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l'ossigeno liberato in vasca dal perossido d'idrogeno tra le altre conseguenze ha anche quella di fornire una spinta importante alle colonie di batteri nitrificanti soprattutto a quelle che si sono ormai insediate nel fondo.....in questo modo tutto l'ammonio che viene prodotto in vasca e nel fondo viene rapidamente trasformato in nitrito e successivamente in nitrato in una serie di processi accelerati proprio dalla maggiore presenza di ossigeno..........Sembrerebbe che la cosa sia addirittura positiva nell'immediato, invece è nel medio e lungo periodo che le cose si complicano! Infatti le piante che come fonte principale di azoto prediligono l'ammonio si vedono sottratte questo nutriente improvvisamente e per un tempo imprecisato dovendo così convertire la loro richiesta di azoto verso il nitrato per assorbire il quale consumano molta più energia che con l'ammonio.......le alghe invece sono molto più opportuniste e si adattano molto più rapidamente ed efficientemente rispetto alle piante. Ne consegue che le alghe nel medio e lungo periodo ne traggono giovamento a scapito delle piante..........certo che un trattamento simile fatto per debelare le alghe che finisce per ritornarci indietro come un boomerang, non credo abbia molto senso.
Cerchiamo invece di capire dove sia il problema alla base di questa proliferazione, puntiamo sulle piante che sono la nostre alleate.
Come ti ha suggerito Daniele, cambia il parco luci, i tuoi 10.000°K sono una manna per le alghe.
Inoltre sospenderei la fertilizzazione liquida lasciando solo quella in pasticche (da sotterrare bene nel fondo possibilmente vicino alle radici delle piante).
Se hai luce solare diretta sulla vasca cerca di attenuarla.
Se riesci, inserisci piante galleggianti, come la lemna minor (lenticchia d'acqua), o la pistia.
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Sii avido di ascoltare e non di parlare.
"A parità di fattori la spiegazione più semplice tende ad essere quella esatta" (rasoio di Ockham)
l'avevo capita! comunque con la siringa e l'ago tratti tranquillamente tutto sott'acqua, quando proverai vedrai che dall'ago esce e tende ad andare sul fondo (fa lo stesso effetto dell'acqua quando si scalda intorno al riscaldatore, o tipo aria calda che sale dall'asfalto d'estate x capirci), perchè non si scioglie immediatamente nell'acqua e questo le permette di agire sulle alghe ecc, quindi spruzzala mooolto lentamente stando un cm più in alto, in modo che scendendo entri in contatto con la zona da trattare. dopo una decina di secondi dallo spruzzo vedrai delle bollicine uscire dalle alghe, vuol dire che hai centrato il bersaglio!
un ultima cosa, come già detto meglio farlo a filtro spento per evitare che se ne vada in giro ovunque, quindi anche la mano nell'acquario muovila lentamente, così l'acqua rimane ferma!
Scusa l'appunto, dici di esserti informato e documentato, ma sai cosa succede ad un pesce, che innavvertitamente si trova a passare nella zona di somministrazione? direi che il filtro sia meglio lasciarlo acceso.
Se ti sei documentato come dici, saprai che il trattamento con perossido, porta ad avere un ambiente fortemente ossidande, con un alta probabilità che si abbia un eccesso di radicali liberi. Sei informato sulle possibile conseguenze?
Spero che nel suggerire questo trattamento, evidenzi la necessità di dover sospendere la fertilizzazione.
Nella sezione "approfondomenti" c'è una mi discussione che verte su un anno di sperimentazione con perossido d'idorgeno. E' correlata con ulteriori link, e tabelle che possono dare una chiara idea di quello che succede e/o potrebbe accadere, nel breve e lungo termine.
Aggiungo, e concludo, la richiesta di ricevere via MP il link di quell'articolo, grazie.
__________________ Il Mondo non l'abbiamo ereditato dai nostri padri, ma ci è stato prestato dai nostri figli!!
credo che sia una cosa ovvia far "allontanare" i pesci, nel mio post in cui ho spiegato le reazioni che accadono ho già scritto cosa succede ai radicali, lasciando acceso il filtro non si hanno gli effetti immediati per cui il trattamento è stato suggerito con i modi e i tempi spiegati. infatti io parlavo di 2, massimo 3 giorni (non di periodi lunghi) con conseguente cambio dell'acqua con il solo obiettivo di uccidere le alghe in fretta, in modo che poi eliminando la causa (come ho già detto e ripetuto il perossido NON è la soluzione definitiva) queste non abbiano modo di ricrescere.
tutto quello che sapevo l'ho spiegato, alcune cose anche più di una volta.
questo è un forum e il dibattito ci sta, a me interessa che il problema di niki si risolva e che chiunque sappia qualcosa arricchisca i consigli degli altri.
c'è sempre da imparare.
la mia soluzione è a breve termine, per eliminare le alghe velocemente e indebolire il meno possibile le piante, a quanto pare già martoriate.
poi per eliminare la causa e non avere più il problema ho sempre dato ragione a tutti sulle altre soluzioni definitive (lampade, cambi ecc).
credo che sia una cosa ovvia far "allontanare" i pesci,
e se inavvertitamente non ci si riesce?
Originariamente inviata da castel
lasciando acceso il filtro non si hanno gli effetti immediati per cui il trattamento è stato suggerito con i modi e i tempi spiegati.
Non si avranno effetti immediati, ma sicuramente tratto la vasca in maniera globale, e non rischio di cuocere il malcapitato pesce che innavvertitamente, si trova a passare nella zona di irrorazione.
Originariamente inviata da castel
infatti io parlavo di 2, massimo 3 giorni (non di periodi lunghi) con conseguente cambio dell'acqua con il solo obiettivo di uccidere le alghe in fretta
i 2 o 3 giorni sono ampiamente sufficienti per crearti problematiche, non risolvibili con un semplice cambio d'acqua. Se poi quello che si cerca, è solo un metodo celere per eliminare le alghe, allora a questo punto, conviene usare altri prodotti che non vanno ad alterare gli equlibri della vasca, ne mettono a repentaglio la salute dei pesci, e il tempo è il medesimo del perossido.
Originariamente inviata da castel
....... in modo che poi eliminando la causa (come ho già detto e ripetuto il perossido NON è la soluzione definitiva) queste non abbiano modo di ricrescere.
Ecco, questa è una sana e corretta osservazione.
Originariamente inviata da castel
questo è un forum e il dibattito ci sta, a me interessa che il problema di niki si risolva e che chiunque sappia qualcosa arricchisca i consigli degli altri.
anche noi abbiamo lo stesso interesse, solo che abbiamo anche a cuore il mantenimento della vasca e degli abitanti in essa contenuti. Tenendo presente che quello che andiamo a scrivere, non è disponibile solo per lui, ma anche per altri e futuri lettore. Mai sentito parlare di senso di responsabilità?
Originariamente inviata da castel
c'è sempre da imparare.
La vecchia non voleva mai morire
Originariamente inviata da castel
la mia soluzione è a breve termine, per eliminare le alghe velocemente e indebolire il meno possibile le piante, a quanto pare già martoriate.
se non dai informazioni complete(per esempio che nei giorni di trattamento non si deve fertilizzare), bruci le alghe, ma porti problemi in vasca
Ovviamente nulla di personale, spero che tu abbia compreso quello che sto dicendo o cercare di fare
__________________ Il Mondo non l'abbiamo ereditato dai nostri padri, ma ci è stato prestato dai nostri figli!!
Certo, comprendo benissimo, i consigli e i completamenti sono sempre ben accetti. Le critche frutto di cose diverse da esperienza e conoscenza degli argomenti no. Se gli altri prodotti a cui alludi sono gli antialghe, non mi hanno dato risultati. magari non hanno funzionato solo con me. Io trattando come ho spiegato non ho mai riscontrato problemi. Sul fertilizzante non ho detto nulla ( mea culpa) per il semplice fatto che non ne uso, solo co2 e fondo in sabbia extrafine e poto ogni settimana. Ripeto, quello che sapevo sull argomento l ho detto, niki ha un cervello proprio come tutti, per come la vedo io uno si documenta da piu fonti, sopratutto per problemi grossi.
È un opinione, in altri forum ti avrebbero detto che le luci vanno bene ad esempio,praticamente alla maggior parte dei problemi che ho avuto in vasca ho trovato risposte diverse a seconda della campana ascoltata.. Sta poi a chi legge fidarsi o meno e valutare.. Io la penso cosi.
sicuramente iniziero a cambiare i neon .Ne cambio uno per volta e ne acquisto uno da 6500 ed uno da 4000 k (quale metto prima? e quanto tempo da uno all'altro) fertilizzo solo con le pasticche ( sempre in maniera ridotta?) .
Ma il fotoperiodo lo lascio sempre di 8 ore?
Luce diretta non ne arriva .
La co2 la faccio andare e poi vi dico se ci sono cambiamenti.
Le piante le poto o le lascio crescere?
E da un'anno che desidero l'acquario ed è da allora che leggo tutto quello che mi capita a tiro sul mondo dell'acquario.
Sapevo anche che la luce da 10000 erano troppo però ho comprato un dubai 80 completo e ci ho trovato quella gradazione e anche il filtro interno.devo fare esperienza.
Però non voglio far soffrire i miei pescetti
Prima le 6500 poi le 4000 a distanza di una settimana......fotoperiodo invariato, e continua con le dosi attuali ma solo per le pastiglie di fondo (interrandole bene).
Se le piante arrivano fino in superficie non le potare lascia che assorbano ossigeno e co2 dall'aria, saranno più avvantaggiate.......
Come ho già detto se riesci a trovarne, inserisci lemna o pistia.......
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Sii avido di ascoltare e non di parlare.
"A parità di fattori la spiegazione più semplice tende ad essere quella esatta" (rasoio di Ockham)
anche il ceratophyllum messo a galleggiare ti aiuta..la lemna è un'ottima competitrice ma ti avviso che è invasiva...
Per il resto Mkel ha detto tutto
__________________ La grandezza dell'uomo non consiste nell'essere felice, ma nell'essere consapevole, lucido.
Georges Minois, Storia del mal di vivere, 2003
piccolo problema il negoziante non aveva i neon fra una 10 di giorni arrivano ed in più o rotto la valvola di non ritorno della co2, quindi sono senza co2.
Cmq le piante sono arrivate in superficie ed ora si stanno adagiando sulla superficie dell'acqua, lascio stare vero?
Le piante lasciale stare e pota solo quelle che presentano foglie marciscenti ..
per il resto cambi regolari e attendiamo il cambio luci.
Non andare in paranoia.. con calma vedremo di uscirne
Ciao
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Georges Minois, Storia del mal di vivere, 2003