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Stereotipi
La massiccia immigrazione italiana nel periodo 188020 e la nascita della Cosa nostra americana come conseguenza di una fuga forzata di intere famiglie mafiose dalle regioni d'origine portò al nascere di un consistente sentimento anti italiano.
Le comunità italiane furono seconde solo agli afroamericani per numero di violenze e linciaggi subiti. Il caso dell'uccisione dello sceriffo David Hennessy portò al linciaggio di 11 italiani, colpevoli di avere la stessa nazionalità dei principali indagati per l'omicidio.[4]
Oggigiorno è un diffuso luogo comune che gli italoamericani siano violenti e controllati dalla mafia, soprattutto in New York City. I motivi che spingono molte persone ad associare le comunità di origine italiana al crimine organizzato permane anche grazie a film iconici del cinema come Il padrino e Quei bravi ragazzi che sembrano aver dato una figura permanente dell'italoamericano. Secondo un sondaggio della Response Analysis Corporation, il 74% di statunitensi adulti crede o pensa che molti italoamericani siano direttamente associati alla criminalità organizzata o hanno comunque avuto dei rapporti con essa.[5]
“Noi siamo il popolo che ha inventato il passaporto rosso perché non sapeva come dare da mangiare a tutti e perché si potesse andare a cercare fortuna altrove. Per questo dobbiamo essere disponibili a capire chi viene da noi e ha avuto un’educazione e una vita tanto diverse dalla nostra.” Enzo Biagi. 23 aprile 2007
cos'è diventato, un comizio?
perchè non tornare al post iniziale? (crocefisso nelle scuole)
Che c'entra la libertà religiosa con l'immigrazione?
Io non sono immigrato ma mi indigna vedere nella scuola in cui mando mia figlia un simbolo di una religione che non mi appartiene come riconosciuta implicitamente dalla comunità che è sicuramente a maggioranza cattolica (ma è ancora vero?) ma in cui anche chi la pensa diversamente e non si riconosce in quel simbolo ha il diritto (e la UE ce ne da ragione) a non doversene assoggettare.
In uno stato davvero laico non devono esserci simboli religiosi (di qualunque religione) nelle strutture statali. La religione dovrebbe essere un fatto personale, e non pubblico.
In quanto all'immigrazione clandestina chiedo scusa, ma dei 27 milioni di italiani emigrati citati quanti erano clandestini? Non certamente negli stati europei e ne' tantomeno in USA. A Ellis Island c'era infatti il controllo degli emigranti, e chi non rispondeva ai criteri americani veniva respinto. Emigrare è un diritto ( quando non addirittura l'unico scampo) ma nel rispetto delle leggi.
Emigrare si, ma non clandestinamente.
In america gli italiani erano emigranti e sulla totalità di quelle cifre riportate, i clandestini erano molto pochi.
In Italia stiamo vivendo un fenomeno che è l'esatto contrario(pochi regolari e molti, troppi, clandestini). I flussi migratori se non controllati, assumono i connotati di di bombardamenti umani(albania prima e libia ora, dimostrano quello che si può ottenere) con conseguenze anche peggiori di un reale bombardamento.
Indignazione per un crocefisso esposto ???non è un pò forte come termine?
Io quando accompagno mia figlia a scuola, mi indigno perche la bidella non è al suo posto, perche la maestra non ce mai, perche la classe è sporca, per una tag dipinta sulla parete,perche devo pagare soldi in più per educazione fisica, non di certo per il crocefisso.
Mi ripeterò, ma il non volere il crocefisso esposto,lo interpreto come una specie di rivalsa verso la chiesa.
__________________ Il Mondo non l'abbiamo ereditato dai nostri padri, ma ci è stato prestato dai nostri figli!!
condivido le tue indignazioni, ma queste non tolgono valore alle mie. E' logico che un cristiano tenda a minimizzare. Bisognerebbe però capire che un non cristiano potrebbe vedere le cose non allo stesso modo.
E' esattamente il concetto di stato laico che è in ballo. Io non disprezzo le tue convinzioni religiose. Chiedo soltanto che la religione sia tirata fuori dallo stato. L'esposizione di simboli di una parte all'interno di strutture comuni è un' offesa di una parte nei confronti dell'altra che non le riconosce come proprie quando si condividono spazi comuni. Nelle chiese si mettano pure tutti i simboli che si vuole. Nelle scuole, negli uffici pubblici, in tutte le aree comuni no. Non è giusto.
Se il concetto dovesse risultare troppo difficile vorrei portare un esempio calcistico, anche se ammetto che non è del tutto congruo: è come se nella hall del mio circolo di vela qualcuno mi appendesse lo stemma della Roma Calcio. A me che magari sono laziale la cosa potrebbe dare un bel po' fastidio...Che c'entra la squadra del cuore di una parte di noi dentro la sede ufficiale di una struttura che si occupa d'altro?
l' altro giorno ho avuto una lite con un conosente immigrato, lui mi ha mandato suo padre che è venuto da me insultandomi e prendendomi per razzista, alla fine la discussione si è arrivati alla costruzione delle moschee, quando io gli ho detto che se loro volevano costruire moschee quì, noi dovevamo cosruire chiese cristiane nel loro paese islamico, lui dopo che ha sentito questo stava per esp,odere, si vedeva che mi voleva scannare, poi se ne andato arrabitissimo, senza dirmi una parola, vi assicuro che se non era che attorno era pieno di genti mi avrebbe scannato.
per loro è impensabile che noi costruiamo chiese cristiane nei loro paesi islamici, odiano in una maniera estrema qualsiasi cosa cristiana
ma io non capisco perchè loro dovrebbero costrure moschee a casa nostra e noi non possiamo costruire chiese a casa loro
se io vado a vivere in un paese islamico devo praticare la mia fede a casa privatamente, che loro facciano la stessa cosa quando vengono a vivere da noi!!!!
AlbertoD, penso che tu possa riconoscere, che l'america sia uno stato laico, eppure nelle loro aule di tribunale si giura sulla bibbia e non sul corano o su altro tomo religioso. Questo per il semplice fatto, che nella religione cristiana viene riconosciuto un valore di uguaglianza, elemento non riscontrabile nelle altre religioni più diffuse(vedi islam, tanto per citarne una). In quest'ottica ,anche qui da noi, viene esposto il crocefisso nelle scuole e/o uffici pubblici. Solo ed esclusivamente come simbolo di uguaglianza e altruismo, e non perche abbiamo la fortuna(sfortuna per altri) di ospitare sul nostro nazional terreno, la città del vaticano.
Poi si può discutere, di come i cristiani applichino i concetti di uguaglianza e altruismo, ma questo è un altro discorso. UCN PA, non mi sorprende quello che scrivi, per gli islamici qualsiasi forma religiosa nel loro territorio è vista come inquinante e non pura.
Forse qualcuno si ricorderà cosa fecero i talebani alle state di buddha nella regione del Bamiyan(afganistan), comunque sia tanto per rinfrescare la memoria http://www.corriere.it/Primo_Piano/E...tanbudda.shtml
Vero è, che qua si parla di estremismo, ma esistono davvero islamici moderati??
Nell'84 un avvocato londinese di fede islamica, sposato e padre di 2 bimbe, lascio tutto e si fece esplodere presso l'ambasciata americana a bagdad, solo perche l'imam di turno gli diede l'ordine, eppure, il tale, era definito un islamico moderato. Come lo era il ragazzo che la scorsa settimana a cercato di tirare giù l'aereo della Delta.
Se il prete della mia parrocchia, mi comanda di farmi esplodere davanti l'ambasciata irachena, lo mando a cagare fino al 2025.
A me i mussulmani non stanno sulle palle, perchè stranieri o appartenenti ad altra religione, ma per il semplice fatto che sono potenziali bombe che camminano, senza tener conto delle varie leggi religiose a cui sono assoggettati, ma quello riguarda la loro sfera personale
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Bello questo topic che ormai si è sviluppato su due argomenti neanche tanto inerenti l'un con l'altro.
Per me rispetto comunque le opinioni altrui e non vorrei farne un'ulteriore occasione di scontro fra opposti punti di vista.
Vorrei solo aggiungere che negli USA si giura sì sulla bibbia, ma se non sei cristiano non sei tenuto. D'altra parte sarebbe piuttosto assurdo. Come se a me chiedessero di giurare sulla dea Kalì. Gli americani in questo hanno dalla loro, d'altronde, 200 anni in più di democrazia. Ci arriveremo anche noi, quando sarà il momento.
Se posso intervenire sull'Islam, anche se off topic, vorrei dire che non vedo il motivo di tanto accanimento sulla religione invece che giustamente accanirsi su chi sfrutta la religione per ingannare la povera gente ignorante.
D'altra parte quello che stanno facendo certi estremisti non è differente da quello che hanno fatti i cristiani in tempi passati. C'è solo una differenza di anni. Loro (una parte di loro) stanno facendo ora quello che noi (una parte di noi) abbiamo fatto prima di loro. Sapete come chiamano gli occidentali ?: li chiamano crociati. Andiamoci a riguardare un po' di storia e andiamo a vedere come la civiltà medievale occidentale di allora seminò stragi nei territori dell'allora civilissimo islam in nome della liberazione del sepolcro, cioè per motivi religiosi, nascondendo in realtà motivi molto meno nobili. A quei tempi (intorno all'anno 1000) loro erano molto più civili di noi (un po' come gli europei di oggi stanno agli aborigeni della nuova guinea) e perciò nella stessa posizione in cui il civile occidente di oggi si trova di fronte a questi arretrati integralisti islamici.
Ci sarebbe poi da discutere su quanto le religioni abbiano contribuito all'odio fra le diverse culture. Io non conosco una religione davvero pacifista, a parte le dichiarazioni d'intenti, per quanto cerchi. Quando tocchi i concetti fondamentali su cui si basa ogni religione diventa intollerante e giustifica qualsiasi massacro. Ma qui andremmo troppo lontano. Io mi fermerei qui, oppure aprirei un altro spazio di confronto.