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se la temperatura condizionasse il sesso dei nascituri ,nel caso dei ciclidi,si avrebbe un'acquario dove le nascite sarebbero in prevalenza maschi o femmine , invece ho notato che ci sono specie dove le femmine sono in maggioranza (hongi per esempio ) e specie con maschi sempre in maggioranza (saulosi ) e comunque se cosi fosse si avrebbero delle differenze tra estate e inverno .
ma non è assolutamente così!!!!
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Vi sono degli stati sociali in cui governano i più intelligenti: è il caso dei babbuini.
-- Konrad Lorenz
che la temperatura influisca è un dato di fatto... non solo sui ciclidi tra l' altr.
ricordo una ridicola discussione in cui persone del tutto inesperte di semplicissime regole eco/etologiche pretendevano di aver ragione negando l' evidenza, ho di recente conosciuto una ragazza che per la tesi di laurea ha appunto parlato dell' influenza della T sul sesso usando come ovvie cavie i poecilidi.
In ogni caso Zen purtroppo non mi ricordo le temperature e nemmeno il periodo, anche èerchè tra la nascita e la determinazione del sesso erano passate diverse settimane, ragionevolmente posso supporre che i maschi fossero nati in inverno ma non ne sono certissima.
La differenza tra estate e inverno la ho vista non solo coi cacatuoides ma anche con le Nannacara, ovviamente una statisticva non si può fare su una covata dove raggiungono la maturità 5 o 6 piccoli..
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E la radio di bordo è una sfera di cristallo
dice che il vento si farà lupo, il mare si farà sciacallo
Il paralitico tiene in tasca un uccellino blu cobalto
ride con gli occhi al circo Togni quando l'acrobata sbaglia il salto.
Questo mi sembra piuttosto interessante:
"Nelle specie del genere A p i s t o g r a m m a la temperatura gioca un ruolo chiaro ed importante.
Più alta è la temperatura, maggiore la proporzione di maschi. Römer e Beisenherz
hanno individuato perfettamente il momento in cui la temperatura produce i suoi effetti.
Avviene a 30-40 giorni dopo la schiusa delle uova, durante un periodo molto delicato."
già, davvero interessantissima, ero convinto ce uscissero dallle uova già sessati, e che la T influisse sulla "scelta" della prole da parte del genitore, un pò come avviene in specie a riproduzione sia partogenetica che non, stile dafnia insomma, che producono maschi quando c'è poco cibo(se ricordo bene)
davverro strano, significa che nascono con patrimonio genetico completo di ambo i sessi o dico(come probabile) castronate?
Rargoth, la questione delle specie partogenetiche è più delicata, per esempio i rotiferi e le dafnie. Lì il maschio non è un vero maschio ma poco più che un apparato riproduttore maschile, cioè diciamo una gonade ambulante :D
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E la radio di bordo è una sfera di cristallo
dice che il vento si farà lupo, il mare si farà sciacallo
Il paralitico tiene in tasca un uccellino blu cobalto
ride con gli occhi al circo Togni quando l'acrobata sbaglia il salto.
Anche se questo non riguarda gli Apistogramma,
da Wikipedia:
La partenogenesi (dal greco παρθενος, «vergine» e γενεσις, «nascita», ovvero riproduzione verginale) è un modo di riproduzione di alcune piante e animali inferiori in cui lo sviluppo dell'uovo avviene senza che questo sia stato fecondato. E' la modalità di riproduzione sessuata non anfigonica [1] più frequente in natura e può essere considerata come una riproduzione sessuale “asessuata” perché, pur implicando la formazione di gameti, non richiede fecondazione.
Mr. Hyde, si, vero, però era per fare un parallelismo, non molto azzeccato.. quello che sembra strano degli apisto èil fatto che venga selezionato dopo lo sviluppo embrionale il sesso dei nascituri.. poi in natura sarà frequentissimo, però sembra molto strano