Benvenuti sul Forum di AcquaPortal, la più grande community italiana di acquariofilia!
Sul Forum di AcquaPortal puoi discutere con altri appassionati di acquariofilia, tenere un tuo Blog personale, inserire foto e video, chattare, ed aiutarci a creare un grande database con schede di pesci, invertebrati e prodotti di acquariofilia.
Per entrar a far parte della comunità occorre registrarsi.
Per farlo premi su
Al momento della registrazione ti verrà richiesto di accettare il Regolamento che ti consigliamo di leggere attentamente.
Ti consigliamo inoltre di leggere le FAQ per apprendere le funzionalità principali del forum.
Se invece sei un utente registrato e hai dimenticato i tuoi dati di accesso devi effettuare il Recupero dati.
Paolo, è vero che la vasca è aperta ma dal punto di vista della pompa il circuito è chiuso, far pescare entrambi i tubi in vasca o avere un tubo unico che esce e poi rientra nel filtro è esattamente la stessa cosa, pensaci!
Non è così, non solo ci ho pensato, ma ci ho pure fatto i conti... conti che ho sottoposto ad un altro membro dello staff (ingegnere idraulico) che li ha confermati.
Come già scritto in decine di altri topic fotocopia di questo, devi ragionare in un contesto dinamico.
Io costruisco per lavoro sistemi oleodinamici e sono abituato a trattare con cavitazione, pompe, aspirazioni che si intasano.
Non è un caso che TUTTI i costruttori di pompe (parlo di pompe a palette, assimilabili alla girante dei filtri per acquario) dimensionino la luce di aspirazione in modo che sia di un buon 50% superiore alla luce di mandata
Come giustamente scrivi, la depressione è fondamentale per il funzionamento del filtro... ma se la depressione non è controbilanciata dalla spinta idraulica generata dal dislivello, in caso di intasamento dei materiali filtranti diventa cavitazione= morte della pompa
__________________ Cerco talea di Acropora palmata a scopo scientifico - pago a peso d'oro
Intervengo per esporre un chiarimento da me richiesto all'EDEN srl sui filtri 501 e 511.
Questa è la risposta avuta da un loro cortesissimo ingegnere via mail di cui copio parte del testo:
Il modello 511 può essere posizionato ed innescato senza problemi sotto il livello della vasca, basta non superare la lunghezza dei tubi forniti nella confezione.
Il modello 501 può essere posizionato, malgrado quanto citato nelle istruzioni per l'uso, sotto la vasca solo DOPO averlo innescato in parallelo al piano di appoggio della stessa.
Io ho il 511 e mi trovo benissimo, per il 501 non ho potuto verificare ma lo farò appena posso.
grazie Burner,
quanto riferisce l'EDEN è coerente con quanto sto affermando ormai da alcuni post: da un punto di vista pratico il problema può essere infatti l'innesco mentre più preoccupante come ho già accennato potrebbe essere la questione sotto il profilo della sicurezza (da possibile allagamento intendo!).
Paolo,
scusa se insisto ma il lavoro che compie la massa di fluido discendente è sempre e comunque uguale a quello da compiere sulla massa ascendente e qui non ci piove. Nelle comuni condizioni di impiego il circuito pur non essendo chiuso è "assimilabile" ad un circuito chiuso e la pompa lavora a prevalenza zero o meglio la prevalenza della pompa serve solo a vincere le resistenze dei tubi e dei materiali. Il problema della cavitazione è un altro problema che ha relazione con quanto stiamo discutendo solo relativamente alla pressione presente a monte della pompa: sotto questo aspetto sarebbe conveniente tenere il filtro più basso possibile per avere pressioni più elevate atte a scongiurare il verificarsi del fenomeno. L'intasamento del filtro ovviamente può avvenire indipendentemente dalla posizione in cui si trova rispetto al pelo della vasca. Ho l'impressione però che il tipo di pompe che utilizziamo noi sia dimensionato in modo da rendere estremamente improbabile il verificarsi di questo fenomeno tant'è vero che in quelle regolabili la regolazione viene ottenuta ostruendo l'ingresso dell'acqua con una saracinesca! Le prevalenze sono troppo basse, queste pompe non cavitano nemmeno se le tieni nel lavello e tappi l'aspirazione col palmo della mano.
Dimenticavo ...se in quest'ultimo caso cavitassero non avresti più la mano!
vi ringrazio tutti .... quindi prenderò un pratiko 100 e lo metto sotto il mobile e poi se mi allago vengo a casa vostra perchè una cosa è sicura ...mia moglie mi caccia di casa
Il problema della cavitazione è un altro problema che ha relazione con quanto stiamo discutendo solo relativamente alla pressione presente a monte della pompa: sotto questo aspetto sarebbe conveniente tenere il filtro più basso possibile per avere pressioni più elevate atte a scongiurare il verificarsi del fenomeno.
Quote:
Come giustamente scrivi, la depressione è fondamentale per il funzionamento del filtro... ma se la depressione non è controbilanciata dalla spinta idraulica generata dal dislivello, in caso di intasamento dei materiali filtranti diventa cavitazione= morte della pompa
St_eM, mi sbaglierò... ma hai ripetuto con altre parole il concetto che avevo detto io!!
Il dislivello serve a scongiurare il rischio di cavitazione, per la portata è ininfluente (o quasi)... come da risposta EHEIM che ho riportato
__________________ Cerco talea di Acropora palmata a scopo scientifico - pago a peso d'oro
Dunque Paolo,
lungi da me il cercare la polemica, ma mi ci stai tirando per i capelli!
Non posso avallare e lasciare in pasto agli utenti del forum tecnicamente meno preparati dei concetti tecnici che non tenendo conto delle più elementari leggi della fisica risultano palesemente errati e fuorvianti. Più volte ho letto grosse baggianate su questi temi su questo e su altri forum. Perciò vorrei portare all'attenzione qualche concetto e qualche numero per capire di che cosa stiamo parlando.
In campo idraulico il coefficiente di cavitazione risulta direttamente proporzionale alla differenza tra la pressione media locale e la tensione al vapore del liquido la quale varia a sua volta con la temperatura. in generale quando questa differenza tende a zero cominciano a formarsi bolle di vapore all'interno del liquido.
Il nostro liquido è l'acqua per cui facciamo un esempio pratico noto a tutti: a 100 gradi sappiamo che l'acqua bolle, infatti a questa temperatura alla pressione del livello del mare (1 atm) la tensione di vapore dell'acqua è pari alla pressione atmosferica, la differenza tra le due pressioni tende quindi a zero.
Ora prendiamo in esame l'acqua alla temperatura che possiamo trovare nei nostri acquari, supponiamo, giusto per esagerare, di avere l'acqua a 35 gradi! A questa temperatura la tensione di vapore ammonta a circa 0,055 atm. e quindi per poter avere la formazione di bolle mancano circa 0,945 atm. Tradotto in colonna d'acqua, e quindi in prevalenza necessaria, se la colonna d'acqua corrispondente ad 1 atm è di circa 10 m., 0,055 atm corrisponderanno a circa 55 cm. Facendo la differenza otteniamo 9,45 metri che è su per giù la prevalenza necessaria perchè una pompa possa generare cavitazione trasportando acqua alla temperatura di 35 gradi. E questo solo se la ripresa fosse totalmente occlusa!
Dal momento che le prevalenze delle nostre pompe generalmente non superano 1 o 2 metri, ne deduco che in nessun filtro da acquario si potrà mai verificare il fenomeno paventato.
Ma al di là della prevalenza la possibilità di cavitazione non dipende in qualche modo dalla potenza della pompa (a quanto velocemente ruota la "turbina" alle sue caratteristiche di forma etc etc)? (sono profano di idraulica,perdonate le mie domande se possono sembrare idiote,faccio per capire)