| 
	
		
		
		
		 Non ho trovato molto, però una considerazione interessante è questa: 
(che riporto pari pari da un intervento di un utente, Gii) 
 
Tornando all'argomento, lo scopo di fertilizzare 1 volta al giorno, una volta a settimana ecc... è comunque quello di non far mai mancare gli elementi alle piante! conseguenza ovvia è che il discorso luci accese o spente avrebbe un senso se i nutrienti sono a 0 durante la notte e li portiamo a certi valori durante il periodo luci accese e calcoliamo che arrivino prossimi allo zero appena si spengono... cioè diamo da mangiare alle piante durante il giorno, visto che le piante sono "sveglie" e non di notte visto che "dormono" e magari banchettano le alghe. 
 
Un ragionamento simile pare filare... ma ha 2 pecche: le piante non assimilano solo a luci accese, le filosofie attuali tendono a far si che i livelli di nutrienti siano sempre presenti e non calino mai oltre certi limiti, così facendo le piante non si accorgono nemmeno della nuova aggiunta visto che la si è fatta quando ancora avevano buoni livelli di fertilizzante ecc.. Io ad esempio ho una conduzione un pò contro corrente e non faccio mai scendere fosfati sotto i 0,8 ppm i nitrati mai sotto i 20 ppm ferro (e quindi i micro) mai sotto i 0,5. Ora... pensi che se fertilizzo al mattino o alla sera, dati i valori che mantengo in vasca cambia qualcosa per le piante?? lo stesso concetto lo si può utilizzare anche per valori più bassi ma diversi da zero! 
 
Ciao 
Gii 
		
		
		
		
		
		
	 |