico contenente azoto) porta all’ammoniaca, tossica, oppure all’ammonio, meno pericoloso. Il valore del PH stabilisce quale delle due sostanze verrà prodotta: con un PH neutro (7) o acido (inferiore a 7), si assisterà alla formazione di ammonio, mentre con un PH basico/alcalino (superiore a 7) aumenterà gradualmente la trasformazione in ammoniaca.
Il secondo passaggio è quello della trasformazione in nitriti da parte di batteri che ossidano con l’aiuto di ossigeno, ammoniaca o ammonio (i batteri nitrosomonas di cui abbiamo parlato in precedenza). In questa fase si può assistere al temuto “picco dei nitriti”, che non è facilmente quantificabile, dato che può durare pochi giorni come settimane.
L’ultima fase dell’ossidazione è quella che trasforma i nitriti in nitrati, grazie ai batteri nitrobacter.
Acune teorie sostengono che un acquario non matura se non vengono introdotti dei pesci dopo pochi giorni dall’allestimento, in realtà in vasche piantumate non ce n’è alcun bisogno, dato che le piante stesse producono materiale di scarto e, in ogni caso, è sufficiente introdurre direttamente nel filtro qualche scaglia di mangime oppure poche gocce di latte per dare il via al meccanismo.
Ultima modifica di DavideNabbo; 20-11-2011 alle ore 11:05.
Motivo: Unione post automatica
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